Gli ex
Paolo Bessi, capitano arancione “doc” tra Monteoliveto e Comunale
Antonio Zinanni ci racconta Paolo Bessi, indimenticabile capitano della Pistoiese che ci ha lasciato all’età di 78 anni
La prima settimana del mese di dicembre 2018 è stata, senza alcun dubbio, la più triste per lo sport pistoiese. Due lutti hanno colpito la città. Prima l’Olimpia Basket con la morte dello storico coach Nicola Salerni poi la Pistoiese con uno degli emblemi di un calcio che fu, Paolo Bessi, indimenticato e indimenticabile capitano arancione di un calcio nostalgico, quello per intendersi che vide i colori arancioni giocare al Monteoliveto. Ma fu il primo capitano anche nell’attuale stadio comunale, divenuto poi il “Marcello Melani. Paolo Bessi ci ha lasciato a 78 anni ma le sue prestazioni, le sue giocate sopraffine, resteranno indelebili nella mente e negli occhi degli sportivi arancioni (in modo particolare a quelli con i capelli bianchi).
Nato nel 1940, mezzala mancina dal tocco vellutato, ha rappresentato, grazie alle sue prestazioni mai banali il vero significato di cosa si intendesse, cosa significasse il vero attaccamento alla maglia arancione, uno dei primi prodotti dell’epoca del calcio locale, lui montalese doc approdato alla Pistoiese giovanissimo ma già capace di lasciare intravedere le proprie indubbie qualità tecniche. “Rare a vedersi all’epoca sui campi di gioco della serie C”, come afferma Ferdinando Bernardini.
Quattordici anni consecutivi in arancione Bessi, come ricorda Bernardini, era il classico regista in campo un numero 10, vero leader della squadra che ha legato il suo nome a tante presidenze ed allenatori arancioni come Mari, Pozzan e Tagliasacchi,
Dopo aver terminato la propria carriera di giocatore, intraprese quella di allenatore sempre in Toscana a Quarrata, Montale (dove fece per diversi anni anche il direttore sportivo) portando ovunque la sua profonda conoscenza calcistica. Allenò pure due squadre femminili nella massima serie a Prato e ad Agliana. Una vera icona del calcio pistoiese, un altro personaggio di grande spessore che sarà ricordato insieme ad altri atleti che a Pistoia, nella Pistoiese, hanno lasciato il segno come Giovanni Breschi, Riccardo Vezzosi, Emilio Fanucchi, Migliorini, Alberto Ereditieri, tutti interpreti principali di un calcio nostalgico, “diverso” da quello attuale ma non per questo meno importante.
Adesso lassù a Paolo Bessi, sarà riservato un posto in prima fila accanto ad altri numero 10 arancioni, che continuerà a seguire e amare come quando, tanti anni fa, deliziava le platee della terza serie nazionale. Buon viaggio Paolo, buon viaggio capitano.