Calcio / Serie C
Biffoni vs. Toccafondi: Prato, che caos dopo la retrocessione
Il primo cittadino contro il presidente del club laniero dopo la retrocessione del Prato in D: «Il primo responsabile di quanto è successo è lui», ha dichiarato a Il Tirreno
«Il primo responsabile di quanto è successo è il presidente Paolo Toccafondi, e a seguire tutti i membri dello staff tecnico. La retrocessione è una roba vergognosa, è fallito un progetto sportivo. Ripartire da lui sarà difficile». Questo il succo delle pesanti dichiarazioni rilasciate a “Il Tirreno” dal sindaco Matteo Biffoni dopo la retrocessione del Prato dalla serie C alla serie D. Un fallimento che, al di là di una remota ipotesi di ripescaggio, lascerà inevitabilmente degli strascichi.
Una stagione travagliata, tra l’indifferenza dei tifosi e l’indisponibilità dello stadio Lungobisenzio, ha portato il Prato a dare l’addio al calcio professionistico dopo 41 anni. E adesso praticamente tutti spingono per un cambio al timone ai vertici della società: “La famiglia Toccafondi deve rendersi conto che quest’anno è stato un disastro, ripartire con loro sarebbe complicato – ha continuato Biffoni – anche se non conosco pratesi interessati a prendere il Prato”. “Per il bene della città e per riportare entusiasmo serve una discontinuità” gli ha fatto eco il vice sindaco Faggi.