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Basket / Mercato

Colpo Pistoia Basket: ufficiale l’arrivo di L.J. Peak

Fatta per il terzo straniero del Pistoia Basket 2018-19: sbarca in Italia Lafayette L.J. Peak, ala classe 1996. Prodotto di Georgetown, nell’ultimo anno ha giocato prima ai Maine Red Claws, affiliati con i Celtics, poi in Nuova Zelanda

È ufficiale: il Pistoia Basket abbraccia il suo terzo straniero.  La società biancorossa ha infatti comunicato che è stato raggiunto un accordo di durata annuale con il giocatore statunitense L.J. Peak. Nato a Gaffney, nel South Carolina, il 2 febbraio 1996, Peak è un’ala di 196 cm per 98 kg, molto talentuosa, prodotto della Georgetown University.

Con gli Hoyas ha disputato tre stagioni in NCAA, guadagnandosi la convocazione nella nazionale Under 19 statunitense con cui, nel 2015, si laurea campione del mondo di categoria. Conclusa la carriera collegiale (16.3 punti, 3.8 rimbalzi e 3.5 assist nella sua terza e ultima stagione), disputa la Summer League del 2017 con gli Houston Rockets. Partecipa poi al training camp di settembre dei Boston Celtics, per firmare, a ottobre, con la franchigia affiliata dei Maine Red Claws, in G-League.

In 46 partite con le “aragoste” mette a referto 12 punti, 3.1 rimbalzi e 3.5 assist di media a gara, prima di firmare, nello scorso mese di aprile, con i Wellington Saints, in Nuova Zelanda. Dopo aver dominato la regular season di NBL (il massimo campionato neozelandese, in cui ha messo a referto 19.1 punti e quasi 4 rimbalzi di media a gara), sarà impegnato nel prossimo weekend nella Final Four che decreterà i vincitori della manifestazione.

“E’ un ragazzo giovane -ha affermato coach Ramagli commentando l’ingaggio di Peak- che a tutti gli effetti può essere definito un all-around: ha la capacità di gestire il pallone di un esterno, ma il fisico e le caratteristiche di un giocatore che può scorrere nelle posizioni di ala. E’ un giocatore molto moderno e molto europeo da un certo punto di vista, che ricorda da vicino diversi elementi che in Italia recentemente hanno fatto bene, estremamente duttile, con un fisico importante e che viene da un college prestigioso.

Un anno fa toccava il cielo con un dito, entrando nell’orbita NBA, poi ha invece vissuto una stagione diversa da quella che magari si immaginava, sicuramente impegnativa e lunga, dato che ancora non si è conclusa. Lo ritengo -ha concluso Ramagli- un ragazzo con potenzialità importanti, che deve dare una svolta alla sua vita cestistica, quantomeno a livello di esposizione, viste le sue premesse collegiali. Pistoia e l’Italia possono rappresentare per lui il trampolino di lancio per una carriera che, almeno a livello europeo, potrebbe rivelarsi importante”.

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Pistoiese dalla nascita e giornalista dalla maggiore età, lavora per Gazzetta, Tvl, Tirreno e ovviamente Pistoia Sport, masticando anche social e strategie digitali. Scrive in direzione ostinata e contraria, con sincera simpatia per chi parte dalle retrovie.

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