Zizzi's Corner
Pistoiese in emergenza nel rush finale ma lo spirito è ottimo
Sedicesimo pareggio stagionale per la Pistoiese che rischia di pagare, con l’Alessandria, le troppe assenze. Ma con determinazione, forza e coraggio la squadra di mister Indiani se la giocherà fino in fondo
Prima di tutto permettetemi di esternare ancora una volta gli auguri per i 97 anni della Pistoiese a giocatori, staff tecnico e società. Da qui passiamo ad analizzare un importante e sofferto pareggio (il sedicesimo della stagione) conseguito a Carrara contro la formazione che in questo particolare momento assieme ad una ritrovata Alessandria, mostra il più bel gioco del girone A.
Al termine dei primi quarantacinque minuti di gioco forse ci eravamo illusi di espugnare, dopo ventuno anni, lo Stadio dei Marmi. Il vantaggio conseguito quasi allo scadere da Paolo Regoli era la conseguenza di un primo tempo giocato a viso aperto e nel corso del quale era stata proprio la squadra arancione ad andare più vicina alla segnatura (Luperini al 6′ con deviazione in angolo di Borra n.d.r.). Una predisposizione tattica disegnata con un 3-5-1-1 che di fatto metteva in difficoltà le manovre dei marmiferi che, con l’andare del tempo, si innervosivano cercando di porre il match nella bagarre. A pagare purtroppo questa tensione palpante in campo erano soprattutto Hamlili e Regoli che nel corso delle due frazioni, già diffidati, incorrevano nell’ammonizione che li costringerà a saltare il delicato match con l’Alessandria.
La ripresa era un assalto alla baionetta di Coralli & c che, dopo un costante predominio, pervenivano al pareggio sull’unica incertezza (ma fatale) compiuta da Zaccagno. Per il resto caliamo il classico velo pietoso sugli ultimi concitati (a dir poco) minuti del derby, dove si è visto di tutto tranne che del calcio inteso in senso lato. Comunque, grazie ai tre aggettivi descritti la settimana scorsa da Paolo Indiani (determinazione, forza, coraggio) , la squadra è riuscita con immensa fatica ma con un grande cuore, ad uscire indenne dal campo di una formazione che tecnicamente (e come rosa n.d.r.) non ha proprio niente da invidiare alle squadre che la sopravanzano in classifica.
E’ altresì vero che non è arrivata la seconda vittoria esterna del campionato ma, come sopramenzionato, questo è un particolare momento nel quale l’emergenza, tra infortuni e squalifiche, la fa da padrona in casa Pistoiese. Per la prossima gara interna, l’ultima al “Melani” della regular season, infatti Indiani dovrà emulare i grandi ginnasti esistiti nel tempo ed ispirarsi a loro per compiere autentici salti mortali e mettere in campo un undici di tutto rispetto.
Hamlili e Regoli squalificati, De Cenco, Priola e Vrioni infortunati, Zullo, colpito duro e costretto ad uscire anzitempo e da valutare nel corso della settimana. Giocatori che, a questo punto della stagione ed in piena corsa play-off, la Pistoiese non può regalare a nessuna avversaria, figuriamoci ad un Alessandria in piena salute ma che forse sentirà sulle gambe la stanchezza della finale di ritorno di Coppa Italia di mercoledì 25 aprile contro la Viterbese, già sconfitta all’andata sul proprio terreno per 1-0. E se i grigi riusciranno a prendersi la Coppa potrebbero avere decisamente meno stimoli su questa gara di campionato…