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Basket / Serie A

Pistoia Basket, la pazza sfida di coach Ramagli con italiani acerbi

Gianluca Della Rosa, uno dei "veterani" della panchina biancorossa (Ptsport)

Dopo le ufficializzazioni di italiani e primi due stranieri, abbiamo analizzato l’organico del Pistoia Basket in vista della Serie A 2018/19: sono venuti fuori questi numeri

Alessandro Ramagli lo sapeva fin dal suo arrivo: a Pistoia la parola “scommessa” è la regola e spesso declinarla al plurale è una necessità. Lo è stato per i suoi predecessori e lo sarà per lui, a vedere dal gruppo italiano del suo nuovo Pistoia Basket. Fare di un gruppo giovanissimo e con poca esperienza di Serie A, una truppa pronta a dare la sua mano nella battaglia della salvezza, è la prima sfida del tecnico livornese. Probabilmente non l’unica, visto che anche tra gli stranieri ci saranno nomi nuovi da provare a lanciare nel basket italiano (anche se gli innesti di Patrik Auda e Kerron Johnson sono due tasselli fondamentali), ma una delle più importanti.

Dal suo ritorno in serie A, Pistoia ha sempre costruito i suoi roster con una buona parte di scommesse e spesso in passato la vittoria di scommesse difficili ha consegnato alla gloria chi aveva osato. Quest’anno, con ancor meno certezze economiche, la percentuale di rischio si alza tanto quanto si abbassa – nel caso del pacchetto italiano – l’esperienza viste le 81 presenze di Serie A effettive e complessive del gruppo “made in Italy”.

21 quelle di Gianluca Della Rosa, tutte nell’ultima stagione in cui ha ripagato sul campo la fiducia di Vincenzo Esposito, per 123 minuti giocati che ne fanno – cifre alla mano – il “veterano” degli azzurrini di Ramagli. Luca Severini, amico e classe ’96 come “Della”, torna in serie A dopo le 25 presenze timbrate tra le stagioni 2014- 2015 e soprattutto 2015- 2016 dove con il Diablo in panchina ebbe qualche minuto in più dell’anno prima. 92 quelli totali per 22 punti, mentre 43 sono stati quelli del play pistoiese.

Proprio nella “più bella di tutte”, quella del primo posto per diverse settimane, della Coppa Italia e della sesta piazza finale grazie al “jackpot” che Pistoia ebbe da tutte le sue scommesse (Esposito in primis poi Kirk, Blackshear, Lombardi tra le altre), esordì in serie A anche Marco Di Pizzo. Il lungo di Bagno a Ripoli cresciuto nell’Academy che probabilmente sarà il quinto italiano, conta 21 presenze con 43′ e 6 punti totali.

28 chiamate in prima squadra, 14 presenze effettive per Riccardo Bolpin con la Reyer Venezia. Tutte nell’ultima stagione (eccetto l’esordio assoluto nel campionato 2014/ 2015) per 59′ e 16 punti. Esordiente assoluto, come è noto, il ventiseienne Matteo Martini che insieme ai compagni e a coach Ramagli è chiamato ad una sfida difficile quanto affascinante: quella di uscire dallo stereotipo di un’Italia che, anche sotto la retina, spesso non sembra un “paese per giovani”.

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Innamorata delle parole, che sono centrali nella sua “dolcemente complicata” vita professionale. In primis per raccontare il basket e lo sport, dalle colonne de Il Tirreno (con cui collabora dal 2003) alle pagine web di Pistoia Sport (che ha contribuito a fondare). E poi come insegnante di italiano agli stranieri.

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