Impianti
Pd Pistoia critico sullo stadio Melani: «Risolvere la questione Curva Nord»
Il primo appuntamento del Forum “Cittadino dello sport” del Partito Democratico di Pistoia riguarda lo stadio Melani: «Serve progettualità, valutare cessione ai privati»
Attraverso il Forum “Cittadino dello sport”, il Partito Democratico di Pistoia vuole stimolare un dibattito all’interno della città e offrire anche ipotesi di lavoro per la soluzione dei problemi che attanagliano il mondo sportivo locale. La prima “tappa” del lavoro riguarda lo stadio Marcello Melani. Ecco cosa è emerso:
L’ANTEFATTO
La commissione provinciale sul pubblico spettacolo, lo scorso settembre, ha concesso l’agibilità allo stadio Melani per la stagione agonistica 2018/19, ma con la chiusura della Tribuna (curva) Nord. Di conseguenza la capienza autorizzata dell’impianto sportivo è scesa a 2.711 spettatori, di cui in 1.500 posti in Tribuna centrale e 1.211 in curva sud per il settore ospiti.
LE URGENZE
Per partecipare al Campionato di Serie C nella stagione sportiva 2019/20, la U.S. Pistoiese deve ottenere la Licenza Nazionale, che presuppone vari adempimenti, tra cui anche criteri infrastrutturali. Infatti, entro il 17 giugno 2019, presso la Commissione Criteri Infrastrutturali e Sportivi-Organizzativi, dovranno essere depositati:
1. la documentazione relativa alla proprietà dell’impianto che si intenderà utilizzare e il contratto o la convenzione d’uso, validi almeno fino al termine della stagione sportiva 2019/20 o per tutte le gare ufficiali;
2. la licenza di cui all’art. 68 del TULPS del suddetto impianto, valida almeno fino al termine della stagione sportiva 2019/20;
3. le risultanze delle verifiche della competente Commissione di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo, ai sensi dell’art. 80 del TULPS, per la solidità e la sicurezza dell’impianto;
4. istanza per ottenere la deroga a svolgere l’attività̀ per la stagione sportiva 2019/20 in un impianto non ubicato nel proprio comune, qualora la Società non abbia la disponibilità dello Stadio Comunale “M. Melani”.
LA SITUAZIONE E LE PRIORITA’
È necessaria un’attenta riflessione sulle potenzialità dello Stadio sia nel breve che nel medio-lungo periodo. Se in un futuro si può immaginare, tra tutte le possibili soluzioni, anche la demolizione completa o parziale, del complesso sportivo e il rifacimento delle porzioni non più agibili (ipotesi che risulterebbe aver avanzato in passato la stessa società sportiva), nell’attualità deve essere risolta la questione della Tribuna (Curva) Nord con la riapertura al pubblico, fondamentale sia dal punto di vista della sostenibilità economica del campionato sia dal punto di vista dei risultati sportivi (per non far sembrare lo Stadio un campo neutro).
In questa fase è quindi urgente svolgere le verifiche sismiche e statiche della Tribuna (Curva) Nord per conoscere se sarà possibile renderla agibile (con quali interventi, a quale costo e con quali tempi), confidando che lo sia. In ogni modo è necessario e inderogabile intervenire per mettere a norma la tribuna centrale (come già previsto) e aumentarne sia capienza – dagli attuali 1.500 a 2000/3000 posti – sia il confort. Fatto ciò si potrà programmare con più serenità il futuro.
Se a causa delle oggettive problematicità di carattere gestionale e finanziario è sempre più complicato per gli Enti Locali trovare le giuste soluzioni e garantire il finanziamento degli impianti sportivi nell’elenco delle opere pubbliche dei bilanci comunali, non è possibile restare immobili.
LE IPOTESI SUL CAMPO
Prevedere e programmare una nuova progettualità, anche in più fasi. Punto di partenza la costituzione di un tavolo programmatico tra Comune e Società sportiva con allo studio varie ipotesi di intervento.
Nel caso di interventi limitati alle tribune senza demolizioni, questi dovranno essere a carico dell’Amministrazione Comunale, anche prevedendo il ricorso a contributi in conto interessi e/o in conto capitale, con progetti in mano già cantierabili.
Nel caso di interventi con demolizioni, dovrà essere coinvolta la Società sportiva, pianificando insieme all’Amministrazione Comunale una progettualità che renda il piano economico finanziario sostenibile.
Si ribadisce la necessità di trovare soluzioni innovative e moderne, utilizzando ad esempio l’opportunità dei contributi per l’efficientamento energetico e/o messa in sicurezza sismica degli immobili di proprietà degli enti locali, stimolando forme di progetto di finanza e sfruttando ogni possibilità come la convenzione fra Federcalcio e Istituto per il Credito Sportivo per gli stadi.
A fronte di un canone di concessione lo stadio dovrebbe essere nella disponibilità del privato che meglio potrebbe realizzare la progettualità sopracitata trasformandolo fra l’altro in un punto di ritrovo e di riferimento per il mondo sportivo con un utilizzo a 360 gradi.
L’Amministrazione comunale potrebbe così dedicarsi con maggiore attenzione, impegno e sostegno economico a tutti gli altri impianti sportivi cittadini, ad oggi in grave sofferenza.
Il Forum del PD di Pistoia è intenzionato a portare il proprio fattivo contributo senza facile strumentalizzazione o propaganda politica, guardando al bene dello sport e della città di Pistoia.