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Calcio / Serie C

Pistoiese, 45 minuti da sogno

Pistoiese durante il minuto di raccogliemento in ricordo di Astori (Parigini/PtSport)

Elogio al primo tempo della Pistoiese. E cos’altro poteva essere il corner del nostro Antonio Zinanni dopo la bella vittoria di sabato 10 marzo?

Finalmente, tra i pochi intimi aficionados presenti nell’umida sera del Melani, la Pistoiese si è ritrovata. Meglio sarebbe affermare è ritornata ad esprimere quel calcio che l’aveva posta all’attenzione generale contro il Livorno. Dopo quasi 40 giorni di partite gettate al vento e contro avversari tutt’altro che trascendentali, contro il Pontedera la formazione di Indiani ha esibito, senza alcun dubbio ed almeno per i primi 45 minuti, la migliore performance stagionale.

Cattiva, agonisticamente parlando, affamata, bella nell’evolversi delle trame di gioco, con tanti interpreti capaci di “strappare” la contesa nei momenti di maggiore difficoltà dei pisani, giocando da Squadra e portando a casa un risultato tanto rotondo e vistoso, quanto meritato. Tre reti a zero nel breve volgere di 18 minuti realizzate a cavallo della prima frazione senza questa volta essere rimontata come a Cuneo, o cadere in episodi banali e penalizzanti che segnarono la trasferta piemontese. No, questa volta i ragazzi di Indiani, ancora una volta con un’età media bassissima (il più “vecchio” a scendere in campo dal primo minuto era capitan Priola, classe 1990….), hanno dimostrato che con certe armi, certa predisposizione al sacrificio, e con giocatori dalle doti tecniche sopraffine, quel posticino al sole non è cosa proibita.

Mi riferisco in modo particolare ad Alberto Picchi e Zaccaria Hamlili, gli autentici mattatori della serata. Di Zaccaria ne abbiamo parlato in tutte le salse e non sorprende più la sua regia a centrocampo, il suo modo di interpretrare le gare e di aiutare i compagni ovunque. Affermo che giocatori di questa tempra rappresentano un esempio da seguire, difficilmente steccano, facendosi trovare pronti a trascinare tutta la squadra. La sorpresa piacevole, anche se non del tutto inattesa, è senza dubbio Alberto Picchi. Il giocatore che compirà 21 anni ad agosto, si è dimostrato di un’altra categoria. Un vero catalizzatore del gioco arancione, che ha mandato in tilt la compagine di Maraia, trovando il meritato premio finale della rete che ha messo in cassaforte il risultato. Veramente tanta delizia per gli occhi. Personalità e tecnica che daranno modo al numero 7 arancione di trascinare i propri compagni nei prossimi delicati impegni.

Con i due interpreti summenzionati, non possiamo dimenticare Luperini e Minardi. Le loro prove hanno permesso di “schiacciare” l’omologo reparto pisano e di uscire dal campo sotto un vero e proprio tributo dei tifosi. Il ritorno alla rete (decima stagionale) di Ferrari che ha voluto farsi perdonare esibendo una maglietta che esternava il proprio amore per Pistoia. Vrioni, che con “el loco”, grazie alla propria prestanza fisica, riesce a fare reparto e ad essere sempre una spina nel cuore delle difese. Ma tutti coloro che sono scesi in campo, compreso il debuttante Dosio, hanno fatto sì che una serata temuta alla vigilia, si trasformasse in una gioiosa festa. “Vi vogliamo così!”, gridavano i tifosi posizionati in Curva Nord ma è una frase che potrebbe tranquillamente essere ribadita da tutti quanti perchè è questa la Pistoiese che può e DEVE fare ritornare un pubblico più numeroso sugli spalti. Magari cercando di non avere quelle pause e quelle amnesie riscontrate limitatamente nella ripresa, anche se in forma più ridotta rispetto alle ultime prestazioni.

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Da quando è in pensione ha più tempo da dedicare ai suoi passatempi preferiti: cani, film, musica e naturalmente Pistoia Sport e la Pistoiese. Il più vecchio del gruppo in mezzo a tanti giovani bravi e motivati: come si dice in gergo, esperienza al servizio della squadra.

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