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Basket / Mercato

DJ-day: il Pistoia Basket ha firmato Dominique Johnson

Dominique Johnson con la maglia di Venezia

Il Pistoia Basket completa il quintetto con un colpo da novanta acquisendo Dominique Johnson da Venezia. Adesso caccia a un lungo italiano

È il DJ-day. Nella notte tra il 12 e il 13 agosto è arrivata l’attesissima firma tra Dominique Johnson e il Pistoia Basket. Si tratta dell’unico tassello – quello della guardia titolare – rimasto scoperto nello starting five biancorosso.

Altro Johnson (dopo Kerron), altro pieno di esperienza e balistica e soprattutto un quintetto chiavi in mano consegnato a coach Ramagli, che può ritenersi soddisfatto. Una guardia pura, un tiratore dalla mano glaciale, con le spalle abbastanza larghe per farsi carico delle molte responsabilità che gli saranno affidate.

L.J. Peak rimane quindi l’unico dei titolari senza esperienza in Europa. Gli altri quattro sono veri e propri giramondo dei parquet, abituati in questi anni al doppio impegno tra campionato e coppa: una bella iniezione di fiducia in vista della dura lotta salvezza. Perché è di questo obiettivo che si deve continuare a parlare.

Doppio impegno dicevamo, e così è stato anche per Dominique Johnson, che una coppa addirittura l’ha sollevata. Quella di minor spessore, la Fiba Europe Cup, ma comunque giocare certe partite è un grande valore aggiunto. Viene dalla Reyer Venezia, come McGee, dove però ha avuto più minutaggio e responsabilità. Alla fine ha chiuso il 2017-18 con una media di 11.6 punti, 2.8 rimbalzi e 2.7 assist in oltre 26’ di gioco. Non male dato che i lagunari erano reduci dalla vittoria del campionato.

In Europe Cup ha disputato otto gare, compresa la finale contro Avellino in cui però non è andato a segno, facendo registrare un bottino di 6.6 punti, 2 rimbalzi e 1.4 assist ad allacciata di scarpe ma con un minutaggio medio ridotto.

La guardia USA di 193 cm classe 1987 si è legata al Pistoia Basket con un contratto che – secondo quanto risulta alla nostra redazione – prevede un escape a suo favore durante la stagione, un aspetto su cui la società dovrà fare chiarezza.

Per quanto riguarda la sua carriera europea, iniziata nel 2013, non si può trascurare l’esperienza in Polonia con lo Slask Wroclaw, con ha vinto una Polish Cup e, nel 2014, il titolo di MVP del campionato e di miglior tiratore dall’arco (51.3%).

Nel 2015-16 è al Banvit, dove gioca anche l’Eurocup (14,6 pg) come quarto miglior tiratore da 3 punti della competizione. Prima di Venezia, una breve esperienza a Berlino e poi a Varese. Qui si affaccia sia alla Legabasket (35’ di media sul parquet viaggiando a 17.6 punti segnati), che alla Champions League (sei gare).

La ciliegina sulla torta, a questo punto, sarebbe un lungo italiano di esperienza (Crosariol?) da aggiungere alla panchina. La torta, invece, è già pronta e in tanti hanno l’acquolina in bocca.

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Giornalista pubblicista e laureato in Lingue e Letterature Straniere all'Università di Bologna. Scrive per Pistoia Sport, Giornale di Pistoia e Corriere Fiorentino

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