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Basket / Serie A

Aggancio o passo indietro: passa tutto da Pistoia Basket VL Pesaro

Alle 17.30 al PalaCarrara si gioca una partita che vale i famosi “quattro punti” in chiave salvezza. Il Pistoia Basket ha recuperato Kerron Johnson e Mickell Gladness, Ramagli è deciso: «Partita da vincere»

Tutto in 40′. Difficile spiegare con poche parole quanto vale per il Pistoia Basket la sfida odierna contro la VL Pesaro di Matteo Boniciolli. Difficile prevedere se possa già valere “una stagione”, certo è che vincerla significherebbe rimanere più che vivi nella corsa salvezza. Ribaltare la differenza canestri come partire con qualche metro di vantaggio.

Di fronte c’è un girone di ritorno tutto da vivere – che per il Pistoia Basket inizierà alle 17.30 al PalaCarrara – ma Pesaro, che ha due punti in più della OriOra e che nelle Marche ha vinto di sei lunghezze è una di quelle squadre con cui ci sarà da fare i conti fino alla fine del campionato. Mettersela alle spalle già adesso sarebbe un buon inizio, viceversa perdere vorrebbe dire essere spediti a -4 e questo, invece, i biancorossi non possono permetterselo.

QUI PISTOIA

Coach Alessandro Ramagli lo sa e va giù deciso in conferenza: «È una partita da vincere. Servirà intensità, furore ed equilibrio perché in questi casi ci vogliono le gambe ma anche il cuore e la testa. Da raziocinio ed equilibrio non si può prescindere. È una gara importante – prosegue – perché giocata in casa contro un’avversaria della nostra fascia di classifica. Quando giochi un big match te ne accorgi anche dall’aria che si respira e dalla tensione anche se in settimana, in palestra, si fanno le stesse cose». 

«Indipendentemente dalla partita contro Pesaro – avverte – sappiamo il campionato che dobbiamo giocare. Abbiamo voltato con 4 vittorie e 11 sconfitte: questi siamo stati e questi saremo ma in quel “siamo stati” secondo me potevamo fare qualcosa di più». 

«Pesaro è una squadra di talento – spiega -. Hanno il primo e il secondo marcatore del campionato, Blackmon e McCree ma anche il primo rimbalzista, Mockevicius. Ci sono i due giocatori (di nuovo Blackmon e McCree, ndr) che hanno la maggior produzione in contropiede e giocano il maggior numero di possessi. Hanno cambiato allenatore quindi possiamo aspettarci che cambi qualche aspetto tattico, questo presuppone l’utilizzo della testa per adattarci alle situazioni in evoluzione.Possiamo limitare le loro caratteristiche con tanta difesa e controllando i nostri tabelloni».

QUI PESARO

Pesaro era partita molto bene poi dopo la sconfitta di misura ad Avellino si è disunita e ha iniziato a perdere; anche con scarti pesanti. Sfruttando l’energia che dà un cambio di allenatore, alla prima di Boniciolli la VL ha subito vinto lo scontro diretto con Torino, riacciuffando allo scadere una gara che sembrava persa. Occhio, quindi, al loro entusiasmo.

«Dominique Jonhson è il giocatore che si prende più responsabilità senza dimenticare però Peak e Krubally, che tra rimbalzi offensivi e giocate di energia è temibile. La vittoria contro Varese è arrivata al termine di una partita dura e combattuta, questo dimostra che sono una buona squadra». Così il vice della VL Paolo Calbini, che ha poi concluso: «In difesa possono alternare diverse soluzioni sul pick and roll e cercano molto di tenere gli avversari fuori area. Dovremo essere bravi a muovere la palla attaccandoli in modo dinamico. I ragazzi si sono allenati bene in settimana, il nuovo coach sta puntando molto sull’intensità, soprattutto in difesa».

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Giornalista pubblicista e laureato in Lingue e Letterature Straniere all'Università di Bologna. Scrive per Pistoia Sport, Giornale di Pistoia e Corriere Fiorentino

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