notizie
Fase di incertezza in casa Pistoia Basket
Il giorno dopo la comunicazione dell’uscita di Vincenzo Esposito dal contratto, il Pistoia Basket si è svegliato con tanti nodi da scegliere. E il tempo non è molto
The day after. La situazione non è tragica come nel film di Nicholas Meyer, comunque sia si prospetta una ripartenza da zero per il Pistoia Basket il giorno dopo l’uscita dal contratto di Vincenzo Esposito.
L’addio del coach casertano, che ha esercitato l’escape a suo favore nonostante il contratto per il 2018-19, è stato lungo e non indolore. Prima la sincerità, «mi hanno cercato tre squadre, a fine campionato ascolterò le proposte», poi il colpo di scena: «a Pistoia sto bene, la società mi faccia sapere qualcosa». Quindi i titoli di coda lanciati in sala stampa dopo l’ultima giornata di campionato.
La conferma che se ne sarebbe andato l’ha data el diablo stesso lunedì 14 maggio al PalaCarrara durante il saluto della squadra ai tifosi. Il comunicato ufficiale è stato un semplice ratificare la sua volontà. Ancora pochi giorni, il tempo di fare una conferenza stampa con la società, e poi verrà ratificata un’altra scelta: la firma, si parla di biennale, con la Dinamo Sassari.
Tre anni dopo l’arrivo di Enzo, Pistoia dovrà mettersi a tavolino e pensare a un sostituto che, stando ai rumors di mercato, potrebbe essere Demis Cavina. Vista la disponibilità, datata, dell’attuale coach di Imola ad allenare in via Fermi, la decisione in questo caso dipenderebbe esclusivamente dalla società. C’è da aspettarsi che già da adesso si intensifichino sondaggi e colloqui, per arrivare il prima possibile a una decisione. Per il momento l’altro nome saltato fuori è quello, tutto da verificare di Piero Bucchi. L’ex Brindisi, secondo Sportando, avrebbe chiesto tempo alla Virtus Roma (proposta di rinnovo biennale) ma da qui a dire che il Pistoia Basket è interessato ce ne corre.
IL NUOVO PRESIDENTE?
E’ normale che la sensazione più diffusa in casa biancorossa sia l’incertezza. Oltre al ruolo di coach c’è in ballo anche la nomina del nuovo presidente. Avrete letto su Pistoiasport.com, nei giorni scorsi, che dalla riunione del Cda è uscita solo una fumata nera per Massimo Capecchi. Il primo candidato ha ancora riserve da sciogliere, chissà che se non venissero fuori altri nomi interni alla società, Roberto Maltinti non possa ripensarci. Altrimenti si dovrà cercare fuori.
Quel che è certo è che non si tratterà di un “padre padrone” quindi la nomina del nuovo presidente e la scelta del capo allenatore non sono concatenate. Le due “carrozze” viaggeranno su binari paralleli, anche perché Maltini ha fatto sapere che rimarrà in carica fino al 30 giugno.
Ancora un mese e 10 giorni, un lasso di tempo in cui Pistoia non può permettersi di rimanere senza head coach. Anche perché la campagna abbonamenti si avvicina. Inoltre sul fronte mercato diversi italiani – Laquintana, Della Rosa e Magro; più difficile ma non impossibile Mian e Gaspardo – hanno dato la loro disponibilità per la prossima stagione. Ma non staranno certo tanto tempo con le mani in mano: gli italiani di valore sono merce rara e con la nuova formula del 6+6 aumenterà la competizione in sede di acquisti.