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Basket / Serie A

Pistoia Basket, il via all’era Alessandro Ramagli

Il 13 giugno presentazione ufficiale del coach livornese, nuovo tecnico del Pistoia Basket per i prossimi due anni: le sue impressioni in conferenza stampa

E’ il momento del primo contatto fra Alessandro Ramagli e Pistoia. E il primo messaggio è semplice: “in questa stagione che si apre ci sarà da arrotolarsi le maniche. Già con la camicia di oggi mi sono presentato io, poi toccherà allo stesso modo a staff, giocatori e società”.

Con queste parole si è presentato il tecnico livornese che proprio nelle scorse ore ha firmato un contratto biennale (senza nessuna opzione come aveva ventilato qualche sito specializzato).

“C’è sempre emozione nonostante qualche capello bianco – dice Alessandro Ramagli – In Toscana sono già stato prima a casa mia e poi qualche anno fa ma non è mai come da un’altra parte. Noi toscani abbiamo un filo che ci unisce, siamo della stessa pasta, abbiamo passionalità, senso della sfida: mi sento molto vicino a casa e aumenta il senso di responsabilità perché non c’è solo l’aspetto professionale”.

L’ex tecnico della Virtus Bologna ha poi raccontato com’è andata la trattativa, rapidissima, col Pistoia Basket ed il primo incipit sulla nuova annata.

“Ci siamo visti per la prima volta giovedì per un caffè – confessa Alessandro Ramagli – ci siamo presentati, guardati, raccontati un po’ di cose e presi il fine settimana per capire se i partner erano giusti e la risposta è stata subito affermativa. Due giorni, per così dire, di schermaglie contrattuali ma c’è stata subito la firma. Io sono abituato a tenere le maniche arrotolate, cosa che tutti noi ci dobbiamo mettere in testa. E dico la stessa cosa alla società ma so già che sarà così e allo staff e piano piano anche ai giocatori che arriveranno: dovremo essere competitivi per raggiungere gli obiettivi”.

La palla passa, poi, prima ai tifosi ed al mercato. “Quando sono stato qua come avversario – dichiara – ho sempre visto un posto pieno di passione e ci vorrà il calore e la volontà di tutto l’esercito di imbracciare la baionetta per farci arrivare all’obiettivo. Dopo gli anni alla Virtus, posto nel quale non arrivi per caso ed in un ambiente banale, vengo in un costeso diverso: salire su battelli con motori e cilindrate diverse, non è la prima volta che sono in un club così ma c’è solo da lavorare con entusiasmo. La squadra che va in campo è lo specchio di tutto quello che c’è intorno: è una nave differente ma non meno affascinante”.

Qualche idea sulla squadra? “Severini mi garba – taglia corto Alessandro Ramagli – però ancora dobbiamo fare la prima riunione operativa e quindi non so e non posso dire grosse altre cose. Di sicuro il mercato quest’anno sarà una sorta di anno zero ed ancora più complicato: per regolamento il nucleo maggiore di italiani sarà maggiore rispetto a prima ed in più la A2 prevede 3 promozioni e 5 retrocessioni con innalzamento di reclutamento giocatori. Partono già le prime firme al piano di sotto e sarà un cambiamento epocale. Marco Spissu? E’ il mi’ figliolo, i ragazzi che sono stati con me nel recente passato sono tutti nel mio cuore e anche Ale Gentile che mi ha mandato per primo il suo in bocca al lupo. Per i nostri giocatori che arriveranno c’è solo da dire che ci sarà da trovare un binario nel quale ognuno ci si dovrà sentire a proprio agio”.

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Nato nel 1985 e direttore di Pistoia Sport fino al 15 settembre 2018, è sposato con Daniela dal 2011 ed è padre di due splendidi bimbi: Leonardo (nato la sera del -48 del Pistoia Basket a Reggio Emilia) e Luca (nato dopo il 6-3 rimediato dalla Pistoiese ad Ascoli). Ma non per questo sono dei perdenti, anzi. Dal 5 ottobre 2018 in edicola col Giornale di Pistoia

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