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Calcio / Eccellenza

Aglianese, una stagione di Eccellenza da 10 nonostante il cambio di allenatore

Edoardo Marzierli in azione: è stato uno dei protagonisti, ancora una volta, della stagione a suon di gol (Niccolò Parigini)

Dopo la conquista della promozione in Serie D riviviamo i momenti decisivi dell’Aglianese nel girone B di Eccellenza 2017-18: critiche per il cambio in panchina Bracaloni-Fanani ma la società ha avuto ragione

Il nuovo trionfo dell’Aglianese inizia nell’estate del 2017. Dopo due promozioni per ripartire con vigoria dalla Prima Categoria ed arrivare in un battibaleno in Eccellenza oltre ad una Coppa Toscana (di 1° Categoria), la società si separa da mister Stefano Ceri, voltando completamente pagina.

Sulla panchina neroverde arriva Riccardo Bracaloni che tanto bene aveva fatto con il San Marco Avenza nel biennio precedente. Una scelta che indica un completo cambio di campo. Con il coach di Carrara arrivano Zuccarelli e Benassi (poi ceduto a dicembre) oltre a Fioravanti e diversi giovani di qualità e le tante conferme dalla cavalcata in Promozione: il portiere Fedele, capitan Cappelli, la rinascita di De Gori e la sostanza di bomber Marzierli. L’inizio è buono, con l’Aglianese che stazione costantemente in zona play-off, in linea con le richieste societarie.

La scintilla tra il mister e la dirigenza, però, non è mai scoccata veramente e si intuiscono i primi scricchiolii dopo qualche pareggio di troppo. A fine girone di andata, così, mutano i piani: la società sposta gli obiettivi e, visto il terzo posto, si decide di puntare al passaggio di categoria. Bracaloni viene esonerato, in un azzardo che sarebbe potuto costare caro. Al suo posto viene chiamato Pacifico Fanani, un allenatore esperto e con un calcio più pratico rispetto al collega che lo aveva preceduto.

La scelta si rivelerà azzeccata. Arriva anche il colpo di mercato che porta il nome di Biagio Pagano, ex serie A e uomo in grado di fare ampiamente la differenza in questa categoria. Con lui in campo, la squadra cambia marcia anche se l’inizio non segue le attese. Alla prima vittoria, seguono due pareggi.

La marcia giusta viene ingranata alla quarta giornata di ritorno con la vittoria contro la Lastrigiana. Da lì, arrivano solo vittorie, escluso il pari imposto dal Signa sul proprio campo. La graduatoria compatta in alto fa il resto, con Sestese, Fortis Juventus e Porta Romana che non sembrano poter dare continuità alle vittorie. I neroverdi, così facendo, prima si scrollano di dosso la Sestese, dopo aver tenuto sempre dietro anche la Sinalunghese, poi sorpassano il Porta Romana che non perde ma trova qualche pareggio di troppo e poi arriva il momento decisivo.

Già, perché l’Aglianese non conosce soste e il 3-1 inflitto alla Fortis Juventus lo scorso 25 febbraio regala per la prima volta la vetta in solitaria con la squadra di Borgo San Lorenzo in caduta libera e finita anche alle spalle del Porta Romana.

Quello è il momento dell’apice, mai più lasciato e, anzi, il distacco dalle inseguitrici si è fatto ogni giornata più importante, dando la sensazione di avere a che fare con una squadra anche matura mentalmente che ha tenuto botta quando aveva addosso tutta la pressione del mondo.

Fino al dolce epilogo di oggi con lo scontro diretto contro il Porta Romana: l’Aglianese torna nella “Serie A” dei dilettanti e da settembre prenderà ufficialmente il posto del Valdinievole Montecatini che scende in Eccellenza. Ad un solo scalino dal professionismo, ma quello sembra essere un mondo al momento decisamente al di fuori della portata dei neroverdi che adesso dovranno strutturarsi al meglio per affrontare la Serie D avendo alle spalle anche una squadra Juniores fortissima che ha vinto gli ultimi due campionati, provinciale e regionale, guidata da Luca Tognozzi. E questa è una base di non poco conto.

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Nasce a Pistoia ma cresce a Le Piastre, pratica sport (con scarsi risultati) fin dalla tenera età. Si avvicina al mondo del giornalismo attorno ai 25 anni e non lo lascia più. Nel tempo libero lavora come agronomo. Un impiego utile a coprire il suo vero ruolo nel mondo, quello di magnifico rettore dell'Accademia della Bugia.

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