Pistoia Basket, trasferta di fine anno a Cantù. Ci saranno i botti?

Il Pistoia Basket si sposta a Cantù. Otto sconfitte di fila per i locali, tre per gli ospiti: chi vince lascerà il fondo della classifica. «Vale doppio» ammette Ramagli

Altro giro, altro scontro con una rivale della parte bassa della classifica. Il Pistoia Basket giocherà alle 12 di domenica 30 dicembre al PalaBancoDesio di Cantù il suo terzo match della settimana. Anche in questo caso di fronte ci sarà una formazione che naviga sul fondo. A quota 6 punti ci sono la OriOra, i brianzoli e Reggio Emilia (che affronta Venezia): chi vincerà entrerà nel 2019 con almeno un’avversaria dietro le spalle.

QUI PISTOIA BASKET

«Sono la squadra che produce più punti intorno al ferro – esordisce Ramagli presentando la 13° di andata -, quella che realizza più tiri da due punti e meno da tre punti. Cantù ha giocatori che amano attaccare il ferro e giocano in avvicinamento e post-basso, che sono anche efficienti a rimbalzo in attacco. Tre-quattro americani sono di alto livello europeo e sono la spina dorsale della squadra (qui il focus sugli avversari). Vengono da un periodo difficile che va contestualizzato sulla base di una situazione societaria che sta mutando. Sappiamo che sono partite che valgono doppio perché le squadre che in questo momento sono al nostro pari in classifica sono quelle da colpire. Siamo in trasferta ma non significa che non dobbiamo giocare tutte le carte che abbiamo in mano, interpretando bene la partita dal punto di vista fisico e tattico ma soprattutto emotivo. Abbiamo bisogno di fare punti e muovere la classifica, ferma per tre giornate non senza rammarico, soprattutto per la gara di Torino».

«L’incidenza del tiro da tre punti è molto significativa – dice il coach del Pistoia Basket – ed è obbligo per noi trovare qualche conclusione in più dall’arco. Non possiamo snaturare il nostro dna ma possiamo lavorare in questa direzione. Comunque sia, per me i margini di miglioramento sono ancora significativi. Dal poter giocare con due lunghi, all’impatto dei giovani italiani che devono stabilizzare il rendimento, ai passi in avanti di Peak che sta acquisendo esperienza in Italia».

C’è però una tendenza da invertire al più presto ed è l’attitudine difensiva che cala nella ripresa: «Solo contro Brescia abbiamo fatto un buon secondo tempo in difesa – ammette Ramagli -. Molte volte questo abbassamento del rendimento difensivo è stata deficitario, da questo punto di vista mi aspetto un’ulteriore crescita».

QUI CANTÙ

Grande attesa su tutti i fronti in casa Acqua S. Bernardo Cantù, sponsor che ha preso il posto dell’acciaieria dell’ex patron Gerasimenko. La società attende la proposta della cordata abruzzese per cedere la guida ai nuovi imprenditori e anche un risultato positivo sul campo visto che i brianzoli perdono da otto settimane consecutive.

Così il coach russo Evgeny Pashutin ha analizzato l’incontro: «Contro Pistoia abbiamo bisogno di migliorare sotto il profilo della difesa. La scorsa partita con Varese non abbiamo iniziato nel modo giusto, partendo molto male nel primo quarto. In vista della gara di domenica dovremo dunque fare molta attenzione a non ripetere questo errore. In difesa dovremo stare uniti, ognuno dovrà sacrificarsi per il compagno, seguendo alla lettera il piano partita. Con Pistoia sarà una gara difficile, loro hanno davvero un ottimo quintetto con i due Johnson, Peak, Auda e Krubally. Giocatori atletici che entrano in campo sempre con tanta energia e con tanta voglia di fare, oltre ad essere bravi a muovere il pallone. Il loro sistema prevede molti pick and roll con le loro guardie, cosa mostrata anche contro una grande squadra come Trento nell’ultimo turno. In campo avremo molto lavoro da fare, in primis dovremo essere attenti a minimizzare il più possibile gli errori in attacco, cercando di condividere il pallone