Gli ex
Come sta andando l’avventura Ncaa di Moretti Jr
La Texas Tech di Davide Moretti, figlio di coach Paolo, sta andando molto bene nella stagione Ncaa. E il ragazzo ex Pistoia Basket sta dando il suo solido contributo
Duke si è presa (come da pronostico) il big match dell’ultimo turno di Ncaa, fermando la corsa di un Texas Tech arrivato al Madison Square Garden senza timori reverenziali di fronte all’università mito del basket universitario americano. Ma nonostante lo stop nello sconfinato tempio del basket newyorkese, i Red Raiders di Davide Moretti si confermano una delle migliori squadre della stagione, per qualcuno a sorpresa (viste le partenze dei senior e il grande ringiovanimento della rosa), per altri meno. Dieci vittorie su dieci per Texas Tech prima della sconfitta contro Duke, con coach Beard che finora sembra aver vinto la sua personale scommessa, affidando le chiavi della squadra a Moretti junior, al secondo anno di college. Che lo sta ripagando con prestazioni concrete e grintose.
Con grande soddisfazione di babbo Paolo che, dall’Italia, lo segue attentamente. “Davide è passato dagli 11’ di media dell’anno scorso ai quasi 30’- ci ha detto- è salito d’importanza negli equilibri del coach e io sono molto contento per lui”.
La prima da titolare al Madison contro Duke di coach K è stata dura anche per l’azzurrino, come nelle previsioni: 3 punti in 24′, con 3 perse in una gara molto faticosa contro un play di stazza come Tre Jones che insieme a Jack White, non certo uno dei primi violini dei Blue Devils, è stato uno dei trascinatori verso il successo della squadra numero 2 del ranking universitario. Più che altro a livello difensivo, chiave di una gara dal punteggio (58- 69) e dalle percentuali basse da entrambe le parti. Difesa in cui anche l’ex esterno cresciuto nell’Academy biancorossa, protagonista dello scudetto Under 17 del 2015 della Dife che proprio a Pistoia con babbo Paolo ha fatto il suo esordio in A1, ha fatto le cose migliori. Procurandosi due sfondamenti, di cui uno dal jolly vincente di Duke ovvero Zion Williamson (18 anni, 2 metri e un tonnellaggio davvero importante), uno dei 5 giocatori dei Blue Devils che le previsioni danno nelle primissime scelte Nba del prossimo giugno.
Dopo 11 gare ufficiali per il ventenne primogenito dell’ex coach biancorosso, i numeri parlano di quasi 9 punti e 2,6 assist a gara con un minutaggio sopra i 25′ di media. A Texas non è bastata un’altra grande gare di Jarrett Culver, anche lui già proiettato a furor di popolo verso il Draft 2019.
Lo stop patinato del Madison, sold out con 19.812 spettatori e tanti vip sulle tribune, non toglie nulla al grande inizio stagione di Texas Tech. L’anno scorso protagonista della March Madness fermatasi solo ad un palmo dalle final four e quest’anno arrivata al numero 12 del ranking universitario dopo dieci vittorie filate in quella che doveva essere l’annata della rifondazione e della ripartenza.
Venerdì 28 dicembre il “Moro” e i Red Raiders tornano in campo in casa alla Supermarkets Arena di Lubbock (che non sarà la Grande Mela ma a vedere l’ultima vittoria del college di “Morettino” c’erano 7000 persone!) contro Texas Rio Grande mentre il 2 gennaio saranno sul campo del West Virginia.