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Calcio / Serie D

Aglianese, Iacobelli severo: «La squadra non mi è piaciuta»

L’Aglianese non convince contro il San Gimignano: sotto nel primo tempo, i neroverdi impattano nella ripresa ottenendo un buon pareggio, ma serve di più. Iacobelli: «Un punto guadagnato»

Non benissimo l’Aglianese alla sua prima uscita del 2019 contro il San Gimignano: al “Bellucci” gli ospiti passano in vantaggio al 25’ con Veratti, venendo raggiunti dai neroverdi al 17’ della ripresa con il subentrato Marzierli per il definitivo 1-1

La prestazione non è certo delle migliori, anche se il pareggio finale – visto come si era messo il match – è più che positivo. La squadra deve ancora migliorare dal punto di vista della mentalità, perché non sono certo queste partite che porteranno l’Aglianese alla salvezza: servono meno fronzoli e più cattiveria.

Il calendario prospetta un mese di gennaio molto complicato, a cominciare dalla prossima sfida in esterna contro il Ponsacco, inizialmente prevista per domenica 13 gennaio ma poi anticipata a sabato 12 (ore 14:30). Seguiranno l’infrasettimale casalingo contro il Trestina, la trasferta di San Giovanni sull’Arno e poi la gara interna contro il Prato. Vedremo quale sarà la tenuta della squadra di Iacobelli di fronte ad avversari di questa caratura.

LE PAROLE DEL MISTER

«Si tratta sicuramente di un punto guadagnato – ha affermato Agostino Iacobelli al temine della gara contro il San Gimignano – Quando si rientra dalla sosta, con il girone di ritorno inizia tutto un altro campionato, nel quale la classifica conta poco. Oggi gli avversari erano in una condizione fisica migliore e hanno fatto meglio di noi sotto l’aspetto del gioco e della cattiveria. Credo si tratti proprio di un punto guadagnato che troviamo nella calza».

«Mettere in campo una prestazione così non è bello – ha commentato con amarezza il tecnico neroverde – I ragazzi sono scesi in campo pensando di non trovare alcuna resistenza, ma il calcio non è questo. I numeri non contano: puoi vincere e perdere con chiunque. Oggi avrei preferito affrontare una squadra con 40 punti piuttosto che una con 11 punti».

«Nella prima frazione abbiamo giocato molto male – ha spiegato Iacobelli – Nel secondo tempo abbiamo giocato meglio, aumentando la fisicità e giocando più in verticale: il San Gimignano è una squadra che non ti fa giocare, così abbiamo provato a mettere la palla dietro le loro linee. Abbiamo giocato meglio e alla fine siamo riusciti ad ottenere la parità, ma non è il calcio che piace a me».

«Prossimi impegni complicati? In questo girone non c’è niente di semplice o complicato: è tutta questione di mentalità – ha proseguito il trainer campano – Molte volte, come oggi, si può vincere una partita al novantesimo su palla inattiva. Noi, al contrario, ci perdiamo in finezze quando dovremmo correre di più».

«Oggi la Befana ci ha fatto un bel regalino – ha concluso Agostino Iacobelli – perché da non prendere niente a conquistare un punto ce ne corre. Resta il fatto che oggi la squadra non mi è piaciuta affatto».

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Studente di Beni Culturali all'Università di Firenze, amante del calcio e dello sport in generale. Scrivere è una passione e un gioco, la domenica allo stadio un vizio che non ha il coraggio di togliersi.

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