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Calcio / Serie C

Pistoiese, adesso inizia un nuovo campionato

Mister Antonino Asta

“Espugnato” finalmente il Melani, la Pistoiese può guardare con fiducia al futuro. Il vento è cambiato: sotto la gestione Asta, cinque punti e nessuna rete subita

Il freddo vento di tramontana che sferza va prendendo d’infilata il terreno del Melani, ha portato via con se tutte ( o almeno buona parte) delle incrostazioni che avevano limitato le prestazioni della Pistoiese sul terreno amico sino ad oggi. E non è più solo questione di caso o di fortuna se, per la terza gara consecutiva con alla guida Antonino Asta, gli orange non hanno subito reti, ma per la prima volta in stagione abbiamo visto (e lasciatemelo scrivere Finalmente!), una squadra vera che ha lottato contro la prima della classe senza timore, rispondendo colpo su colpo alle azioni dei piacentini aiutandosi a vicenda e non commettendo più quelle indecisioni, quei black-out improvvisi che ne avevano contraddistinto il cammino sino a qualche settimana fa. Sì, certamente il vento è cambiato, spira un’aria nuova che da fiducia a tutto l’ambiente e accende nei cuori di tutti i tifosi, la speranza che da ora in poi vedremo tutta un’altra Pistoiese.

Dalle stalle alle stelle? Certo che la Pistoiese vista contro il Piacenza, formazione composta da giocatori esperti (l’età media della squadra è di 28,4, contro i 25 degli arancioni n.d.r.)e costruita per cercare il ritorno in cadetteria è sembrato una squadra totalmente diversa nello spirito di abnegazione e nell’attenzione messa in ogni angoli del terreno di gioco per tutti i 96 minuti del match. Emblematico a tal proposito è stata la fotografia scattata al triplice fischio del signor Feliciani di Teramo (direttore di gara porta fortuna visto che l’unico suo precedente, sempre al Melani risaliva al marzo scorso nel derby vinto contro il Pontedera,)quando i giocatori arancioni stremati ma orgogliosamente felici per aver portato a termine un’autentica impresa, si sono distesi sul terreno di gioco per godersi, secondo dopo secondo, quel momento in un mix di abbracci e di ovazioni provenienti dalle tribune.

Tre partite, cinque punti all’attivo, nessuna rete subita, una classifica che si è mossa, pur restando ancora deficitaria. Il lavoro dell’allenatore di Alcamo, sebbene ancora all’inizio, comincia a dare i suoi frutti ma adesso c’è da dare continuità a questa serie di risultati positivi, cercando di migliorare laddove esistono ancora durante i 90 minuti pause e timori, dando seguito alla parte difensiva che è stata l’emblema e la piacevole sorpresa della Pistoiese 2.0, recuperando gli infortunati (Regoli e Minardi) e Muscat reduce dagli impegni con la nazionale maltese.

La scorsa settimana scrivevo che: il bello deve ancora venire….. ebbene, alla luce di quanto mostrato nelle ultime tre gare ed in maniera più eclatante contro la capolista, rafforzo ulteriormente questo mio pensiero. Adesso che il ghiaccio è rotto, che la squadra è Squadra vera, i margini per ulteriori miglioramenti non tarderanno a mostrarsi. Alle porte c’è la trasferta insidiosa di Olbia, compagine segnalata in crisi ma capace di imporre il pareggio al Pisa. Un ulteriore step per l’undici di Asta, una chiamata importante per continuare in questa striscia positiva.

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Da quando è in pensione ha più tempo da dedicare ai suoi passatempi preferiti: cani, film, musica e naturalmente Pistoia Sport e la Pistoiese. Il più vecchio del gruppo in mezzo a tanti giovani bravi e motivati: come si dice in gergo, esperienza al servizio della squadra.

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