La posta
La posta di Pistoia Sport: vacche moribonde e scelte sbagliate
Riceviamo e pubblichiamo l’accorata lettera di Claudio Caramelli, che punta il dito sulla situazione degli impianti sportivi a Pistoia anche alla luce della nuova palestra inaugurata in via dell’Anguillara
di Claudio Caramelli
E finalmente è giunto il momento, dopo una gestazione di circa quindici anni, l’Amministrazione Provinciale ha inaugurato la palestra di via dell’Anguillara. Sembra siano stati spesi oltre tre milioni di euro per un impianto di cui non si capisce il bisogno, visto che gli studenti di detta scuola potevano svolgere l’attività nelle palestre comunali che si trovano a poche centinaia di metri dall’istituto. Qualcuno potrebbe dire che in un periodo di vacche moribonde, più che magre, questa palestra può contribuire a risolvere i problemi di mancanza di impianti nella nostra città.
Ma con questi soldi si sarebbero potute costruire tre strutture dotate di tribune, parcheggi e quant’altro necessiti per impianti moderni e razionali. Mi domando quindi chi ha sbagliato, chi sono coloro che davanti alle scelte hanno contribuito al raggiungimento di questo risultato. Ci ha detto il Presidente dell’Amministrazione Provinciale, durante l’inaugurazione, che lui si è trovato, al suo insediamento la cosa già avviata. E come dubitare di chi si è addirittura adoperato personalmente per tagliare l’erba davanti alla piscina Fedi di fronte a telecamere e macchine fotografiche. A proposito, forse con quei soldi si poteva ripristinare quell’impianto, l’Auditorium ed altri interventi.
Forse è vero, i toscani sono polemici, e i pistoiesi oltre la media. Ma se la verità fosse un’altra? E cioè che gli amministratori che negli anni si sono occupati di sport nella nostra città, indipendentemente dalla loro collocazione politica, hanno dato sfoggio di inadeguatezza ed incompetenza? Mi spiace ma non mi rassegno ad una situazione impiantistica da terzo mondo e ad un senso di assuefazione che fa dire ai tavolini di un bar: “…ma intanto non cambierà niente, sono tutti uguali, e dello sport gli interessa solo tre mesi ogni cinque anni, prima delle elezioni”.
Affermo pubblicamente, come ho sempre fatto, ciò che vedo e penso, perchè i nostri giovani hanno diritto ad una maggiore sensibilità e adeguati strumenti educativi.