La Baraonda a colloquio col Pistoia Basket: c’è da gettare il cuore oltre l’ostacolo

Alla vigilia della sfida fra OriOra Pistoia Basket e Vanoli Cremona, la Baraonda Biancorossa ha parlato a staff tecnico e squadra al PalaCarrara. Chiesto un incontro anche alla società, per il momento rinviato

Alla vigilia della partita delicatissima che la OriOra Pistoia dovrà cercare di vincere in tutti i modi contro la Vanoli Cremona domenica 11 novembre, con diretta Rai Sport, prendono la parola i tifosi, nella fattispecie la Baraonda Biancorossa che porta a conoscenza di un incontro avuto con la squadra e lo staff tecnico al termine della sessione di tiro del sabato mattina che, come da tradizione, precede poi la partita della domenica.

Un incontro tranquillo e calmo nel quale però sono stati messi i puntini sulle “i” chiedendo massimo impegno a tutti i componenti della squadra. Analoga richiesta era stata fatta, nei giorni scorsi, alla società ma per il momento non c’è stato modo di fissare il tutto.

PISTOIA BASKET: LA BARAONDA PARLA ALLA SQUADRA

Questo il comunicato diffuso dalla Baraonda Biancorossa dopo l’incontro di sabato 10 novembre sul parquet del PalaCarrara.

In data odierna, dopo la seduta di tiro di mezzogiorno, abbiamo avuto la possibilità di parlare con la squadra al completo e con tutto lo staff tecnico.
Coach Alessandro Ramagli e Fabio Bongi, ai quali vanno i nostri ringraziamenti, si sono prodigati affinché le nostre parole arrivassero nel modo più corretto anche ai ragazzi stranieri presenti sul parquet.
È stato un incontro nel quale, a chiare lettere, abbiamo sottolineato che, pur essendo consapevoli dei limiti tecnico-fisici rispetto alle altre squadre affrontate e da affrontare, nessuno può sottrarsi all’impegno o entrare in campo con l’idea di essere già sconfitto ancor prima di iniziare.
Indubbiamente il morale è a terra in questo momento (lo si leggeva chiaramente negli occhi dei presenti) e le difficoltà sono tante e di diversa natura, ma proprio per questo, oggi ancora più di altre volte, vale il detto di “gettare il cuore oltre l’ostacolo”.
E senza paura.
Perché perdere ci sta, ma partire con l’idea di essere già sconfitti, questo no, non ci può stare.
È lesivo per ogni ragazzo che scende in campo e per chi lo sostiene.
Come è lesivo, a parti invertite, per ogni persona che siede sugli spalti  e per i giocatori, partire ancora prima del match con sproloqui e insulti alla cieca o durante i momenti più duri della partita, abbandonare il tifo e il sostegno alla squadra.
Per questo vogliamo  chiarire il concetto che finché qualcuno di noi, chiunque esso sia, giocatore o no, si trova in difficoltà, DEVE essere aiutato.

Dello stesso tono voleva essere anche l’incontro che purtroppo non abbiamo avuto modo di fare questa settimana con la società. Eravamo desiderosi di incontrare il CDA al completo, ma non è stato possibile non essendosi, questi ultimi, ritrovati in riunione.
Ci impegneremo per poterlo fare prima possibile e nel frattempo ci auspichiamo che qualcosa si muova anche da parte loro per districare questa complicata matassa.

Domani noi saremo al nostro posto.
Contiamo che tutti facciano lo stesso.

Sappiamo che sarà dura ed È PROPRIO PER QUESTO MOTIVO CHE CI SAREMO.