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Calcio / Mercato

L’Aglianese corre ai ripari: preso Daniele Ghidotti

Daniele Ghidotti con la maglia del Prato (foto Parigini/PtSport)

L’Aglianese ufficializza l’arrivo del difensore Daniele Ghidotti, classe 1985, elemento di sicuro affidamento con grande esperienza in Serie C: i neroverdi puntano su di lui per svoltare dopo il complicato avvio di stagione in Serie D

Importante colpo di mercato per l’Aglianese, che si è assicurata le prestazioni del difensore Daniele Ghidotti. Classe 1985, svincolato, Ghidotti è un centrale di grande esperienza e sicuro affidamento, protagonista per anni sui campi di Serie C con le maglie di Como, Pergolettese e soprattutto Prato: la società neroverde ha deciso di puntare su di lui per rinforzare la retroguardia più battuta di tutto il girone E di Serie D e per aiutare la squadra a rialzare la testa dopo questo complicatissimo avvio di campionato.

Ghidotti si sta allenando già da qualche giorno agli ordini di Agostino Iacobelli, che in extremis ha potuto anche utilizzarlo in corsa nell’ultima sfida con la Massese e che con ogni probabilità gli concederà spazio anche nel turno infrasettimanale di mercoledi contro il Ghiviborgo. «Con Daniele ci eravamo incontrati già a giugno, era una nostra prima scelta ma soltanto adesso abbiamo potuto concretizzare l’accordo – ha spiegato il direttore sportivo Fabio Ciatti – è un giocatore con grande voglia ed esperienza, ha sempre fatto categorie superiori ci aspettiamo che riesca a trasmettere la sua professionalità e e la sua grinta ai giovani e a tutta la squadra per raggiungere l’obiettivo salvezza».

«Ho scelto Agliana perché, al di là del momento difficile, è una società seria fatta di persone intelligenti che sanno quello che vogliono – ha affermato Daniele Ghidotti – la situazione attuale è delicata, ma bisogna essere positivi e pronti a lottare perché ci sono ancora tante partite da giocare. Personalmente non sono ancora al 100% della forma, mi manca il ritmo partita e devo riprendere il feeling con la quotidianità degli allenamenti – ha proseguito – però a livello mentale sono già pronto a battagliare e a dare il mio contributo. Pian piano sto conoscendo la squadra, mi sembra che le qualità ci siano – ha concluso il difensore – non vedo carenze particolari, è un problema di consapevolezza e fiducia. Questo ha condizionato anche la sfida con la Massese, però bisogna salvare quanto di buono siamo riusciti a fare e continuare a lavorare in quella direzione».

E a proposito del brutto 2-2 interno contro la Massese, ha parlato anche il vice allenatore Sebastian Rondelli, in panchina contro i bianconeri al posto dello squalificato Iacobelli:«Siamo stati bene in campo per 60 minuti, ma non può bastare a questi livelli – ha affermato – la situazione psicologica del momento influisce, in più non siamo abituati gestire il vantaggio. È mancata lucidità – ha concluso – però bisogna dare merito anche agli avversari che ci hanno creduto fino alla fine». Rondelli sarà in panchina anche nella delicatissima sfida di mercoledì in trasferta contro il GhiviBorgo.

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