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Calcio / Mercato

Aglianese, mercato: come si è mossa e si muoverà la società neroverde

Frati, Nardini e Ndou se ne sono andati lasciando il posto a Costalli e Lunghi, ma il mercato dell’Aglianese non si ferma certo qua: analizziamo assieme il da farsi anticipando quelle che potrebbero essere le prossime iniziative neroverdi

Quando lo scorso primo settembre l’Aglianese si presentò ufficialmente alla città e alla stampa nella sala consiliare del proprio comune, tutti avemmo l’impressione di essere al cospetto di una validissima squadra, in grado – almeno sulla carta – di conquistare una salvezza tranquilla concentrandosi poi su obiettivi più sfiziosi.

Ebbene, ci stavamo sbagliando: alla prova del campo, infatti, quella stessa rosa che troppo sbrigativamente avevamo giudicato come competitiva (se non iper-competitiva) ha rivelato tutti i propri limiti, tramutando quello che doveva essere un avvio importante – anticipato, se così si può dire, da un precampionato coi fiocchi – in una immane tragedia.

Una grande insicurezza è maturata all’interno del gruppo, prigioniero di un sentimento narcotizzante che ha per lungo tempo relegato l’Aglianese all’ultimo posto della classifica, obbligando la società a prendere delle decisioni, sia pure molto sofferte, per risollevare le sorti del campionato neroverde.

Veniamo dunque al mese di ottobre, con l’esonero di Pacifico Fanani – l’uomo della promozione in Serie D – e l’affidamento della panchina al navigato Agostino Iacobelli. Sotto la sua guida l’Aglianese ha ritrovato una propria dimensione, abbandonando il tanto caro 4-3-1-2 per un più propositivo 4-2-3-1. Una svolta tattica che in breve tempo ha ridato slancio ai neroverdi, animati da un ritrovato entusiasmo e da un’inedita fiducia in se stessi.

Ed ecco che arriviamo ai tempi recenti, con quei quattro risultati utili consecutivi che hanno fatto riemergere l’Aglianese dalla zona playout, come in un dantesco “uscimmo a riveder le stelle”. 

Anche in questo caso, però, i giudizi sono arrivati troppo frettolosi, considerando la crisi come superata: domenica scorsa è arrivato il brutto ko casalingo contro il Viareggio, riaprendo la ferita ed evidenziando nuovi problemi.

COSA ASPETTARSI DAL MERCATO

Come dicevamo all’inizio, in estate la società neroverde si è impegnata ad allestire una squadra di livello, formata da calciatori giovani ma comunque pratici della categoria: al di là del prioritario obiettivo salvezza, l’intenzione dell’Aglianese è sempre stata quella di fare un buon campionato.

Le difficoltà incontrate dalla squadra nella prima parte di stagione hanno rivelato che certe scelte non hanno pagato: il gruppo è apparso slegato ed intimorito, incapace di portare a termine il proprio compito da solo. É in questo momento che è sopraggiunto Iacobelli: il suo arrivo ha ribaltato le cose, lasciando comunque diversi strascichi.

Il primo e più evidente – nonché naturale quando un allenatore subentra a stagione in corsa – è stato l’esclusione dal progetto tecnico di alcuni elementi della rosa. Già da inizio novembre Matteo Frati, Riccardo Nardini e Armando Ndou non facevano più parte del gruppo neroverde e all’apertura delle liste di svincolo sono stati liberati dalla società.

Le loro partenze obbligano la società a rimpolpare l’organico secondo le nuove esigenze della squadra. Ed è in questo momento che sorge un’altra questione: il passaggio dal 4-3-1-2 – sul quale la società aveva basato il proprio mercato estivo – all’inedito 4-2-3-1 di Iacobelli ha costretto taluni calciatori ad adattarsi ad una filosofia di gioco alla quale non erano abituati, occupando in certi casi anche ruoli non propri: è questo il caso di Roberto Di Vito, mezz’ala adattata – con successo – al ruolo di trequartista.

La società è già intervenuta sul mercato assicurandosi le prestazioni del giovane centrocampista classe ‘99 Filippo Lunghi, in uscita dal Prato, e dell’attaccante esterno classe ‘98 Mauro Costalli, già in forza al Tuttocuoio. Entrambi hanno fatto il loro esordio in maglia neroverde nella ripresa della gara contro il Viareggio, dando una prima impressione positiva. 

Due innesti in quota (anche se Costalli non può rientrare nel pacchetto quote “titolari” poiché sembra inamovibile la posizione del portiere ‘98 Bala, fatto salvo per l’uscita dello stesso e conseguente innesto di un estremo difensore non ‘98, ndr) che non possono comunque soddisfare le esigenze dell’Aglianese, costretta ad assestare altri colpi per risollevare la propria situazione di classifica.

In questo senso, le iniziative di mercato neroverdi saranno indirizzate secondo le esigenze del nuovo disegno tattico dell’Aglianese: un rinforzo a centrocampo rappresenta una vera urgenza, considerato che il roster non offre alternative a Fabio Cortopassi (‘99) e Tommaso Gialdini, le cui prestazioni cominciano a risentire dell’usura. Allo stesso modo, un altro innesto nel reparto avanzato aiuterebbe molto l’Aglianese, fornendo un’alternativa all’inamovibile Edoardo Marzierli.

«Si tratta di due giovani promettenti che ci daranno una grossa mano – ha spiegato il direttore sportivo Fabio Ciatti parlando dei nuovi arrivati – Costalli copre uno spot, quello di esterno offensivo, dove eravamo un po’ scoperti, mentre Lunghi amplia il ventaglio delle scelte in mezzo e in generale nel pacchetto quote. Il mercato ovviamente non finisce qui, stiamo monitorando diverse situazioni – ha concluso Ciatti – ma è chiaro che a ogni entrata dovrà corrispondere un’uscita».

Parole molto chiare che polarizzano l’attenzione sulle potenziali uscite di questa finestra di mercato. Diversi rumors vorrebbero Lorenzo Tempesti pronto a svuotare l’armadietto a caccia di maggiore spazio, visto che a lui Agostino Iacobelli ha sempre anteposto Marzierli. 

Tante questioni, ma un unico interesse: risollevare le sorti di un campionato fin qui molto deludente. Le idee e le risorse ci sono: non resta che attendere ulteriori sviluppi.

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Studente di Beni Culturali all'Università di Firenze, amante del calcio e dello sport in generale. Scrivere è una passione e un gioco, la domenica allo stadio un vizio che non ha il coraggio di togliersi.

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