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Impianti sportivi, la lettera di Claudio Caramelli de La Fenice Volley: «in più di un anno fatto solo l’ordinario»
L’allenatore e direttore tecnico de La Fenice Volley Pistoia, Claudio Caramelli, ha scritto una lettera per fare il punto sulle molte cose che non vanno negli impianti sportivi cittadini
Ancora impianti sportivi al centro della discussione politica e non. Stavolta, a prendere la parola, è una delle istituzioni cittadine in tema di allenatori e, nello specifico, nel volley. Claudio Caramelli, che soltanto due stagioni fa festeggiava 40 anni di carriera, attualmente ancora impegnato come allenatore e direttore tecnico con La Fenice Volley, ha scritto una lettera che ha inviato alla redazione di Pistoia Sport che tocca molti argomenti sulla carenza di impianti a Pistoia e sui problemi di gestione.
I punti salienti sono sostanzialmente questi: dopo tante discussioni in campagna elettorale, la situazione è rimasta intatta; c’è una conclamata inefficienza dell’Ufficio Sport; non c’è dialogo fra Comune e Provincia. E la richiesta finale è semplice: fate lavorare un uomo di sport come l’assessore Gabriele Magni.
IMPIANTI SPORTIVI: LA LETTERA DI CLAUDIO CARAMELLI
Dopo oltre un anno dall’insediamento della nuova Giunta, credo sia possibile ed utile fare qualche riflessione su quanto e cosa sia stato fatto per lo sport pistoiese in questo periodo.
Premesso che in fase elettorale tutte le fazioni in campo indicavano lo sport cittadino, a partire dalla situazione dell’impiantistica, come uno dei temi centrali della politica del nuovo quinquennio, la percezione che si ha è che niente più dell’ordinario sia stato fatto fino ad adesso.
Palesemente insufficiente, per quantità e qualità professionale, pareva essere l’Ufficio Sport, a cominciare dal responsabile della Promozione Sportiva, che in passato aveva dato ripetutamente sfoggio della sua inadeguatezza. Eppure a tutt’oggi il numero dei dipendenti è praticamente il medesimo, con una capacità professionale probabilmente in discesa.
E che dire di un reale piano di adeguamento della situazione impiantistica? Mi aspettavo, dopo quattrocento giorni di amministrazione, un elenco di cantieri per nuovi impianti, o un riadeguamento degli esistenti, ma per adesso niente, siamo sempre sul terreno dei “se”, dei “ma” e dei “forse”, ma di questo avevano già fatto sfoggio le amministrazioni precedenti. Si era invocato da più parti l’intervento dell’imprenditoria privata, ma anche in questo senso nessun segnale concreto.
Sempre peggio poi per quanto riguarda la capacità di risoluzione dei piccoli ma fondamentali problemi legati agli impianti: mesi per cambiare una lampada, o per riparare un bagno, per sostituire un vetro rotto e quant’altro; traspare in maniera evidente una mancanza di collaborazione fra i vari uffici comunali. Lungo sarebbe l’elenco di inadeguatezze, come la ritardata accensione di impianti di riscaldamento nel periodo invernale, la mancata pulizia degli impianti ancora privi di gestione e via discorrendo. Tutto ciò a fronte di un riadeguamento verso l’alto delle tariffe: in pratica una società che utilizza le palestre del comune si vede aumentato l’importo annuo di circa il 25%, a fronte di un’offerta sempre più scadente.
Rimane ancora un rapporto inesistente con l’Amministrazione Provinciale sulla questione sportiva. In pratica sul territorio sono presenti impianti del Comune ed altri della Provincia, ebbene, gli uni e gli altri sono gestiti in maniera totalmente differente. Esisteva fra l’altro un vecchio accordo per cui le palestre della Provincia erano assegnate al Basket e quelle del Comune agli altri sport….che fine ha fatto?
Ma alla gestione dello Sport per quanto riguarda la Provincia vorrei dedicare future ed approfondite riflessioni. Credo sia il momento di approntare un tavolo comune per i due enti, con rinnovata collaborazione, che vada oltre il taglio dell’erba davanti alla piscina Fedi, che nel frattempo è cresciuta a dismisura.
Potrei continuare ma mi pare opportuno fermarmi ed attendere risposte e contributi, magari anche dal mondo dello sport cittadino, particolarmente attivo quando si tratta di accaparrarsi spazi di palestre, magari inventandosi attività inesistenti o nuove società costituite per l’occasione. E’ necessario crescere ed andare oltre gli interessi della propria società, dobbiamo riuscire ad offrire un’immagine compatta e di qualità.
Al Comune infine ricordo che per la prima volta all’Assessorato allo sport abbiamo un uomo di sport, Gabriele Magni, un’occasione che non va persa, ma la politica per una volta deve ascoltare ed imparare, perché se non vengono forniti strumenti, mezzi e denari, rimarrà la solita promessa elettorale.
Viva la Pistoia sportiva