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Calcio / Serie C

L’Entella è superiore ma quanti regali concede ancora questa Pistoiese

Dopo la sfida di Chiavari, il consueto Zizzi’s corner che analizza la partita della Pistoiese contro la Virtus Entella. La domanda è semplice: sarà possibile limitare tutti questi regali da qui alla fine della stagione?

A ridaje! La Pistoiese si conferma squadra prodiga in regali (specie difensivi) e per l’ennesima volta, anche se al cospetto dell’avversaria più forte e deputata al ritorno immediato in serie B dopo solo un anno di assenza e che avrebbe fatto propria la gara anche senza questi gentili cadeaux, dopo aver illuso di ripetere il risultato di Novara, deve cedere i tre punti in palio e tornare a casa con la consapevolezza che c’è un “male oscuro” che permette alle avversarie di turno di approfittare delle dabbenaggini che fanno parte sin dai primi vagiti di questo campionato del dna arancione.

Sembra uno spot televisivo, di quelli, tanto per intenderci, che elencano le cose belle che vengono fatte in aiuto del prossimo, con la differenza che quelli dati dalla Pistoiese non sono ne belli ne tanto meno remunerativi ai fini del risultato finale. Ormai credo, visto che corriamo verso la parte finale di questo campionato, sarà ben difficile togliere definitivamente queste manchevolezze tecniche che si sono presentate sia con Paolo Indiani che Antonino Asta al timone della squadra.

Ed a proposito dell’allenatore siciliano c’è da sottolineare che, dopo le polemiche e l’accantonamento in panchina, ha voluto dare nuovamente fiducia tra i pali a Gabriel Meli. Ecco, proprio quest’alternanza degli estremi difensori, tutti giovani, tra i pali di una squadra che naviga nelle zone meno nobili della classifica nasconde, secondo un mio personalissimo pensiero, un’arma a doppio taglio e rischiosa. Non sarebbe meglio, o forse sarebbe stato già meglio (infortuni e/o squalifiche a parte), dare fiducia ad un estremo difensore e con lui e l’aiuto dei compagni della difesa creare quell’intesa, quegli automatismi che sono fondamentali nel contesto delle gare?

Poi c’è un altro aspetto che troppe volte si ripete con sconcertante puntualità: dopo aver giocato a viso aperto contro chiunque, una volta subita la rete o dello svantaggio o del pareggio degli avversari, la squadra si smarrisce perdendo quello che di positivo aveva fatto sino ad allora. Età media troppo giovane, rosa sopravalutata, o cos’altro? Non possiamo assistere a dei ribaltamenti come quelli accaduti, con puntualità disarmante, durante questa stagione. Ogni volta (e ahimè lo sto scrivendo da troppo tempo) agli avversari basta un mezzo tiro in porta per tornare a casa con un premio superiore a quello meritato. Si dirà che nessuna avversaria ha mai messo sotto gli arancioni, fa eccezione l’Entella dove la superiorità dei liguri è stata disarmante in certi momenti, ma mi riferisco in particolare ad altre squadre incontrate, come l’Albissola, tanto per citare quella più recente che ha fatto visita al Melani, avversaria largamente alla portata degli arancioni, resa inerme nei primi 45 minuti, dominata in lungo ed in largo, per poi tornare in campo e trovarsi di fronte una Pistoiese totalmente diversa che, calando sotto l’aspetto fisico e dell’attenzione, regala la spartizione dei punti.

C’è ancora molta strada da percorrere per guadagnare questa soffertissima salvezza e la prossima avversaria, la Robur Siena, nel posticipo di lunedì 25 febbraio proverà a mettere tanti ostacoli agli arancioni per cercare di continuare a proporsi nelle alte sfere della classifica. Una prova dura, un match nel quale Luperini & co dovranno ridurre ai minimi termini tutti gli errori e cercare di condurre in porto una vittoria che significherebbe una boccata di ossigeno puro ed una notevole spinta per allontanarsi dalle zone meno nobili della classifica.

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Da quando è in pensione ha più tempo da dedicare ai suoi passatempi preferiti: cani, film, musica e naturalmente Pistoia Sport e la Pistoiese. Il più vecchio del gruppo in mezzo a tanti giovani bravi e motivati: come si dice in gergo, esperienza al servizio della squadra.

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