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Basket / Serie A

Pistoia Basket, solo 366 abbonamenti. Maltinti: «Siete il primo sponsor»

Roberto Maltinti ha parlato a cuore apeto ai tifosi del Pistoia Basket per spingere la campagna abbonamenti: «Ci avete salvato 5 anni fa quando siamo andati in Serie A e per tutto questo tempo»

La questione è destinata a dividere la città. Lo sa Roberto Maltini («qualcuno dirà che sono rincoglionito», ironizza) ma prevale il «bene che voglio a Pistoia e alla pallacanestro». È preoccupato l’ex presidente del Pistoia Basket, per questa campagna abbonamenti che va a rilento. La cifra in rosso fa drizzare le antenne: da 1300 abbonati siamo passati a 366 in questa prima finestra.

Se è pur vero che le difficoltà economiche delle famiglie italiane sono reali, ci sono dei luoghi comuni che chi scrive l’articolo vuole sfatare. Ci sono delle verità con la V maiuscola che Roberto Maltinti ha sottolineato che dovrebbero entrare nella testa di molti. Ci sono diversi motivi per cui un tifoso può scegliere di non abbonarsi, soprattutto dopo un’annata non esaltante. Qualche alibi, però, non regge.

«Non mi abbono perché non hanno ancora comprato nessuno». Il Pistoia Basket non ha mai completato il roster – soprattutto il pacchetto degli stranieri – prima del lancio della campagna abbonamenti. Inoltre se il passato insegna i precoci colpi nel reparto lunghi della scorsa stagione – Czyz e Kennedy – non hanno portato bene. Nessuno dei due ha finito la stagione e il primo nemmeno l’ha iniziata.

Anche chi rinuncia perché non è possibile allestire una rosa all’altezza di lottare per i playoff (o più in alto) sbaglia. Il mito dell’«abbiamo fatto tanto con poco» è la cruda realtà e di qui in avanti vedremo Pistoia lottare per la salvezza più che per i playoff. Visto anche che chi sale (Trieste, budget da 3,5 milioni) può permettersi grandi colpi. Ma queste cose i tifosi del Pistoia Basket dovrebbero già saperle. Come dice Maltinti, per sognare ancora si deve tornare a remare dalla stessa parte.

La speranza è che la campagna abbonamenti decolli definitivamente con la vendita libera di settembre. In quell’occasione saranno disponibili i pacchetti da 10 partite: una buona medicina contro Eurosport e gli altri spostamenti dovuti alle coppe europee. Intanto dal 16 al 21 luglio chi è già abbonato potrà rinnovarlo. E Maltinti chiama a rapporto: «La società sta facendo di tutto per strutturarsi e per rimanere competitiva. Anche quando ci saranno due retrocessioni. Per me il primo sponsor siete voi, tifosi, e chiedo a tutti uno sforzo in più».

L’appello di Roberto Maltinti

«Il 50% di quelli che leggeranno le mie dichiarazioni diranno che sono rincoglionito. Io voglio bene, sul serio, alla città e alla pallacanestro e quello che penso lo voglio dire lo stesso. Voglio sottolineare – dice a cuore aperto Maltinti – che questa società non è stata una società “normale”. Il nostro primo sponsor, a differenza di altre realtà, è sempre stato il pubblico e senza il pubblico non saremmo a parlare di Serie A».

«Il bilancio della campagna abbonamenti – prosegue – è 1300 tessere contro 366, che ringrazio per l’attaccamento. Questo nonostante nuovi vantaggi come il pagamento dilazionato. Credo che per avere un futuro questa società abbia bisogno di un esercito e l’esercito sono gli abbonati. Noi abbiamo avuto fiducia nei tifosi e i tifosi hanno avuto fiducia in noi, questo legame non deve spezzarsi»

«La società non può fare a meno del suo “primo sponsor” (i tifosi, ndr). Non ci sono cataclismi all’orizzonte, continuiamo a lavorare e a cercare risorse per il Pistoia Basket e il futuro non è incerto. Nessuno toglie le dita dalla bocca dei tifosi quando fischiano dopo una brutta partita. Ma quando c’è da dimostrare l’attaccamento non si devono tirare indietro. Bisogna entrare nella mentalità – spiega Robertone, e non ha torto – che per mantenere la categoria, a Pistoia, non si può aspettare i nuovi acquisti e poi abbonarsi. La società fa il possibile e anche di più per allestire una rosa competitiva, l’abbonamento è un modo per starci vicino».

«Posso dire che non dipende tutto della società e lo dico con il cuore. L’abbonato ci ha salvato 5 anni fa quando ci siamo iscritti alla Seria A e ci ha aiutato in tutto questo tempo. Non si può buttare tutto sulle spalle di quei pochi che lavorano dietro le quinte».

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Giornalista pubblicista e laureato in Lingue e Letterature Straniere all'Università di Bologna. Scrive per Pistoia Sport, Giornale di Pistoia e Corriere Fiorentino

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