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Basket / Serie A

Pistoia Basket non pervenuto, che asfaltata ad Avellino

Gara senza storia al Pala Del Mauro, nella quarta di ritorno di Lega Basket Serie A: il Pistoia Basket dura qualche minuto, Avellino domina e infligge il centello ai biancorossi

impotènza s. f. [dal lat. impotentia] Condizione di chi o di ciò che è impotente a operare, a lottare, a tener testa al nemico; di chi è messo nell’impossibilità di agire e di nuocere. Ecco, impotenza: non c’è parola migliore per sintetizzare la debacle della The Flexx rimediata in Irpinia.

Che sarebbe stata dura si sapeva, ma un’asfaltata del genere era difficilmente pronosticatile. Il Pistoia Basket esce con le ossa rotte dal confronto con la corazzata Scandone Avellino: la Sidigas domina per 40′ e affonda una The Flexx mai in partita con l’eloquente punteggio di 101-71, con tanto di “olè” del pubblico campano al canestro del centello firmato dal classe 2000 Sabatino. Ci sta di perdere, sia chiaro, ma atteggiamento remissivo e poca energia da parte di tutti non sono tollerabili.

Per fortuna in ottica salvezza in Lega Basket Serie A la situazione resta identica (fatta salva Varese che batte pure Brescia tirandosi di fatto fuori dal mischione): Brindisi non riesce nell’impresa con Milano e resta a quota 12 con la The Flexx, Capo d’Orlando e Pesaro non s’avvicinano dopo le sconfitte interne rimediate rispettivamente con Reggio e Torino. Ora la sosta, benedetta sosta: una settimana di pausa per tutti buona per ricaricare le pile e poi di nuovo in palestra, con la speranza che Esposito possa finalmente lavorare al completo, per preparare al meglio la volata salvezza. A partire dalla prossima sfida con Varese.

IL TABELLINO DI THE FLEXX PISTOIA – SIDIGAS AVELLINO

LA (NON) PARTITA In pratica al Pala Del Mauro i biancorossi non scendono nemmeno sul parquet, sconfessando i progressi sul piano della tenuta mentale e dell’intensità difensiva mostrati nelle ultime uscite. Fatta salva un po’ di partita “vera” nei primi minuti, i verdi dominano in lungo e in largo, soprattutto sotto le plance (dove Pistoia non può contare su Bond), con Fesenko che maltratta Ivanov in ogni situazione utile e una marea di alley-oop (addirittura 16 punti subiti così), schiacciate e stoppate a tratti umiliante.

Gli irpini si confermano una corazzata e giocano a memoria, divertendo e divertendosi. Moore prova a tenere in piedi la baracca in avvio, ma di fatto all’intervallo la gara è già chiusa con ben 51 punti sul groppone di Pistoia. Il -16 non sarebbe nemmeno una distanza incolmabile, ma non è proprio serata per Pistoia che non produce nemmeno qualche spunto interessante accogliendo il fischio finale come una liberazione dopo 20′ di garbage time e con un Gaspardo che rischia l’infortunio su una schiacciata inutile. Vero, non sono queste le partite da vincere, ma c’è modo e modo di perdere. Soprattutto per rispetto verso chi fa migliaia di km in giro per l’Italia. Azzerare subito, non c’è nulla da salvare.

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Pistoiese dalla nascita e giornalista dalla maggiore età, lavora per Gazzetta, Tvl, Tirreno e ovviamente Pistoia Sport, masticando anche social e strategie digitali. Scrive in direzione ostinata e contraria, con sincera simpatia per chi parte dalle retrovie.

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