Connect with us

Basket / Serie A

OriOra Pistoia Basket – Openjobmetis Varese, il focus sugli ospiti

Nicola Natali

Domenica sera la OriOra Pistoia Basket attende una lanciatissima Pallacanestro Varese, che occupa la seconda posizione in campionato. Andiamo a scoprire i punti di forza di questa squadra

Al PalaCarrara arriva Varese, attualmente seconda forza del campionato e squadra dalle caratteristiche ben precise. La buona stagione dei lombardi, vincenti sia in Italia che in Europa, nasce dalla grande propensione difensiva della squadra che è riuscita sin dalle prime giornate a digerire e assimilare la filosofia di gioco del suo allenatore, Attilio Caja. Del resto l’Openjobmetis ha deciso di non smantellare la squadra dello scorso anno, che aveva chiuso la stagione al sesto posto con tanto di partecipazione ai playoff, rinforzandola con giocatori esperti del campionato e della Serie A. I pretoriani riconfermati dalla scorsa stagione stono stati il centro Tyler Cain, la guardia Aleksa Avramovic, il capitano Giancarlo Ferrero e lo specialista difensivo Nicola Natali. A dare qualità al gruppo sono arrivati l’ex playmaker di Pistoia, Ronald Moore, insieme a due certezze a stelle e strisce come Dominique Archie e Thomas Scrubb.

IL QUINTETTO. il playmaker titolare è una vecchia conoscenza di Pistoia, ovvero Ronald Moore. Dopo le stagioni biancorosse sotto il vigile sguardo di coach Esposito, adesso il regista biancorosso ha definitivamente spiccato il volo, confermando la sua crescita e il suo rendimento anche lontano dal suo mentore. In questa sua avventura a Varese il playmaker americano viaggia a 11,5 punti e 4,5 assist di media a partita, restando in campo 28,9 minuti e tirando con il 37% da tre punti. La guardia titolare è Aleksa Avramovic, cecchino infallibile, nonché miglior marcatore dei suoi con 16,8 punti a partita. Non solo punti però per la guardia dell’Openjobmetis, da lui infatti arrivano anche assist (3,8) e palle recuperate (1,7). L’ala titolare è l’ex Avellino Thomas Scrubb. Sentenza dall’arco dei 6,75 da cui tira con oltre il 40% di realizzazioni, dalle sue mani arrivano in media 12,9 punti a partita, garantendo anche una presenza a rimbalzo costante e attiva come dimostrano le 7,2 carambole intercettate ogni domenica. L’ala grande è Dominique Archie, protagonista in passato a Capo d’Orlando prima di accasarsi lo scorso anno nel campionato israeliano. L’ala di Augusta porta in dote 12,1 punti a incontro, garantendo al tempo stesso grande fisicità ma soprattutto atletismo. Il centro, vero e proprio intimidatore d’area e calamita per i rimbalzi, è Tyler Cain. Dal suo gioco interno passano molte delle fortune di Varese che può contare ad occhi chiusi sul suo lavoro preziosissimo nelle due metà del campo. Abbonato alla doppia doppia, attualmente produce 10,4 punti a incontro, arricchiti da 10,3 rimbalzi.

LA PANCHINA. La prima risorsa dalla panchina è il playmaker Matteo Tambone. Classe ’94, il suo contributo è molto importante perché in quindici minuti di utilizzo medio porta in dote alla squadra 4,5 punti e 1 assist ad allacciata di scarpe. Minuti importanti anche per capitan Giancarlo Ferrero, ala da 5,5 punti e 1,1 assist in 12 minuti di utilizzo. Minuti importanti li ha conquistati anche Nicola Natali, alla seconda stagione in Serie A. L’ex Montecatini gioca in media 8,3 minuti, durante i quali riesce soprattutto ad essere determinante con la sua grande energia e le spiccate dote di difensore, caratteristiche perfette per il gioco proposto da Caja. A completare il pacchetto degli italiani c’è Antonio Iannuzzi, lungo arrivato alla corte della società varesina dopo una stagione travagliata, passata per metà a Torino e per metà a Brindisi. In questa prima parte di campionato viaggia a 3,4 punti e 2,5 rimbalzi di media in 10,4 minuti di impiego. Infine c’è Jean Salumu, arrivato da appena tre partite per sostituire un deludente Pablo Bertone. Salumu, guardia tiratrice di origini belghe, è arrivato dai turchi del Sakarya, dopo una carriera interamente vissuta nel suo paese di origine. Il suo inserimento in squadra è ancora in corso, al momento garantisce 4,3 punti in poco più di dieci minuti di impiego, anche se il suo rendimento è certamente destinato a crescere, così come il suo minutaggio.

L’ALLENATORE. Attilio Caja è un veterano della Serie A. Al secondo anno consecutivo con Varese, squadra che ha già allenato anche in passato (subentrando in corsa nel 2015). La sua carriera è iniziata a Pavia nel 1988, prima con le giovanili e poi in prima squadra. Da allora un lungo cammino, toccando anche le piazze più prestigiose d’Italia, tra cui Milano, Roma, Pesaro, Roseto, Napoli, Firenze, Cremona, Rimini, Udine e Novara. A più riprese ha guidato anche la selezione azzurra sperimentale (nel 1997 e nel 2014). Nonostante la carriera longeva ha vinto poco o nulla, conquistando una Supercoppa italiana con Roma nel 2000 e il titolo di allenatore dell’anno in Serie A nel 1996 con Roma e lo scorso anno con Varese. Coach Caja è uno specialista del gioco senza palla, puntando forte sulla difesa e negando agli avversari il pitturato. Nella passata stagione la sua Varese è risultata una delle migliori squadre della Serie A a livello difensivo, trend confermato anche in questa stagione.

Condividi:

Originario di Montecatini, giornalista, dal 2005 scrive su Il Tirreno e dal 2014 anche per Pistoia Sport. Ama in maniera viscerale lo sport e le sue storie. Nel tempo libero cerca di imitare le gesta sportive dei campioni, con scarsi risultati. Tattico "ad honorem" della redazione.

Comments
WP Twitter Auto Publish Powered By : XYZScripts.com