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Basket / Serie A

Pistoia Basket, i numeri dicono che sei poco social

Il pubblico presente al PalaCarrara (Ptsport)

Inchiesta di Pistoiasport.com sulla visibilità delle 16 squadre di Serie A Basket 2017-18: il Pistoia Basket arranca

Se l’EA7 Milano è la squadra più seguita, con numeri esageratamente lontani da quelli di tutto il resto della serie A, il Pistoia Basket nella classifica del seguito “social” del massimo campionato è in coda. Arrivando su Facebook a comporre il bacino di “like” minore di tutto il campionato.

Con una stagione difficile sul campo, i social possono sembrare davvero un punto di riflessione lontano e infatti – parlando di canestri, di punti, di giocate, di tecnica e di tattica – lo sono anche. Molto meno invece per quanto riguarda l’immagine di un club che, nel caso del Pistoia Basket, rimane una nota dolente come evidenziato anche per la sorpresa di vedere gran parte dei dirigenti biancorossi nel comitato organizzatore delle Final Eight (oltre a Bulgarelli, c’era anche il giovane team manager Andrea Tronconi) senza che nessuno lo sapesse.

Immagine, marketing, sponsor, budget: ecco che dalla bravura a veicolare quello che si fa (in campo, con gli sponsor, con iniziative sociali) si crea movimento e ci si apre a nuovi orizzonti. Anche, magari, economici. Ed in questo senso allora vale la pena riflettere sui numeri social del Pistoia Basket che non saranno importanti come i tifosi fedeli che ogni domenica seguono la squadra, ma non sono nemmeno cifre senza significato.

Soprattutto se, confrontate con le altre, vedono Pistoia tra le squadre meno seguite. E non parliamo di confronto con squadre che hanno fatto la storia del basket italiano come Milano, la Virtus Bologna o la stessa Fortitudo che pur dalla Legadue crea un movimento social importante. Come le stesse Varese e Cantù. Squadre che hanno, da sempre, tifosi in tutta Italia. Il confronto da fare è con altre piazze.

Ecco i numeri (che possono subire variazioni anche giornaliere naturalmente) del seguito delle 16 squadre di serie A sui tre principali social: Twitter, Facebook e Instagram.

Twitter

1)EA7 Milano 44.700

2)Sassari 25.400

3)Cantù 11.900

4)Varese 11.700

5)Reyer Venezia 10.200

6)Virtus Bologna 9.187

7)Brindisi 8.478

8)Reggio Emilia 8.431

9)Trento 7.412

10)Avellino 6.346

11)Cremona 6.324

12)Capo d’Orlando 6.142

13)Pistoia 5.831

14)Brescia 3.699

15)Pesaro 2.683

16)Torino 2.039

Facebook

1)EA7 Milano 170.392

2)Sassari 105.857

3)Virtus Bologna 53.160

4)Trento 45.593

5)Varese 36.465

6)Reyer Venezia 34.254

7)Cantù 26.771

8)Reggio Emilia 25.772

9)Brescia 24.324

10)Brindisi 20.900

11)Capo d’Orlando 20.276

12)Avellino 18.049

13)Torino 17.683

14)Pesaro 12.964

15)Cremona 12.771

16)Pistoia 11.902

Instagram

1)EA7 Milano 57.800

2)Sassari 35.800

3)Reggio Emilia 21.200

4)Venezia 16.700

5)Avellino 11.200

6)Trento 11.000

7)Virtus Bologna 9748

8)Brindisi 9405

9)Cantù 8.821

10)Varese 8.609

11)Torino 8.171

12)Brindisi 7.969

13)Capo d’Orlando 7153

14)Pistoia 7112

15)Cremona 6.656

16)Pesaro 3664

Milano a parte, a sbaragliare i social è Sassari che emerge in tutti i canali. Merito sicuramente dello storico triplete del 2015, del fatto di rappresentare una regione intera (la Sardegna) con molti emigranti sparsi per l’Italia e il mondo ma indubbiamente il club sardo è molto attivo sul fronte marketing e promozione. C’è poi Venezia che tiene bene ma è aiutata dal traino di due squadre di serie A, maschile e femminile.

Scartabellando i dati, oltre l’attuale serie A: ecco che la Fortitudo ha 22.579 amici su Facebook e 13,200 su Instagram, mentre Caserta orfana di una prima squadra ha 17.213 like su Fb e 4185 su Instagram.

Ci sono bacini d’utenza diversi, risultati recenti che aiutano ma in questo anche Pistoia non è da meno: da quattro anni è l’unica squadra toscana di serie A e grazie al buon lavoro in campo è arrivata tre volte su quattro ai playoff. Vincendo uno scudetto giovanile (Under 17) nel 2015 e sfiorando quello nell’Under 19. Ha sponsor importanti come quelli delle altre squadre.

Insomma di storie da raccontare ce ne sono. Per raggiungere nuovi tifosi e magari creare nuovi canali d’investimento…

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Innamorata delle parole, che sono centrali nella sua “dolcemente complicata” vita professionale. In primis per raccontare il basket e lo sport, dalle colonne de Il Tirreno (con cui collabora dal 2003) alle pagine web di Pistoia Sport (che ha contribuito a fondare). E poi come insegnante di italiano agli stranieri.

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