Pistoia Basket, arrivano oltre 80.000 euro dal premio degli italiani

Quarto posto complessivo per il Pistoia Basket nella classifica del maggior utilizzo di giocatori italiani in Serie A Basket 2017-18 e secondo per gli Under25: più di 80.000 euro nelle casse biancorosse

Aspettando l’ufficialità che arriverà nelle prossime ore da parte della Federazione e della Lega Basket, il Pistoia Basket festeggia la salvezza matematica con la consapevolezza di essere per il secondo anno consecutivo una delle squadre più italiane del campionato. Dal secondo posto dell’anno scorso, Pistoia passa al quarto (anche se con numeri molto alti che evidenziano un impatto del gruppo “made in Italy” pari a quello della stagione record 2016/ 2017) e conquista così uno dei premi in denaro che vanno alle prime 4 squadre di questa speciale classifica.

Sono 49.000 euro i soldi che dovrebbero andare a Pistoia per la “medaglia di legno” (dal buon sapore comunque, in questo caso) ai piedi del podio occupato sul gradino più alto dalla squadra più italiana di questo campionato ovvero la Virtus Bologna (che avrà 245.000 euro), davanti a Leonessa Brescia (122.500) e Cremona (73.500).

Quinta Cantù, che dopo l’infortunio di Crosariol ha visto scendere il minutaggio degli italiani ed è stata superata proprio nelle ultime gare dal Pistoia Basket, mentre fuori dai premi principali anche la squadra che nelle ultime tre stagioni si era aggiudicata il tesoretto tricolore ovvero Reggio Emilia.

Un Pistoia Basket che, dall’approdo in Serie A, ha sempre scelto la formula del 5+5, quella che dà la possibilità di accedere al premio tricolore dal quale sono escluse le altre squadre. E così per il secondo anno consecutivo riesce a far fruttare la sua voglia di puntare sugli italiani. Un merito della gestione Esposito anche perché ai soldi del quarto posto per i minuti “made in Italy”, si sommano quelli (33.750) per il secondo posto nella classifica dell’utilizzo degli Under 25 dove si riscatta Reggio Emilia conquistando il primo posto (e i 67.500 euro di premio).

“Fa parte della mia mentalità dare fiducia a chi ha talento e soprattutto la giusta mentalità – aveva detto Esposito prima della gara di Trento dove un Pistoia Basket a trazione italiana ha disputato una delle migliori prove esterne della stagione – è stato fatto con me e io non posso fare altrimenti. L’ho fatto a Caserta e lo faccio qui. Con me gli italiani meritevoli, non potenzialmente meritevoli, avranno il giusto spazio”.

Come nelle scorse stagioni, anche quest’anno tutti i giocatori del Diablo hanno avuto le loro chances e così sarà anche nelle prossime tre gare. In primis gli italiani, ragazzi tutti intorno alla quota Under 25 tranne Daniele Magro (Mian ne ha compiuti 26 a febbraio), che potrebbero essere la base per un futuro che in via Fermi è piano di punti interrogativi. Il più utilizzato finora è stato Fabio Mian con 26,1 minuti di media e probabilmente il tenebroso esterno goriziano è anche tra quelli che è cresciuto di più, dopo un inizio faticoso. 24,4 i minuti di media di Raphael Gaspardo, 17,4 quelli di Tommaso Laquintana, il Gian Burrasca del parquet per la sua carica innata mentre Daniele Magro si è attestato sui 12,3 minuti. Pesantissimi anche nel computo della classifica italiani oltre che sul rendimento della squadra i 5,3′ di Gianluca Della Rosa, mentre Cesare Barbon (3,8′) è stato spesso limitato dagli infortuni.

Un gruppo cresciuto che come ha detto Giulio Iozzelli “nei momenti di difficoltà c’è sempre stato”, che ha provato spesso (non sempre riuscendoci) a sopperire al un gruppo di stranieri più discontinuo degli ultimi anni.

Interessante vedere come la percentuale di minuti degli italiani in questa stagione sia più o meno gli stessi della scorsa dove Pistoia conquisto i 122.500 euro del secondo premio: 40% sul totale di Mian e soci come quello di Antonutti e compagni, in un campionato dove evidentemente le prime tre squadre hanno fatto ancora meglio. D’altra parte tra Bologna, Brescia e Cremona c’è mezza Nazionale.

Per il prossimo campionato il premio italiani potrebbe essere ancora più importante e quindi pesante anche nelle scelte di mercato: si discute dell’innalzamento a 1 milione di euro per il montepremi ma tutto è ancora in fase di definizione.