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Basket / Serie A

E alla fine arriva….Dominique Johnson. Un eroico Pistoia Basket vince a Sassari

La OriOra Pistoia Basket si sblocca su un campo dove non aveva mai vinto. Subisce 111 punti ma ne segna 113 alla Sassari di Vincenzo Esposito. Primi due, importantissimi, punti della stagione

Dispiace solo che stiamo scrivendo un articolo. Il racconto della vittoria del Pistoia Basket con il punteggio di 111-113 in casa della Dinamo Sassari è degna delle più alte pagine dell’epica mondiale. La trama della gara così intricata che servirebbe un libro per renderle giustizia.

Gli ingredienti per una serata storica c’erano tutti e alla fine anche il destino ci ha messo lo zampino. Dopo sei sconfitte è arrivata la prima vittoria, è arrivata contro la squadra di un Vincenzo Esposito che non ha regalato nulla, anzi. Con 111 punti segnati Sassari ha fatto di tutto per vincere davanti al suo pubblico. Dal canto suo, il peggior attacco del campionato, senza il playmaker titolare, ne ha messi insieme 113 e si è lasciato andare a una commovente esultanza. E sfiora anche il record dal ritorno in A (115).

Finalmente vittoriosi, finalmente decisivo Dominique Johnson. Lui cambia la gara, lui tiene in vita la OriOra, che non cede mai nonostante Sassari non smetta di segnare. Mette insieme 32 punti con un decisivo 60% da tre e tira fuori gli attributi quando la palla scotta. E alla fine non è nemmeno il miglior marcatore. Il top scorer si chiama L.J. Peak e anche a lui l’aria di mare ha fatto bene: 35 punti e 6 rimbalzi e che sia il primo o il 40’ poco cambia perché segna sempre.

Un successo che nessuno avrebbe osato aspettarsi. Contro l’amico di sempre, con la sfortuna di sempre per esserci arrivati senza un americano. Con un ragazzo del ’97 in regia che gioca 28’ e segna 4 triple. 

Dalla prossima settimana ci sarà uno specialista difensivo in più (Gladness): la speranza è che la OriOra continui ad ardere, dimostrandosi legno e non paglia.

FUOCO E FIAMME

Ci sono due motivi per cui al 20’ Pistoia è sotto 57-52 dopo una prova da 11/20 da due e 8/15 da tre. In prima istanza la difesa: troppi i 57 punti e qualche ingenuità evitabile evidenziata dagli 11 tiri liberi realizzati dal Banco. Peccato, perché la grande prova offensiva del primo tempo non ha portato la OriOra in una condizione di vantaggio, anzi, dopo il +2 di fine primo quarto (28-30) gli uomini di Ramagli hanno sempre rincorso. 

Un clamoroso Bolpin (3/3 dall’arco in avvio) ha dato il là a una fuga che si è concretizzata con due bombe a fila di Severini ed è stata chiusa proprio dall’ex Reyer sul 15-22 del 6’. La OriOra ha poi toccato il +9 (19-28) grazie alla continuità di Peak (19 punti in 20’) per poi calare fisiologicamente con il passare dei minuti. 

La squadra di Enzino Esposito non ha invece smesso di martellare e, controllando i tabelloni, ha ricucito e sorpassato.

CAMBIA TUTTO

Ma non il trend difensivo. Il Pistoia Basket continua a imbarcare ma stavolta la trama è diversa perché riesce a rispondere.

Al rientro dall’intervallo il crollo non manca. Lo sprofondare sul 64-54 e poi 72-59 fa arrabbiare tutti a parte lo sceneggiatore, che ha la scusa per chiamare il causa l’eroe di serata.

Il colpo di scena si chiama Dominique Johnson, in una parola “leader”. Si carica sulle spalle la squadra subentrando in regia a Bolpin e fa tutto: difende, segna e dice ai compagni cosa fare.

La sua bomba del -6 (72-66) sblocca Pistoia, che a più riprese torna sul -4 e spaventa la Dinamo. Sulle ali di Polonara la squadra di Esposito torna a +9 (83-74) a 12” dalla terza sirena ma ancora una volta Dominique ci mette gli attributi e spara un siluro da lontanissimo che tiene in vita Pistoia (83-77).

La prima a sfondare il muro dei 90 è Sassari con Polonara. Nemmeno questo basta a scoraggiare Pistoia, anzi, la fa arrabbiare ancor più. Bolpin entra e buca la rete dall’arco, DJ inchioda il 92-89 e Peak spara in faccia a Polonara il pareggio: 92-92.

Siamo al 35’ e può succedere di tutto. Succede che Dominique Johnson è ancora caldo come una studa e spara a difesa schierata la bomba del 96-97. Un vantaggio importantissimo, cruciale, improvviso, che al 37’ che la squadra ha voluto con tutto il cuore. Poco dopo è sempre Johnson a rubare un pallone preziosismo e scrivere 96-99. Auda si accende con una gran difesa e poi subisce il fallo di Smith che porta in dote a Pistoia il 96-104. 

Manca poco meno di due minuti, che tradotto è una vita. Cooley fa 103-106 a 43” ma di là Peak è una furia: 103-108 e 34” a disposizione della Dinamo. Durano un’eternità ma il verdetto non muta.

>> TABELLINO <<

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Giornalista pubblicista e laureato in Lingue e Letterature Straniere all'Università di Bologna. Scrive per Pistoia Sport, Giornale di Pistoia e Corriere Fiorentino

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