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Basket / Serie A

Pistoia Basket-Virtus Bologna, il focus sui bianconeri

Kevin Punter e Pietro Aradori

Seconda partita casalinga consecutiva per l’Oriora, che ospita una Virtus Bologna reduce da tre sconfitte di fila fra campionato e coppa. Occhio soprattutto a Kevin Punter, che viaggia a 15,2 punti di media a gara

La Virtus Bologna arriva a Pistoia in un momento difficile. Le V Nere, che avevano iniziato molto bene la stagione, sono in flessione e hanno perso le ultime tre partite tra campionato e coppa. Se lo scivolone di mercoledì in Lituania contro il Neptunas fa meno male, considerando che era il primo dopo sei successi europei, la battuta di arresto di domenica scorsa al PalaDozza contro Sassari ha lasciato strascichi più pesanti. L’amministratore delegato, Luca Baraldi, ha lasciato il palazzetto prima della fine della partita, rilasciando poi dichiarazioni al vetriolo sulla squadra. Il pacchetto lunghi non convince e QVale è sul banco degli imputati, non è escluso però che un correttivo possa essere fatto anche tra gli esterni dove il rendimento altalenante di Taylor, positivo in coppa ma deludente in Serie A, è sotto la lente d’ingrandimento. Dopo il mancato accesso ai playoff dello scorso anno e la fine del rapporto con coach Ramagli la Virtus è ripartita da zero. Confermati quattro italiani (Aradori, Cournooh, Pajola e Baldi Rossi), completamente nuovo invece il pacchetto straniero dove spiccano due realizzatori e attaccanti puri come la guardia Punter e l’ala M’Baye. Attualmente in campionato i bianconeri hanno 8 punti, due in più di Pistoia. L’accesso alle Final Eight è uno degli obiettivi stagionali e perdere altro terreno dalle migliori potrebbe comprometterlo definitivamente.

IL QUINTETTO. Il playmaker titolare è Tony Taylor. Giocatore molto esperto, ha girato mezza Europa (Polonia, Russia, Francia e Turchia) prima di arrivare alla Virtus. In questa prima parte di stagione ha mostrato qualche limite finendo spesso per arrabbiarsi in campo e uscendo presto dalle partite per il raggiunto limite dei falli (3,6 di media a incontro). Quando gioca però le cose gli riescono, sia come realizzatore (11,4 punti a gara), sia come assist-man (5,3 ogni incontro). Da guardia c’è Kevin Punter, fromboliere che a suon di canestri lo scorso anno ha trascinato l’AEK Atene alla vittoria della Coppa di Grecia e della Basketball Champions League. Anche in Emilia Romagna non ha perso il vizio di crivellare le retine e viaggia ad una media di 15,2 punti a partita, tirando con 45,7% da tre punti. Ancora meglio fa Pietro Aradori che di punti ne segna 16,8 ad ogni allacciata di scarpe. L’esterno della Segafredo è uno dei migliori italiani del campionato e riesce ad essere performante in ogni voce statistica: dai rimbalzi (4,6) alla valutazione di Lega (17), passando per le percentuali da due punti (54,2%) e da tre (45,5%). Riconfermato dalla scorsa stagione è chiaramente un elemento fondamentale nello scacchiere delle V nere, anche per la sua capacità di accendersi in ogni momento della partita. L’ala grande del quintetto è il francese Amath M’Baye, già visto in Italia con le casacche di Brindisi e Milano. Proprio con l’Olimpia lo scorso anno ha vinto Scudetto e Supercoppa Italia. Il suo ingaggio è stato uno dei colpi di mercato dell’ambiziosa Bologna, dotato di un tiro letale sia dalla media che dalla lunga distanza, il transalpino al momento sta ripagando la fiducia riposta in lui con 9,6 punti e 3,9 rimbalzi ad allacciata di scarpe. Il centro titolare è invece Brian Qvale. Il lungo bianconero è uno dei giocatori che fino ad ora ha meno convinto e quella a Pistoia potrebbe anche essere la sua ultima occasione in maglia Virtus. Problemi di rendimento e guai fisici lo hanno limitato in questi primi mesi di campionato, così nelle sette partite fin qui disputate viaggia a 6,4 punti e 4,1 rimbalzi, bottino che colleziona restando in campo 19 minuti.

LA PANCHINA. Una risorsa preziosa in corso d’opera è Dejan Kravic, esperto centro dal doppio passaporto (sloveno e canadese). Per lui apparizioni nel campionato greco, belga e olandese, prima di arrivare alla corte di coach Pino Sacripanti. A Bologna si sta ritagliando uno spazio importante, come dimostrano i 22 minuti a partita che gli concede il suo allenatore. Anche in termini di punti e rimbalzi il suo è un contributo sostanzioso, dato che porta alla causa 12,3 punti e 6,1 rimbalzi a partita, numeri che gli sono valsi l’inserimento nel miglior quintetto di Novembre, riconoscimento non certo scontato e aspettato per questo giocatore. Il primo cambio degli esterni è David Cournooh, ex Pistoia, arrivato in estate a Bologna dopo una stagione e mezzo da protagonista con la casacca di Cantù. Sotto le due torri però non è ancora riuscito ad esprimersi al meglio e così, complice una folta concorrenza,mette assieme appena 1,9 punti in 12 minuti di utilizzo medio. Completano il pacchetto esterni il prodotto delle giovanili Alessandro Pajola ( 1,1 punti in 10,8 minuti) e l’ex Siena Alessandro Cappelletti che ha ritrovato il parquet dopo un paio di stagioni vissute di fatto da spettatore per ripetuti infortuni, giocando 9 minuti con 3,2 punti a incontro. A compeltare le rotazioni dei lunghi è invece Filippo Baldi Rossi. L’ala/centro modenese è tornata a vestire la canotta delle V nere, già indossata negli anni delle giovanili e nelle prime due stagioni da professionista, dopo tre stagioni e mezzo a Trento. Arrivato lo scorso anno a stagione in corso, in questo campionato viaggia a 3,2 punti e 3,4 rimbalzi a incontro in poco meno di quindici minuti a gara.

L’ALLENATORE. In panchina, per sostituire coach Ramagli, è stato chiamato Stefano “Pino” Sacripanti. Allenatore navigato, canturino doc, in passato ha allenato molte delle piazze più blasonate d’Italia, a partire dalla sua Cantù per poi passare a Pesaro e Caserta. Fino alla scorsa estate era ad Avellino dove in tre anni è riuscito ad ottenere sempre grandi traguardi. Nel 2015 infatti ha guidato la formazione irpina al terzo posto in stagione regolare e alla semifinale Scudetto. Ancora meglio nel 2016 quando ha confermato i risultati dell’anno precedente aggiungendo però la finale di Supercoppa italiana, i quarti di finale di Coppa Italia e gli ottavi di Basketball Champions League. Stagione al di sotto delle attese invece l’ultima dove i biancoverdi Sacripanti si sono fermati al quarto posto in stagione regolare e ai quarti nei playoff, raggiungendo poi anche i quarti di Coppa Italia e perdendo la finale di FIBA Europe Cup. Ricca di successi anche la sua avventura sulla panchina dell’under 20 italiana dove agli europei ha ottenuto un bronzo (Italia/Slovenia 2007), un argento (Spagna 2011) e un oro (Estonia 2013).

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Originario di Montecatini, giornalista, dal 2005 scrive su Il Tirreno e dal 2014 anche per Pistoia Sport. Ama in maniera viscerale lo sport e le sue storie. Nel tempo libero cerca di imitare le gesta sportive dei campioni, con scarsi risultati. Tattico "ad honorem" della redazione.

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