Pistoiese, Indiani smorza le polemiche: “Con Vrioni tutto ok”

I commenti post Pistoiese-Arezzo dalla sala stampa: parlano i due tecnici, Indiani e Pavanel, oltre a Priola e Regoli

Terminato il derby tra Pistoiese e Arezzo con una vittoria su misura grazie al gol di Regoli al 27′, i protagonisti del match sono intervenuti nella sala stampa dallo stadio Melani. “Partita sofferta – esordisce così il tecnico arancioblù Paolo Indiani – sapevamo benissimo che andavamo ad incontrare una grandissima squadra, con un organico importante e infatti non meritavano di perdere. Noi abbiamo portato a casa i tre punti perché siamo riusciti a mettere in campo la cattiveria e la voglia di fare bene che ci contraddistingue dall’inizio del campionato.

Oggi abbiamo conquistato una vittoria fondamentale per il nostro obiettivo, ventinove punti sono veramente tanta roba in questo momento della stagione. Avevo preparato la partita come contro il Monza, come atteggiamento mi era piaciuta di più la squadra in quell’uscita, anche se il calcio è strano proprio per questo, mentre nell’ultima uscita non abbiamo conquistato neanche un punto, oggi è finita nel migliore dei modi.”

INDIANI SMORZA LE POLEMICHE

La domanda da parte della stampa arriva poi in merito al cambio di Vrioni,subentrato al 45′ e sostituito all’88’. “Sfido chiunque altro a trovarmi un classe 98′ in Serie C capace di realizzare sei reti, tra l’altro da riserva. Ovviamente lui c’è rimasto male, ma il cambio è stato motivato dal fatto che in quel momento avevo bisogno di un giocatore come De Cenco con più fiato a disposizione, e tra l’altro penso sia stato un cambio azzeccato”. Prosegue poi il tecnico. “La crescita della Pistoiese si vede anche dai cambi: se vi ricordate all’inizio del campionato facevo massimo due sostituzioni, ora cerco sempre di sfruttare tutti i cambi a disposizione”.

Sul finire della gara gli animi si sono scaldati, complice un Arezzo tutto in avanti, così è volato qualche rimprovero da parte di Zullo a Zappa, il tecnico commenta il fatto come qualcosa di positivo. “Nel corso della gara, quando ti trovi in situazioni di questo tipo, ci sta da parte di un giocatore richiamare un compagno che dà otto invece che dieci, l’importante è che negli spogliatoi si torni amici come prima: il problema sarebbe se le discussioni proseguono anche oltre ma non è il nostro caso”.

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