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Basket / Giovanile

Next Gen Cup, Officina Fattori Pistoia Basket: festa grande con troppe assenze

Percorso netto dei ragazzi di Angella verso le Final Eight di Firenze della Next Gen Cup: era lecito aspettarsi un po’ di partecipazione in più – a ogni livello – per i giovani dell’Officina Fattori Pistoia Basket

Ha regalato spettacolo ed emozioni al di là degli ottimi risultati sul campo con cui si è meritatamente qualificata alle Final Eight di Firenze della Next Gen Cup. La “primavera” biancorossa, targata da anni Officina Fattori Pistoia Basket, ha fatto scaldare la mani e i cuori di chi non ha voluto “tradire” il PalaCarrara nemmeno nel fine settimana di sosta della serie A. Un buon numero di tifosi ed appassionati ma, a dir la verità, era lecito aspettarsi qualcuno in più dalla “pancia” della basket city pistoiese per sostenere gli Angella’ boys e onorare una due giorni interessante come confermato da un parterre de roi forbito (dal presidente della Legabasket, Egidio Bianchi, a Claudio Crippa in versione scout).

Era lecito aspettarsi qualche coro e quel calore che, speriamo, si sposterà a febbraio al Mandela Forum dove Pistoia sarà presente con la sua “meglio gioventù”. Che sul fronte societario, oltre ai vertici Academy, è stata seguita in maniera costante “solo” dai dirigenti dell’area tecnica (Iozzelli e Stilli) e dagli ex presidenti Giusti e Maltinti insieme a Galanda. Mentre gli “ambasciatori” dell’Academy, Della Rosa e Severini ma anche Martini, hanno ben rappresentato la prima squadra.

Sul campo il segnale dato dall’Under 18 è stato forte e chiaro: questa squadra fa sul serio, dimostrando che una striscia di 13 vittorie consecutive tra campionato (nel nuovo girone interregionale) e Next Gen Cup non arriva a caso. Una squadra di guerrieri esaltata da alcune punte di diamante, alcune in via Fermi da anni altre nuove.

“Non ci aspettavamo tre vittorie con scarti così importanti- ha dichiarato Luca Angella – non era facile mantenere sempre la concentrazione alta . Contro Reggio, anche alla luce delle assenze, c’erano differenze fisiche evidenti ma tutti quelli che sono stati chiamati in campo, hanno portato il loro mattone”. A Firenze, Pistoia si lotterà il pass per le semifinali in un girone con molte sorprese. Ad iniziare da Cantù, che si affida anche ai suoi ragazzi per dimenticare le beghe societarie, passando per Trieste (che ha conquistato lo “spareggio” con la favorita Venezia) e Pesaro (imbattuta come Pistoia in un girone di qualificazione che ha fatto della favorita Virtus Bologna un’altra vittima illustre). Le altre qualificate sono Varese, Trento (da prime), Brindisi e naturalmente Reggio Emilia.

“E’ un girone ostico- dice Angella- conosciamo queste squadre perchè ci siamo confrontati con loro anche l’anno scorso. I nostri prestiti? Sono stati super, sembrava giocassero con noi da una vita”. Parole che evidenziano l’ottimo apporto dato da Liam Udom (tornato a giocare con quelli che fino all’anno scorso erano effettivamente i suoi compagni), dal vivace Niccolò Pistolesi e dal granitico Filippo Di Sacco, “marinai” del florido mondo della retina livornese.

I premi individuali consegnati alla fine evidenziano i punti di riferimento biancorossi: il totem Uchenna Ani (miglior rimbalzista) e i grandi numeri di Lorenzo Querci (mvp del torneo). “Abbiamo giocato benissimo- dice emozionato il capitano, pratese di nascita al Pistoia Basket da tre anni-ringrazio la squadra, il premio individuale è anche grazie a loro. Non era facile confrontarsi con queste squadre, sappiamo che le aspettative sono alte ma finora siamo contenti di quello che stiamo facendo”.

Ma sul pass per le finali ci sono altre sfumature di biancorosso, per esempio l’eleganza offensiva del figlio d’arte lucchese Gian Marco Drocker, le ripartenze a mille di Leonardo Cannone, la grinta estone di Riisma, la classe operaia di Filippo Banchelli. E con altre sfumature potrà colorarsi viste le assenze illustri di questi giorni.

Ubriacarsi dei numeri di questa prima fase della Next Gen sarebbe sbagliato visto che l’accesso riservato alle “primavere” delle squadre di serie A ha messo sul piatto squadre con storie e progetti diversi che, almeno nel girone del PalaCarrara, i tre prestiti non hanno sovvertito. Ma la sostanza non cambia la fotografia di una squadra molto interessante, che sa trovare da tutti risposte positive.

Fotografia che, nel senso letterale del termine, da domenica impazza sui social dove i sorrisi di Querci e compagni hanno inondato le bacheche non riuscendo però a trovare posto nel sito ufficiale del Pistoia Basket, né in quello dell’Academy. Nemmeno una riga per celebrare i ragazzi di Angella che, al netto della grande copertura live fatta dalla Legabasket tra statistiche in tempo reale e le dirette in compartecipazione con TVL, sarebbe più che meritata.

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Innamorata delle parole, che sono centrali nella sua “dolcemente complicata” vita professionale. In primis per raccontare il basket e lo sport, dalle colonne de Il Tirreno (con cui collabora dal 2003) alle pagine web di Pistoia Sport (che ha contribuito a fondare). E poi come insegnante di italiano agli stranieri.

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