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Basket / Serie A

Pistoia Basket, senti Della Rosa: «Non toglieteci l’agonismo»

In conferenza stampa il pistoiese doc Gianluca Della Rosa ha parlato in merito della sua squadra e ha lanciato qualche frecciatina al trio arbitrale della serata

Non è mai semplice parlare dopo le sconfitte, ma Gianluca Della Rosa aveva qualcosa da dire in difesa della sua Pistoia.

«Innanzi tutto, non voglio fare polemiche arbitrali ma, senza togliere nulla a Trento che ha fatto una grande partita, sentirsi richiamare dagli arbitri per essere “meno agonisti” mi sembra una follia. Se a me e a questa intera squadra togli l’agonismo, abbiamo finito di giocare. Noi conosciamo bene Trento e la loro attitudine di gioco, sappiamo che fanno della fisicità un punto di forza enorme, e gli hanno permesso di fare tutto (praticamente alla fine dell’ultimo quarto avevano fischiato loro solamente un fallo). Certo questo non sarà stato il motivo per cui abbiamo perso, però mi sembrava doveroso evidenziarlo».

«Venendo alla partita in sé, in difesa abbiamo subito troppo facilmente Craft che ha giocato una super partita e ha fatto tanti canestri importanti nei momenti decisivi. Era una partita molto importante che dovevamo vincere, ce l’abbiamo messa tutto però non è bastato. Né Trento né Torino le metto nella parte di classifica in cui sono, entrambe sono squadre che potrebbero lottare per i playoff. Abbiamo fatto delle belle cose ma i due punti non sono arrivati e in questo momento della stagione erano cruciali. Noi comunque continuiamo a lavorare giorno dopo giorno per raggiungere la salvezza il prima possibile».

«Ora come ora posso solamente dirvi che è più difficile giocare in casa che fuori casa: non appena andiamo sotto di tre si cominciano già a sentire i primi rumoreggiamenti da parte del pubblico. Mi metto nei loro panni e so che non è bello aver perso 5 gare su 6 fra le nostre mura, ma questo certo non ci aiuta a rimanere sereni. Dopo tre vittorie consecutive, siamo tornati nel baratro ma stiamo facendo di tutto per uscirne nuovamente».

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Laureata in Scienze Umanistiche per la Comunicazione all'Università di Firenze, è cresciuta con il biberon in una mano e il pallone nell'altra. Amante dello sport in tutte le sue sfaccettature, pratica da sempre la pallavolo ma nutre anche una passione viscerale per la palla a spicchi.

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