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Basket / Serie C Silver

Cestistica Pescia, parla Cristiano Niccolai: «Ecco perché mi sono dimesso»

Sei sconfitte consecutive e ultimo posto in classifica per la Cestistica Audace Pescia: una partenza horror che ha spinto Cristiano Niccolai a dare l’addio alla squadra pesciatina:«La società aveva fiducia in me, ma le cose non giravano più»

Dopo la brutta sconfitta rimediata contro il Colle Basket, Cristiano Niccolai, coach della Cestistica Audace Pescia, ha deciso di dare le sue dimissioni e lasciare la squadra in mani diverse. L’avvio di campionato della squadra pesciatina non è certo stato esaltante: sei sconfitte su altrettante gare e, come ovvio, ultima posizione in classifica nel campionato di serie C silver, condivisa con la Juve Pontedera, che ha tuttavia disputato una partita in meno. Abbiamo scambiato due parole proprio con Niccolai sui motivi che lo hanno portato a questa decisione e sulla squadra che ha guidato fino allo scorso turno di campionato.

Dopo la sconfitta rimediata domenica hai rassegnato le dimissioni. Puoi spiegarci il perché di questa scelta?

Mi sono reso conto che le cose non funzionavano più e perciò, per il bene stesso della squadra, ho scelto di prendere il “toro per le corna”, come si suole dire, e di ritirarmi dal ruolo di allenatore, nonostante la società non mi avesse mai fatto mancare la propria fiducia. Mi preme sottolineare, proprio in merito a questo, che la separazione con la Cestistica Pescia è avvenuta nel più cordiale dei modi: entrambi eravamo d’accordo sul fatto che ci fosse la necessità di dare una scossa alla squadra e perciò ci siamo lasciati senza creare nessun tipo di discussione.

Pescia è la stessa squadra che tu avevi condannato lo scorso anno alla retrocessione quando guidavi il Dany basket Quarrata e che è stata ripescata in serie C silver. A cosa pensi sia dovuto un avvio di campionato così deludente?

In questi anni nelle categorie cosiddette “minors” il livello di competizione si è alzato parecchio e non è raro trovare giocatori molto importanti e con un ottimo passato alle spalle, all’interno di compagini ben strutturate e organizzate. Noi forse non abbiamo inserito abbastanza rinforzi all’interno del quintetto per affrontare adeguatamente questo campionato all’inizio della stagione e abbiamo pagato questa mancanza. Dovevamo forse pensare a qualcosa di diverso, ma è ovvio che dipende dalle possibilità che ha una società e la Cestistica ha operato al massimo delle sue. Poi sono anche dell’idea che se una squadra va bene o va male non dipende esclusivamente dal suo allenatore e dai giocatori, ma vi influiscono tante componenti diverse; è giusto dividersi i meriti quando le cose vanno bene e le responsabilità quando invece vanno male.

Un’ultima cosa, se mi è permesso: sai per caso il nome del tuo papabile sostituto sulla panchina della Cestistica?
Sinceramente non so niente a riguardo. Credo che la decisione sarà presa durante questa settimana oppure massimo per la prossima, non so quali tempi si siano dati. Il prossimo impegno della Cestistica Audace Pescia è in programma per domenica 18 novembre al PalaBorelli, dove fra le mura amiche si svolgerà lo scontro diretto con la Juve Pontedera. La squadra dovrà essere brava a non farsi distrarre da questo cambio in panchina ma anzi a rispondere nel migliore dei modi per tentare di guadagnare i primi due punti della stagione.

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Laureata in Scienze Umanistiche per la Comunicazione all'Università di Firenze, è cresciuta con il biberon in una mano e il pallone nell'altra. Amante dello sport in tutte le sue sfaccettature, pratica da sempre la pallavolo ma nutre anche una passione viscerale per la palla a spicchi.

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