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Basket / Serie A

Pistoia Basket, alla scoperta di Jake Odum: chi è il nuovo play biancorosso

Jack Odum in azione

Dopo averla più volte sfiorata, Jake Odum approda in Italia in cerca di riscatto. Play “ragionatore”, il prodotto di Indiana State è finito pure nei guai con la giustizia

Pistoia ha scelto di cambiare e in cabina di regia è arrivato Jake Odum. La scelta del playmaker americano, classe ’91, non è stata facile, visto che i biancorossi erano attivi sul mercato da diverse settimane, senza però riuscire a convincere nessun giocatore. Alla fine Odum ha accettato la sfida, essendo reduce da una stagione con troppe ombre e pochissime luci , e avendo necessità di rilanciarsi per guadagnare credibilità e appeal in vista del prossimo mercato estivo.

ASSIST E FOSFORO. Il giocatore arriva dal campionato greco, dove era sbarcato a novembre per sostituire l’ex Pistoia, Langston Hall, infortunato. Le caratteristiche del suo gioco sono molto chiare: Jake Odum ha i suoi punti di forza nelle letture e negli assist. Giocatore che ama pensare e ragionare in partita, riesce ad essere estremamente produttivo nel gioco di transizione e anche a difesa schierata dove con i suoi assist riesce sempre ad innescare i compagni (spettacolari quelli ad una mano, vere e proprie fucilate). Ama il gioco organizzato, cercando di dirigere squadre che lavorano tanto con tagli e movimenti sul alto debole e in difesa è uno che parla e che prova ad aiutare. Combattente e competitivo, in carriera ha avuto diversi problemi fisici, come nel secondo anno di college, quando ha dovuto fare i conti con una frattura da stress ad un piede e una fascite plantare all’altro. Non è un tiratore, ma ha comunque punti nella mani, sia dal perimetro, sia in avvicinamento, sfruttando il fisico importante che gli permette di portare gli avversari in post basso e di attaccarli vicino al ferro. I punti deboli del giocatore dell’Indiana sono il fisico imponente (193 cm) e le difficoltà che gli derivano dal poco atletismo e dalla poca esplosività di cui è fornito. A livello di percentuali realizzative poi non è mai riuscito a impressionare nella sua carriera europea. L’Italia era evidentemente nel suo destino, dato che già molti club di Serie A si erano interessati a lui in passato. Sicuramente Varese, che due anni fa lo aveva trattato in maniera convinta, salvo poi preferirgli Cameron Wells. Anche Avellino e il suo direttore sportivo Nicola Alberani avevano pensato a lui nel 2017 e pure in casa Virtus il playmaker originario di Terre Haute era stato un ipotesi presa in considerazione anni addietro.


CARRIERA. Prodotto di Indiana State, con i Sycamores ha giocato quattro anni da protagonista, finendo in diverse classifiche della scuola. Nell’ultimo anno di college ha giocato 34 partite, viaggiando a 13,12 punti, 4,5 assist e 4,2 rimbalzi a partita in 32 minuti di utilizzo medio. Uscito da Indiana State University nel 2014 a suon di record (sesto posto assoluto per numero di punti realizzati e secondo per assist nella storia del college), nell’estate di quell’anno ha partecipato sia alla Summer League di Orlando (con gli Indiana Pacers), che a quella di Las Vegas (con i Sacramento Kings). La prima avventura da professionista Odum l’ha avuta in Grecia, al Paok di Salonicco. Con i greci ha disputato una buona stagione, giocando 44 partite tra campionato e Eurocup, con medie di 8,2 punti 2,8 assist e 2,96 rimbalzi a partita. L’anno successivo è esploso in Germania, al Medi Bayreuth, con 14,2 punti, 5,6 assist e 4,3 rimbalzi ad allacciata di scarpe. Sempre in Germania, l’anno successivo, si è confermato al Wurzburg, con 15,3 punti, 5,7 assist e 3,7 rimbalzi. Nella stagione 2017-2018 si è diviso tra Banvit e Niznij Novgorod. Con i tuchi ha giocato in campionato e in FIBA Europe Cup, mentre in Russia ha affrontato la competizione nazionale e la Champions League. Alla fine ha messo insieme 41 partite, con 11,5 punti e con 5 assist di media. Poi una lunga pausa, fino alla chiamata del Promitheas, che lo ha riportato in Grecia, senza però concedergli molte occasioni per mettersi in mostra. Con la squadra di Patrasso ha messo insieme appena cinque partite, con medie di 5,2 punti, 3,2 assist e 2,6 rimbalzi in 17,2 minuti di utilizzo.


GUAI CON LA GIUSTIZIA. La scorsa estate a Terre Haute non è stata facile per Jake Odum, che ha avuto problemi con la giustizia. In particolare ad agosto è stato arrestato perché da ubriaco ha creato problemi in un bar, importunando alcune donne e poi registrando video e deridendo altri avventori fuori dal bar. Nonostante le offerte di accompagnarlo a casa Odum ha rifiutato e alla fine sono dovute intervenire le forze dell’ordine. La forte contrapposizione tra le qualità e l’atteggiamento del giocatore sul parquet e fuori dai palazzetti è uno degli aspetti che continuano a caratterizzare l’ex Sycamores nel corso della sua carriera.

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Originario di Montecatini, giornalista, dal 2005 scrive su Il Tirreno e dal 2014 anche per Pistoia Sport. Ama in maniera viscerale lo sport e le sue storie. Nel tempo libero cerca di imitare le gesta sportive dei campioni, con scarsi risultati. Tattico "ad honorem" della redazione.

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