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Scherma

Exploit Nicol Foietta, parla Luca Magni: «È una stakanovista vera»

Il numero uno della Chiti Scherma parla della “sua” campionessa dopo il bronzo mondiale conquistato a Cuba: «Nicol Foietta ha fatto una gara bestiale, si merita questa gioia»

Non c’è il sole nella cartolina che Nicol Foietta ha mandato dai Caraibi cubani ma il suo sorriso e la medaglia di bronzo che tiene stretta in mano, illumina allo stesso modo il palazzetto de L’Avana. Una cartolina con cui la giovane spadista della “Chiti Scherma”, al primo podio in Coppa del Mondo conquistato sotto lo sguardo di Ernesto Che Guevara che campeggia sulla parete dell’impianto della capitale cubana, manda un messaggio chiaro. Iniziando al meglio la prima stagione senior, quella in cui ci si confronta con i grandi e si alzano livello ed aspettative anche per una come lei che a livello giovanile ha vinto tantissimo.

Anche se mai era salita su un podio internazionale nella gara individuale, obiettivo più volte sfiorato come ci racconta il suo presidente Luca Magni e conquistato dopo una “gara bestiale”. “Nicol aspettava da tempo un’affermazione a livello individuale” dice il numero uno della “Chiti” che Foietta ha riportato su un podio mondiale che mancava dagli inizi degli anni Duemila con le medaglie di Gabriele Magni.

“ Anche nel giovanile in campo internazionale- continua- ha ottenuto molte medaglie di squadra. Aveva conquistato il bronzo agli ultimi Giochi del Mediterraneo è vero ma è chiaro che gli atleti si misurano in Coppa del Mondo. Aveva già sfiorato più volte le prime 8 posizioni, spesso mancando una stoccata finale e sfiorando l’accesso ai quarti di un soffio. Ma stavolta ha fatto una super gara, trovando il podio dopo aver battuto nei precedenti assalti la campionessa mondiale e quella europea”.

Aver battuto Maria Navarria, l’azzurra iridata, icona ed esempio per la nuova generazione di spadiste italiane, arricchisce di valore il bronzo della Foietta.

Tra l’altro arrivato a poco più di un mese dalla laurea in Scienze Motorie per questa ragazzona nata a Bagno a Ripoli, 24 anni da compiere, da cinque anni punta di diamante della “Chiti” passata dalla guida di Anna Ferni a quella di Angelo Carboni. Un’atleta, nel circolo pistoiese, tutti descrivono come una “stakanovista col sorriso”.

“Nicol è davvero una che si sbatte- continua Luca Magni- è un trattore. Lei è davvero la prima ad arrivare e l’ultima ad andarsene, non la vedi e non la senti. Quando gli altri sono stanchi, lei è lì ancora che si allena. Un grande esempio per i nostri ragazzi, una spinta per tutto il movimento. Sono contento doppiamente perchè ha da poco cambiato la guida tecnica ma ha trovato subito il feeling con Angelo Carboni”.

Ora per Foietta ci sono le qualificazioni ai campionati italiani dove ripartirà la caccia all’azzurro, verso Europei, Mondiali ed Universiadi. In una Nazionale dove la concorrenza non manca. “Il primo anno senior è importante ma non lo definirei chiave- dice Magni- nella spada la maturazione è lunga. La federazione sta lavorando per formare il gruppo del futuro e sicuramente c’è un grande movimento nell’ambiente”.

Un’ambiente, quello dell’Italscherma, che torna a guardare a Pistoia dopo tanti anni. Grazie alla grinta e all’energia di Nicol Foietta che, sempre ai prossimi campionati italiani, scenderà in pedana per difendere l’A1 della squadra di spada rosa della “Chiti”.

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Innamorata delle parole, che sono centrali nella sua “dolcemente complicata” vita professionale. In primis per raccontare il basket e lo sport, dalle colonne de Il Tirreno (con cui collabora dal 2003) alle pagine web di Pistoia Sport (che ha contribuito a fondare). E poi come insegnante di italiano agli stranieri.

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