Zizzi's Corner
Pistoiese: tre punti pesanti dedicati alla memoria di Giancarlo Innocenti, arancione doc
Al Melani è festa totale. Soddisfazione per la tribuna stampa “Giancarlo Innocenti” e orgoglio per i giocatori in campo. Che hanno spinto la Pistoiese a un passo dai playoff
In una giornata dalla temperatura più estiva che primaverile, sono stati due gli episodi che hanno fatto correre i brividi lungo la schiena ai 1200 spettatori presenti al Melani.
Innanzitutto la dedica della tribuna stampa al compianto amico e voce indiscussa del giornalismo arancione Giancarlo Innocenti, durante una commovente cerimonia nel corso della quale è stata scoperta una targa in sua memoria alla presenza dei familiari, del sindaco, dell’sssessore allo sport di Pistoia, del presidente di TVL Luigi Bardelli, giornalisti e collaboratori di varie testate e tanti tifosi ed amici.
Poi la vittoria, bella, sofferta, e quasi mai messa in discussione della Pistoiese contro un’ Alessandria che veniva da ben 26 risultati utili consecutiuvi (comprese le partite di Coppa Italia ndr). Ma zeppa di riserve dopo la vittoria della Coppa Italia di Serie C.
Intendiamoci, quelli che sono scesi in campo nello splendido e curatissimo manto erboso del Melani, erano gli stessi che, appena una settimana prima, avevano vinto a Grosseto contro il Gavorrano, quindi non una formazione “raccattata” all’ultimo momento.
Già, ma anche sul fronte arancione le assenze erano importanti, così come maggiori erano gli stimoli da gettare nella contesa. Impellente era la necessità di far proprio il risultato per compiere un ulteriore passo in avanti verso i playoff. Hamlili, Regoli e Vrioni rappresentavano tre giocatori di fondamentale importanza che venivano a mancare proprio nel momento nel quale la squadra doveva compiere lo step decisivo per credere ancora nel traguardo auspicato da tutta la piazza e rincorso durante l’intero girone di ritorno.
E così è stato, con una prima mezz’ora da leccarsi i baffi, con azioni ad ampio respiro, belle a vedersi, il vantaggio su rigore realizzato da Ferrari, occasioni con lo stesso Ferrari e Minardi. Poi i soliti cinque minuti di amnesie varie che hanno permesso a Fischnaller & c di fare capolino nei paraggi di Biagini. E qui, a differenza di altre volte, la squadra non si è disunita ed è venuta fuori la personalità dei difensori. Zullo, Terigi e Quaranta sugli scudi a spazzare via ogni pericolo avversario.
Il raddoppio, splendido sia nell’evolversi dell’azione con la verticalizzazione al bacio di Ferrari per Picchi, sia nella fredda esecuzione di quest’ultimo, è stato il naturale sigillo ad una partita “quasi” perfetta dei ragazzi di Indiani. L’orgoglio dell’Alessandria ha prodotto la rete della bandiera e nei minuti di recupero Chinellato di testa ha colpito il palo.
Sarebbe stata un’ingiustizia e voglio credere che da lassù il buon “Gianca” abbia soffiato sulla traiettoria del numero nove dei grigi, per non rovinarsi la festa a lui dedicata e per non deludere il popolo arancione, che per tutti i 94 minuti di gara ha incitato i propri beniamini.
Adesso gli ultimi 90′ contro un Gavorrano che pur perdendo contro la Giana Erminio ha venduto cara la propria pelle e che cercherà di ottenere la posizione migliore nella griglia dei playout. Rientreranno dopo la squalifica Hamlili e Regoli, per cercare tre punti fondamentali, che mancano dalla trasferta di Arezzo nel girone di andata. E che servono per entrare a vele spiegate nell’elite del girone A.
Sarebbe la giusta conclusione di un campionato che ha visto gli arancioni quasi sempre tra i protagonisti, la classica ciliegina sulla torta. La speranza è che sabato prossimo si possa udire una voce gridare: “…e palla in rete, gli arancioni sono nei playoff!!”.