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Basket / Serie A

Ramagli esalta il “nuovo” Pistoia Basket: «Mai mollato. Ora abbiamo fiducia in noi»

RAMAGLI ESALTA I SUOI

Finalmente il coach del Pistoia Basket può festeggiare il primo successo stagionale al PalaCarrara. «I ragazzi tenevano particolarmente a vincere in casa. L’attuale stato di “confidence” ce lo siamo guadagnati»

Primo successo in stagione al PalaCarrara, prima volta che Alessandro Ramagli può presentarsi in sala stampa con un sorriso largo così. «Sono molto contento, ne avevamo bisogno, soprattutto per dare un senso a quello che facciamo in allenamento – ammette il coach del Pistoia Basket – I ragazzi tenevano particolarmente a vincere in casa. In settimana con lo staff abbiamo provato a togliere pressione al gruppo, a dire ai giocatori di non guardare al record fra le mura amiche. Ma adesso che abbiamo vinto, posso dirlo: ci serviva davvero tanto, anche per rimettere a posto le cose con i tifosi che non ci avevano visto contro Sassari e Reggio Emilia».

PEAK DECISIVO Due punti che pesano come un macigno anche per come sono arrivati. «Abbiamo sofferto, ma è meglio così: ci occorreva una vittoria del genere, anche stando sotto nel punteggio come avvenuto a Sassari – sottolinea Ramagli – La difesa? Finalmente abbiamo tenuto a 70 punti gli avversari. I ragazzi si sono applicati, specie su Vitali. Ci siamo esposti a dei rischi, ma la mossa ha pagato i suoi dividendi». A oscurare la vallata al play della Nazionale ci ha pensato un Peak decisivo sia nella propria metà campo che in quella avversaria. «Una prestazione di grande concretezza la sua – la definisce l’allenatore biancorosso – Oggi non ha messo insieme tantissimi minuti a causa dei falli, ma ha pressato Vitali per togliergli la prima opzione. Avevamo bisogno di un “corpo” che si potesse accoppiare con i lunghi di Brescia in caso di cambio sul pick and roll».

UNA NUOVA PISTOIA Oltre a quella del numero 4, Ramagli esalta la prova anche degli altri artefici principali del successo del Pistoia Basket. «Quei giocatori che finora erano stati criticati hanno risposto presenti. Auda si è resto protagonista di una partita di spessore, Dominique Johson di grande intelligenza. Grande mano anche da parte di Krubally». Ma in generale è l’intera squadra a essere parsa trasformata rispetto a quella di inizio stagione. «Dopo i sei schiaffoni ci siamo rialzati, guadagnandoci la “confidence” attuale. Capiteranno gare in cui non faremo canestro e perderemo, ma sarà difficile per gli altri toglierci questa fiducia che abbiamo in noi stessi. Quando siamo andati sotto nel punteggio, la vecchia Pistoia avrebbe mollato. Invece questa no, non è crollata. Prima che questa situazione di confort cambi, devono passare sul nostro cadavere».

QUI BRESCIA A fare le spese contro la “nuova” Oriora, una Germani Basket Brescia troppo a corrente alternata. «Complimenti a Pistoia, vittoria meritata – le parole del coach della Leonessa, Andrea Diana – Ha avuto continuità dal punto di vista dell’aggressività. Noi invece siamo stati poco cinici e non abbiamo saputo amministrare quei piccoli vantaggi. Sapevamo che il PalaCarrara è un campo caldo, difficile, dove si è ricreato entusiasmo. Ci è mancato quel qualcosa in più. Rispetto alle ultime due partite siamo stati poco incisivi, troppe palle perse e troppi rimbalzi offensivi concessi. Eccessivo nervosismo da parte della squadra? Non porta mai a dei vantaggi, colpa mia».

 

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Onesto praticante e attento osservatore del mondo della pallacanestro, è laureato in Scienze della Comunicazione all'Università di Bologna. Giornalista pubblicista dall'aprile 2019, collabora con Bisenziosette, Quotidiano Nazionale e Nazione. Redattore di Pistoia Sport.

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