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Calcio / Serie C

Pistoiese, gli errori dei veterani difensivi condannano gli arancioni

Muscat

Se dai vari Cagnano, Dossena, Llamas, Crisanto e Meli ci si poteva aspettare lo scotto dell’inesperienza, da Terigi e Muscat era lecito attendersi un altro rendimento. L’acquisto di Ceccarelli da parte della Pistoiese va letto come una mezza bocciatura per i due esperti difensori

Ancora una volta la Pistoiese è stata condannata da un episodio. Un mantra che Indiani ripete dopo ogni conferenza stampa, che i tifosi sottolineano sbigottiti e che diventa difficile anche spiegare. Perché la serie di sciagure individuali si allunga ogni domenica, contro ogni aspettativa. L’ultimo errore, fatale, è arrivato da Muscat che con la sua doppia follia (prima l’errore che ha mandato in porta Musacci, poi il fallo da rigore e relativa espulsione per provare a rimediare goffamente) ha condannato gli arancioni ad un altro ko. La gara, equilibrata e molto lottata a centrocampo, poteva sbloccarsi solo sulla giocata di un singolo, in positivo o in negativo.

E allora merita soffermarsi sul primo gol subito dalla Pistoiese. L’azione è nata da un lancio da sessanta metri dell’ultimo difensore del Pisa, Brignani, che con un calcio senza pretese, giusto per mettere la palla nella metà campo avversaria, ha messo in difficoltà Muscat. Il difensore maltese della Pistoiese, che era in posizione corretta e con un paio di metri di vantaggio su l’attaccante del Pisa, inspiegabilmente ha mancato il pallone, facendosi scavalcare sia dalla sfera che da Masucci. Da una situazione facile e semplice da gestire come può essere un pallone calciato in avanti da un difensore avversario, il centrale difensivo è andato in difficoltà, trovandosi a rincorrere e invece che accontentarsi di un gol subito ha voluto peggiorare del tutto la situazione provocando il rigore e meritandosi l’espulsione.

Un errore da principiante, cosa che però Muscat non è. Il suo arrivo infatti era stato accolto da tutti, tifosi e addetti ai lavori, come un segnale confortante per blindare la linea difensiva. Nazionale maltese, questa per lui è la quarta stagione in Serie C, dopo l’annata a l’Akragas e due stagioni vissute ad Arezzo. In totale 68 partite in tre anni, andando sempre in crescendo come numero di gare giocare. Un elemento che doveva dare solidità alla retroguardia arancione e che invece insieme a l’altro veterano, ovvero Terigi, ha sorprendentemente deluso. Muscat ha regalato almeno due gol decisivi, il secondo della Pro Patria alla prima giornata e quello di domenica nel vantaggio del Pisa. L’ex Siena invece ha sulla coscienza il pareggio del Pro Piacenza e in parte anche il secondo gol del Gozzano.

Se dai vari Cagnano, Dossena, Llamas, Crisanto e Meli ci si poteva aspettare lo scotto dell’inesperienza, da Terigi e Muscat era lecito attendersi un altro rendimento e l’acquisto di Ceccarelli va interpretato come una mezza bocciatura per i due giocatori esperti che non hanno saputo tenere fede alle aspettative in questo inizio di stagione. Di tempo per riscattarsi ne avranno, le occasioni ci saranno, certo è però che un palazzo si regge sulla fondamenta e se i due pilastri del grattacielo arancione sono traballanti basterà sempre una semplice folata di vento per piegare le ambizioni della Pistoiese.

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Originario di Montecatini, giornalista, dal 2005 scrive su Il Tirreno e dal 2014 anche per Pistoia Sport. Ama in maniera viscerale lo sport e le sue storie. Nel tempo libero cerca di imitare le gesta sportive dei campioni, con scarsi risultati. Tattico "ad honorem" della redazione.

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