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Basket / Serie A

Pistoia Basket, Mian spiega i mali della The Flexx

Fabio Mian

Il numero 9 biancorosso in conferenza stampa per parlare del momento difficile attraversato dal Pistoia Basket: “Non siamo riusciti a dare continuità nei momenti buoni e a reagire più velocemente in quelli cattivi”

Il Pistoia Basket sta attraversando il momento più difficile della sua storia recente. Chi pensava o sperava in un girone di ritorno contraddistinto da una risalita in classifica della The Flexx si è dovuto presto ricredere. Il ko con Reggio Emilia ha lasciato per l’ennesima volta i tifosi con l’amaro in bocca. Non solo per i due punti persi, ma soprattutto per come la sconfitta è maturata. Occorre però voltare pagina, perché non c’è tempo per i rimpianti. La sfida con i campioni d’Italia di Venezia è vicina: un’occasione ideale per la squadra biancorossa per riscattarsi di fronte al proprio pubblico, che pretende quanto meno una reazione emotiva, a prescindere da quello che è l’avversario.

“E’ obbligatorio approcciare ogni partita nel miglior modo possibile, sapendo che non ci saranno gare facili – il commento in conferenza stampa di Fabio Mian – Dobbiamo pensare solo alla prossima, consci che andiamo ad affrontare una delle tre formazioni più forti del campionato. Dovremo fare meglio di quanto abbiamo fatto contro Reggio Emilia, ma in generale ci servirà una grande prestazione. Non siamo nella posizione di poterci lasciar andare a calcoli di alcun genere: prima vinciamo due o tre partite, prima saremo più tranquilli”.

Un traguardo, quello della salvezza, da raggiungere grazie anche all’apporto dei tifosi, che Mian non può che sottolineare. “La cosa che più mi porto dietro finora della mia esperienza? Ovviamente l’attaccamento della città. Sapevo che tipo di ambiente è Pistoia e quanto è seguita qua la pallacanestro. Il rammarico più grande dopo 22 giornate – racconta il numero 9 biancorosso – è quello di non aver fatto innamorare un po’ di più la gente della squadra e di non aver sfruttato come avremmo potuto l’effetto PalaCarrara”.

Ma come si spiega Mian un cammino così difficoltoso come quello del Pistoia Basket di quest’anno? “Non so dire nostro vero valore. Non possiamo essere magari bellissimi come in certe partite, ma neppure bruttissimi come in altre – continua la guardia della The Flexx – Un difetto della squadra? Non siamo riusciti a dare continuità nei momenti buoni e a reagire più velocemente in quelli cattivi. Questo dipende dalla chimica dello spogliatoio, una cosa che dovrebbe venire da sola. I risultati poi non ci hanno aiutato. Non siamo stati in grado di esprimere tutte le nostre potenzialità per un motivo o per un altro”.

Come uscire allora da un tunnel tanto buio? “Contro Venezia sarà una partita da affrontare sapendo che loro sono più bravi tecnicamente e proprio per questo dovremo metterci più energia, voglia e cattiveria agonistica – il pensiero di Mian – Dopo Reggio Emilia è subentrato del nervosismo che se incanalato nel verso giusto può portare a qualcosa di positivo in vista di domenica. Un rilassamento al termine del terzo quarto con la Grissin Bon? Abbiamo 14 punti in classifica…Rilassarsi sarebbe un grande errore. E’ più una questione di voglia di raggiungere un obiettivo comune piuttosto che uno personale. Un paragone rispetto alla retrocessione con Cremona? La situazione era diversa: siamo sempre stati ultimi, fin dalla seconda giornata. Quest’anno abbiamo dimostrato di sapere vincere, l’anno passato no”. Ecco, è arrivato il momento di passare dalle parole ai fatti, magari già contro Venezia.

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Onesto praticante e attento osservatore del mondo della pallacanestro, è laureato in Scienze della Comunicazione all'Università di Bologna. Giornalista pubblicista dall'aprile 2019, collabora con Bisenziosette, Quotidiano Nazionale e Nazione. Redattore di Pistoia Sport.

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