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Basket / Serie A

Pistoia Basket, capitan Moore non vuol guardarsi alle spalle

Ronald Moore in azione contro Varese al PalaCarrara (Ptsport)

Alla vigilia dell’anticipo di Serie A Basket 2017-18 fra Pistoia Basket e Grissin Bon Reggio Emilia parla il capitano della The Flexx, Ronald Moore: “dobbiamo ancora crescere mentalmente come squadra”

Tornare a rifugiarsi al PalaCarrara, nel “nostro fortino” come lo definisce Ronald Moore, per arrivare all’obiettivo salvezza. Non può pensare che così la The Flexx che aspetta l’anticipo della 22° giornata di Serie A Basket 2017-18 in programma sabato 17 marzo in via Fermi contro la Grissin Bon Reggio Emilia.

Pistoia deve nuovamente voltare pagina dopo la pessima figura fatta a Cantù con 106 punti rimediati dal miglior attacco del campionato e, se gli parli di partita comunque sufficiente, lui si mette persino a ridere. Di umore diverso, invece, se si affronta un altro argomento caldo: non è che, come già successo nelle due precedenti stagioni, arrivati a febbraio-marzo il rendimento di “Ronnie” cala dopo aver tirato finora la carretta?

“Certo, a Cantù ho giocato in maniera terribile – dice il capitano della The Flexx – ma un po’ di calo, magari, ci può essere nelle sconfitte a livello mentale e riguarda tutta la squadra: è in queste situazioni di difficoltà che bisogna rimanere uniti e pensare a sferrare noi il primo colpo all’avversario anziché stare a guardare quel che succede. Mentalmente dobbiamo ancora crescere come squadra”.

Però, a 9 giornate dalla fine della Serie A, se manca la mentalità giusta tutto diventa più problematico. In grossa parte incide un gruppo rigirato come un calzino da inizio anno però che qualcosa non sia ottimale oramai lo si è capito.

“Nel ko di Cantù il problema principale è stata la difesa – confessa Moore – soprattutto perché non abbiamo limitato le loro transizioni: peccato perché abbiamo segnato più di 80 punti che possono essere sufficienti per vincere una partita. Il rendimento in trasferta non si discosta molto da quello che è stato anche nelle scorse stagioni, per questo dico che in primis dobbiamo proteggere il nostro fortino e conquistare in casa i punti che ci mancano per arrivare all’obiettivo”.

Adesso ci sarebbe da vendicare il -48 di Reggio Emilia, una pagina pessima per la storia del Pistoia Basket in Serie A (eguagliando, ahinoi, l’eguale ko pesantissimo rimediato al PalaBigi in LegaDue) ma soprattutto per conquistare due punti fondamentali per avvicinarsi alla quota salvezza visto che la Grissin Bon ha avuto gli stessi problemi della The Flexx in questa stagione ed ha solo 4 lunghezze di vantaggio nei confronti di Pistoia.

“Non è perché là abbiamo perso di 48 punti dobbiamo scendere in campo e strafare – conclude Moore – per me quella è stata la peggior sconfitta in carriera ma è anche vero che la squadra di allora è molto diversa da quella di adesso: siamo migliori e in casa ce la possiamo fare con chiunque. A quanto è la quota-salvezza? Essendo un sognatore, guardo solo avanti e spero di vincere tutte e nove le partite che mancano. In maniera più pragmatica, dico che se facciamo al meglio il nostro lavoro non ci sarà bisogno di guardarsi alle spalle e vedere chi è ultimo ed a quanti punti è da noi”.

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Nato nel 1985 e direttore di Pistoia Sport fino al 15 settembre 2018, è sposato con Daniela dal 2011 ed è padre di due splendidi bimbi: Leonardo (nato la sera del -48 del Pistoia Basket a Reggio Emilia) e Luca (nato dopo il 6-3 rimediato dalla Pistoiese ad Ascoli). Ma non per questo sono dei perdenti, anzi. Dal 5 ottobre 2018 in edicola col Giornale di Pistoia

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