Pistoia Basket Germani Brescia 73-70: le pagelle

I voti di Pistoia Sport ai protagonisti della vittoria del Pistoia Basket contro la Germani Brescia, terzo successo consecutivo. Spiccano i due Johnson e LJ Peak

PISTOIA BASKET

KERRON JOHNSON 7 (13 punti in 32′, 2/6, 2/5, 3/5) Parte bene, poi nei quarti centrali è altalenante e troppo individualista (6 perse). Nel finale è ancora una volta decisivo, con alcune giocate che fanno girare la partita definitivamente dalla parte biancorossa. Non perde il filo, nonostante gli alti e bassi. Indomito.

DOMINIQUE JOHNSON 7 (15 punti in 36′, 2/5, 2/8, 5/6) I lustrini stasera li ha lasciati a casa, le polveri sono piuttosto bagnate ma le due triple (su 8! per 4/13 dal campo) arrivano con un coefficente altissimo di difficoltà (Abass e Moss gli mettono la mano praticamente in faccia). In compenso il capitano ha portato solidità (5 rimbalzi) e concretezza (4 falli subiti). Quadrato.

LJ PEAK 7,5 (2/4, 3/8, 1/5) Canestri pesantissimi ma soprattutto una gabbia difensiva, che manda fuori giri Vitali e sballa i piani di Diana. Dopo la botta di Reggio Emilia, torna protagonista sui due lati del campo. E trascinatore come a Sassari, nonostante problemi di falli. Essenziale.

OUSMAN KRUBALLY 6,5 (8 punti in 32′, 3/4, 0/1, 2/4) Solita gara di grande sacrificio (12 rimbalzi) tra ottimi spunti, alternati a momenti difficili. Ma è la deviazione a pochi secondi dalla fine sulla tripla (del possibile pari) di Vitali, dopo il pasticcio sulla rimessa di Pistoia, che lo rende Man of the match.

PATRIK AUDA 7 (16 punti in 28′, 6/9, 0/1, 4/5) Esalta le qualità di lungo a trazione anteriore, segnando canestri importanti con cui nella parte centrale del match Pistoia rimane attaccata a Brescia. Penalizzato da alcune chiamate arbitrali dubbie, esce per falli al 38′ ma sfiora la doppia doppia (16+ 9). Offensivo.

RICCARDO BOLPIN 6 (3 punti in 11′, 1/1, 0/3, 1/2) Dà minuti ai titolari, mantenendo alti i ritmi ma non trovando la qualità di altre serate (1/4 dal campo e 2 perse). Faticatore.

GIANLUCA DELLA ROSA 6 (3 punti in 7′, 0/1, 1/1) Prima supplente, poi “scomoda” alternativa, ora avversario assatanato: la sfida Laquintana- Della Rosa finisce ancora con la vittoria del play pistoiese. Che porta il suo mattone di grinta e aiuta a riaccendere Pistoia nel momento più duro della ripresa. Motivatore.

MATTEO MARTINI 5,5 (7′ giocati) Riesce meno di altre sere a convogliare la sua energia sui giusti binari.

LUCA SEVERINI 5,5 (5′ giocati, 0/1 da tre) 5′ tutti nel secondo quarto senza infamia e senza lode. La seconda chance arriverà sicuramente in un’altra gara.

MICKELL GLADNESS 5,5 (1 punto in 15′, 0/2 da due, 1/2 ai liberi) I risultati dicono che la sua presenza sotto rassicura la squadra ma il suo apporto finora finisce qui. Tra palle perse, appoggi e liberi sbagliati, rimane in fase di ambientamento. Impreciso.

ALLENATORE

ALESSANDRO RAMAGLI 7,5 Dopo due spumeggianti colpi esterni, la sua prima vittoria al PalaCarrara è nel segno della difesa e dello spirito di sacrificio. Come si conviene a una squadra che lotta per la salvezza. A un mese dallo psicodramma (fuori e dentro il campo) contro Cremona, è il protagonista della rinascita.

GERMANI BRESCIA

IL MIGLIORE

JORDAN HAMILTON 6,5 E’ il migliore ma non brilla come ci si aspetterebbe anche se, nel finale, le sue bombe rischiano di far malissimo a Pistoia e sotto si fa sentire. Altalenante.

IL PEGGIORE

AWUDU ABASS 5 Dovrebbe essere il faro ma al PalaCarrara il “presente e futuro della Nazionale” (per dirla con il grande Boscia Tanjevic) non si accende. Un po’ come Vitali, sbanda sullo “scoglio” difensivo che Ramagli gli costruisce intorno.

ALLENATORE ANDREA DIANA 5,5 Più che la sconfitta nel derby labronico con Ramagli, a pesare è l’ennesimo ko esterno di una squadra che non riesce ad esprimere le indubbie potenzialità di una rosa chilometrica. Sceglie di gettare nella mischia il nuovo Cunningham e tenere fuori Allen (11,5 punti a gara) ma alla fine è costretto ad attaccarsi soprattutto all’esperienza di Moss. Ottavo ko a Pistoia per Brescia, terzo per lui.

ARBITRI

PATERNICO’, ATTARD, NICOLINI 5,5 Direzione poco lineare nell’arco del match. Lasciano correre falli di gioco e poi fischiano una lunga serie di tecnici da “sceriffi”.