Connect with us

Basket / Serie A

Pistoia Basket senza paura ad Avellino. Ramagli: «Ritrovata positività dopo Varese»

Coach Alessandro Ramagli

Nell’ultima giornata del girone d’andata, ii biancorossi fanno visita alla Sidigas dell’ex Ariel Filloy per tentare l’impresa. Al Pala Del Mauro infatti il Pistoia Basket non ha mai vinto

Pronti a cogliere l’occasione. Alessandro Ramagli carica così la sua Oriora per la difficile trasferta di Avellino, perché «i punti salvezza possono essere trovati ovunque, sono intorno a noi, in tutte le partite che ci separano da qui alla fine della stagione». Parole che trasudano quella “positività” che c’è nell’ambiente, come evidenzia ancora il tecnico biancorosso. Una positività che nello sport solo le vittorie danno, figuriamoci una vittoria importante come quella di sette giorni fa contro Varese, da sfruttare per cercare di replicare ad Avellino (palla a due ore 18) l’ultima buona prestazione, provando a sanare quella discontinuità (a tratti schizofrenica tra tonfi extralarge e colpi a sorpresa) che ha contraddistinto il girone d’andata del Pistoia Basket.

Intendiamoci: per espugnare il Pala Del Mauro ci vorrebbe una vera e propria impresa. Non solo perché è un campo tabù per i biancorossi, ma per l’alto valore e lo stato di grazia della Sidigas dell’ex capitano Filloy. Ma dar continuità ai passi avanti visti contro Varese sarebbe un bel biglietto da visita per il girone di ritorno che comincia domenica prossima. E comincia con “la” partita contro Pesaro.

«Ci aspetta una partita difficile – continua Ramagli – contro una squadra in grande forma ma noi veniamo da una partita molto buona. Siamo rinfrancati dal successo contro Varese, abbiamo ritrovato positività e andiamo là per giocarsi le nostre chances. Consapevoli che se loro fanno una partita al loro livello, sarà difficile sopravanzarli ma anche di dover cogliere l’occasione sfruttando un buon momento».

Una pallacanestro ragionata figlia di una squadra cestisticamente intelligente: così il tecnico del Pistoia Basket definisce la Sidigas di Nenad Vucinic, rinata da quelle che sembravano le ceneri (il crollo di Trieste, la partenza del jolly Cole e una situazione societaria non certo sicura). «Dopo l’uscita di Cole – sottolinea Ramagli – ha ritrovato nuovi equilibri, grazie a giocatori importanti che hanno fatto l’Eurolega vera e vengono da 6 vittorie consecutive. Giocano una pallacanestro controllata, grazie ad un quoziente intellettivo-cestistico alto».

A dettare i ritmi irpini, Pistoia ritroverà Ariel Filloy che insieme a Patrik Auda è uno dei due ex della gara. Ex dal diverso peso visto che da una parte ci sono le 4 presenze biancoverdi del lungo ceco dell’Oriora, che doveva essere il valore aggiunto degli ultimi sfortunati playoff, dall’altra le tre stagioni pistoiesi di Arielito. Che ha avuto anche in via Fermi una tappa chiave del suo giro d’Italia dei canestri che l’ha portato a vincere lo scudetto a Venezia e trasferirsi poi nell’ambiziosa Avellino. Che ha già in tasca il pass per le finali di Coppa Italia ed è stata l’unica a battere Milano.

Una squadra tosta che chiama in causa la miglior Pistoia. Altrimenti sarà dura che la gara duri 40′. Una squadra concentrata solo sul campo e non sulle mille crepe di una situazione precaria con un capitano a gettone (Dom Johnson) e un giocatore infortunato che non si sa quando rientrerà (Mickell Gladness).

Interrogativi a cui Ramagli ora non pensa, perché conta solo il campo. La ricetta è chiara. «Dobbiamo continuare i miglioramenti nella tenuta difensiva – chiude il coach – nelle 7 partite della seconda metà del girone d’andata, siamo scesi a circa 80 punti subiti contro i 95 della prima parte. Senza il passo falso di Cantù, avremo avuto un trend ancor più positivo. Poi dobbiamo trovare risorse da tutti quanti, per noi è l’unico unico modo per competere e controllare i rimbalzi chiedendo aiuto alle guardie vista l’assenza di Gladness».

Condividi:

Innamorata delle parole, che sono centrali nella sua “dolcemente complicata” vita professionale. In primis per raccontare il basket e lo sport, dalle colonne de Il Tirreno (con cui collabora dal 2003) alle pagine web di Pistoia Sport (che ha contribuito a fondare). E poi come insegnante di italiano agli stranieri.

Comments
WP Twitter Auto Publish Powered By : XYZScripts.com