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Calcio / Serie C

Pistoiese 2017-18, il bilancio del gruppo Cuori Arancioni

“Che possa essere un punto di partenza e non di arrivo” scrivono i Cuori Arancioni, ma il loro giudizio sull’annata della Pistoiese è positivo. Nonostante la “cinquina” di Carrara

Il gruppo Cuori Arancioni ha diffuso una nota per commentare la positiva la stagione della Pistoiese nel campionato di Serie C girone A 2017-18.

Il COMUNICATO

Si è appena concluso il quarto campionato di Serie C disputato dalla Pistoiese dal ritorno nei professionisti, il cui bilancio crediamo sia stato positivo: nonostante la “cinquina” di Carrara di venerdì 11 Maggio nel primo turno dei playoff, che non ha certamente rappresentato una degna conclusione di questa stagione, non possiamo non sottolineare il raggiungimento di un obiettivo che ha segnato un passo avanti fatto rispetto al recente passato, dove sono state sempre conseguite salvezze sudate fino alle ultime giornate, e che ha comunque dimostrato che la passione per la Pistoiese in città non è morta, ma solo sopita – lo dimostrano gli oltre 400 tifosi che hanno seguito la squadra nella gara del 1° turno di playoff.

Questo dato non è certamente banale, dal momento che si tratta sì di un bel traguardo, ma raggiunto con il 10° piazzamento in campionato e accolto dai tifosi con entusiasmo ma con la consapevolezza di non avere troppe speranze di giocare il ruolo da protagonisti in quello che potremmo definire un secondo minitorneo della stagione, e pertanto indicativo del fatto che basterebbe poco per risvegliare la passione per i colori arancioni. Indubbiamente quel che di assolutamente positivo c’è da sottolineare è la presenza di un gruppo solido, composto da ragazzi seri, professionali, ai quali non possiamo che riconoscere il costante e profondo impegno messo in ogni gara ed in ogni circostanza, che a volte ha consentito di ottenere punti importanti negli ultimi minuti di gara (come non ricordare Arezzo, Prato, Pisa, Lucca tanto per portare alcuni esempi) e che altre volte non ha portato ai risultati sperati (oltre alla sconfitta di Carrara, come dimenticare la disfatta di Cuneo). Siamo fieri ed orgogliosi di un simile gruppo.

Riteniamo che questo rappresenti uno dei passi avanti fatti anche dalla società, che imparando da alcune scelte sbagliate del recente passato (che hanno condotto anche a spiacevoli situazioni dentro lo spogliatoio) ha cercato di puntare su giocatori con valori importanti non soltanto dal punto di vista tecnico ma soprattutto caratteriale e umano. Crediamo che il risultato conseguito in campionato rispecchi le caratteristiche di una squadra giovane: a grandissime prestazioni si sono alternate partite decisamente sottotono, mettendo in luce alcuni “difetti” dal punto di vista mentale che forse avrebbero potuto essere stemperati con l’utilizzo di giocatori maggiormente esperti, che per scelte tecniche (sulle quali, in quanto tali, non vogliamo entrare nel merito) e soprattutto per problemi fisici (nella maggior parte dei casi presenti già al momento del loro ingaggio) non hanno potuto dare alla squadra il contributo in cui tutti noi speravamo. Abbiamo quest’anno raggiunto un importante traguardo probabilmente anche grazie al basso profilo che è stato pubblicamente tenuto da parte della dirigenza e dello staff tecnico, che hanno sempre parlato di obiettivo salvezza senza alimentare false speranze nei tifosi, che a playoff raggiunti hanno accolto tale risultato con ancora più entusiasmo, e senza creare pressioni intorno alla squadra, che ha potuto così lavorare nella massima serenità senza il peso dell’obbligo di raggiungere questa o quella meta se non quella di una salvezza tranquilla.

Concludiamo la nostra analisi sulla stagione appena chiusa con la speranza che questo possa essere non un punto di arrivo, ma un punto di partenza per la prossima stagione: sarebbe Fondamentale riuscire a mantenere l’ossatura della squadra e di questo gruppo (circostanza che crediamo non potrebbe che giovare anche alla credibilità della società), magari trattenendo i giocatori maggiormente rappresentativi che tanto hanno dato alla Pistoiese in questo anno, cercando di avere un po’ di coraggio nell’allestire, su questa base, una rosa ancora più competitiva, alzando così l’asticella di un altro piccolo ma significativo pezzettino. Confidiamo in questo anche alla luce delle sempre più confortanti notizie che abbiamo appreso nel corso di questa stagione con riferimento alla Holding: speriamo fortemente che il contributo apportato dai nuovi soci possa, oltre che rafforzare la solidità della società dal punto di vista economico-finanziario, essere di aiuto nel fare un ulteriore salto di qualità che tanto servirebbe a questa città per risvegliare l’amore per i colori arancioni.
Grazie ragazzi, siamo fieri di voi.

Il Consiglio Direttivo Gruppo Cuori Arancioni

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