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Calcio / Serie C

Pistoiese, parla Fondatori: «Fatti degli errori, rimedieremo»

Il club manager arancione a tutto tondo sulla situazione in casa Pistoiese: «Annate così capitano. Ci aspettiamo risposte sullo stadio»

La lunga pausa invernale è il momento perfetto per tracciare un bilancio della prima parte della stagione della Pistoiese. Dai risultati al mercato, passando per tifosi e stadio: ne abbiamo parlato con il club manager arancione Fabio Fondatori: “È un annata di sofferenza per la Pistoia sportiva, sia sponda Pistoiese che Pistoia Basket – ha esordito – purtroppo nello sport può capitare e in questi casi il mal comune non è mezzo gaudio. Bisogna stringersi e stare vicini alla squadra per uscirne nel modo migliore: andare a cercare il colpevole o i capri espiatori non serve ed è solo dannoso”. I 17 punti raccolti nelle prime 18 giornate dicono però che qualche errore è stato fatto: “Solo gli idioti non sbagliano mai e io per primo mi sono sbagliato perché pensavo che questa rosa avrebbe fatto meglio – ha ammesso – in tanti a settembre si aspettavano la stessa cosa, ma negli sport di squadra ci sono talmente tante variabili che è difficile azzeccare le previsioni. Adesso con il mercato di gennaio cercheremo di aggiustare un po’ di cose”.

Un nuovo tecnico, Antonino Asta, qualche nuovo giocatore e un nuovo anno da approcciare al meglio dopo un 2018 così così: “Nel 2019 mi aspetto un’ulteriore crescita di tutto il movimento arancione – ha affermato – dalla società al settore giovanile, passando per il rilancio della prima squadra con un allenatore che, con la sua carica umana, è diventato il simbolo della riscossa che tutti si auspicano”. Pubblico in primis: “Sono sicuro che se quest’anno i nostri tifosi fossero stati in Curva Nord avremmo vinto almeno un paio di partite in più – ha spiegato Fondatori – La forza del nostro settore più caldo nel condizionare le partite la conosciamo tutti e purtroppo quest’anno è mancata. E non certo per colpa dei nostri supporter, che hanno sostenuto sempre la squadra”.

Insomma, la chiusura della Nord è una ferita ancora aperta. E destinata ad allargarsi senza un progetto serio per affrontare la questione stadio: “Come proprietario dell’impianto, il Comune deve dare una prospettiva per il futuro del Melani – ha chiarito il club manager arancione – non può limitarsi a eseguire i lavori ordinati da qualche funzionario. Tutti sappiamo che l’attuale amministrazione ha ereditato una situazione non facile per quanto riguarda gli impianti sportivi, infatti non chiediamo progetti avveniristici ma soltanto un’idea da seguire e una tabella di marcia per attuarla. Con il Comune c’è sempre stata grande sintonia, sono state fatte le cose insieme per il bene della Pistoiese – ha concluso Fondatori – adesso però è il momento di alzare l’asticella e rilanciare il progetto stadio vuol dire dar forza anche a un progetto sportivo che, con una gestione attenta e oculata, sta sopravvivendo in un momento delicatissimo”.

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Pistoiese dalla nascita e giornalista dalla maggiore età, lavora per Gazzetta, Tvl, Tirreno e ovviamente Pistoia Sport, masticando anche social e strategie digitali. Scrive in direzione ostinata e contraria, con sincera simpatia per chi parte dalle retrovie.

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