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Calcio / Serie C

Le pagelle di Pro Patria Pistoiese 2-1: il Lupo non basta, male Cellini

Debutto amaro per la Pistoiese che viene sconfitta a Busto Arsizio dal Pro Patria per 2-1 nella prima giornata di Serie C girone A. i voti del nostro Antonio Zinanni

LORENZO CRISANTO 6

La sufficienza la conquista sopratutto per il salvataggio su Gucci al novantesimo che tiene ancora in vita le effimere speranze di pareggio per i compagni. Forse poteva fare di più sul tiro di Mastroianni dopo 20 secondi dall’inizio della ripresa, ma in quel caso le maggiori colpe vanno addossate ai compagni di reparto in versione “belle statuine”

PAOLO REGOLI 5,5

Sbanda anche il numero 14 arancione certamente non aiutato dai meccanismi ancora da oliare di tutto il reparto difensivo. Combatte come ormai ci ha abituato nel corso di questi mesi a Pistoia. Su di lui, forse nel primo tempo, viene commesso un fallo da rigore da parte dell’estremo difensore dei padroni di casa, che il Signor Pirrotta non considera da decretare.

LEONARDO TERIGI 5,5

Più che sufficiente la prova del centrale arancione nel primo tempo; diametralmente all’opposto l’inizio della ripresa. Pronti via e non “legge” bene un lancio dalla trequarti degli avversari, lasciandosi scavalcare dal pallone e permettendo a Mastroianni di segnare il vantaggio. Cerca di riprendersi ma l’errore commesso segna indiscutibilmente il proseguo della sua gara.

ANDREA CAGNANO 5

Da rivedere; il ragazzo parte con il freno tirato, forse attanagliato dall’emozione lasciando varchi paurosi al centro della difesa. Commette un fallo tattico alla mezz’ora del primo tempo per fermare una ripartenza dei locali, sanzionato con il cartellino giallo, ma rischiando uno ben più pesante. (dal 69’ LATTE LATH 6: Entra e la sua freschezza, unita alla personalità, portano scompiglio nella retroguardia della Pro Patria. E’ sfortunato quando al 93esimo una sua girata di sinistro, si stampa sulla traversa a portiere battuto. Sarebbe stato un eurogol, ma soprattutto il pareggio orange).

ANDRES LLAMAS 6

Che il ragazzo avesse personalità lo avevamo scoperto sin dalle prime amichevole e anche nella grigia prestazione arancione, appare come il difensore con le idee più chiare. Bella una sua discesa a metà del primo tempo che porta scompiglio nelle retrovie dei padroni di casa. Cala nella ripresa ma conferma di essere oltre che giocatore importante, uno dei più in salute della squadra.

VIVIANO MINARDI 5,5

In affanno e forse con la necessità di mettere minutaggi importanti sulle gambe. Indiani lo tiene in campo sino al termine ma il numero 27 orange non riesce ad uscire da una prestazione decisamente sotto tono.

LEANDRO VITIELLO 5,5

Al debutto in campionato con la maglia arancione (bianca per l’occasione), il giocatore acquisito per sostituire il partente Hamlili, cerca, senza riuscirci troppo, di ricamare il gioco della propria squadra. E’ chiaro che deve ancora oliare i meccanismi con i compagni. Lo attendiamo nelle prossime gare per riscattare una prestazione volonterosa ma incolore. (dal 69’ MUSCAT 5: Dalla dormita che permette a Gucci di realizzare il raddoppio, si comprende il motivo per il quale Indiani inizialmente lo lascia in panchina. Lento, macchinoso, lontano parente del giocatore che, nel suo ruolo, deve fare la differenza).

GREGORIO LUPERINI 6,5

Bagna la fascia di capitano realizzando con guizzo felino l’illusoria rete dell’1-2 e per questo motivo si merita mezzo voto in più Per il resto del match, pur combattendo come ci ha abituato nella scorsa stagione, pecca in lucidità perdendo troppi duelli nella zona nevralgica del centrocampo. Siamo ad inizio di questa travagliata stagione; tempo per affinare forma e fiato non mancheranno al Lupo.

ALBERTO PICCHI 6

Non è ancora il giocatore che in certe gare dello scorso campionato faceva la differenza, ma è l’unico che cerca di ragionare e cercare la profondità della manovra. Nel ruolo di trequartista non sfigura ma, essendo arrivato quasi sul suono dell’ultima campanella del calciomercato, ha  bisogno ancora di trovare il vero ritmo della gara. (dal 69’ Rovini n.g.); entra ed assieme a Latte Lath cerca di fare da agente di disturbo tra le linee difensive avversarie, senza però mettersi particolarmente in mostra.

JACOPO FANUCCHI 5,5

Schierato al fianco di Cellini cerca, con dai e vai con il compagno di reparto, di mettere in difficoltà la retroguardia dei padroni di casa, riuscendovi però sporadicamente. Incorre anche in una ammonizione, sul finire del primo tempo e nella ripresa sparisce gradatamente dai radar del match. (dall’84’ Forte n.g.)  Reclama un rigore per un fallo di mano su di una sua conclusione a colpo sicuro.

MARCO CELLINI 5

L’esperta punta toppa il primo appuntamento del campionato disputando una partita anonima. Ammonito per una mano galeotta dopo 12 minuti appena di gara, lo si vede esclusivamente in un’occasione  nella prima frazione fermata da fuorigioco. Poi , nonostante i cambi dei compagni di reparto, non entra più nel contesto del match

MISTER PAOLO INDIANI 5,5

La sua squadra esce sconfitta contro un’avversaria che ha buttato il cuore oltre l’ostacolo, mostrando in più degli arancioni, concretezza e cattiveria agonistica. La Pistoiese formato 2018/2019, appare ancora una copia sbiadita di quella formata con attenzione durante la sessione di calciomercato.

TOP E FLOP PRO PATRIA

IL MIGLIORE: GUCCI 7

Entra dalla panchina poco dopo la mezzora della ripresa, in tempo per realizzare la rete del raddoppio, fare girare la testa a Muscat e sfiorare la doppietta personale negatagli da Crisanto.

IL PEGGIORE: MANGANO 5

La sua deviazione su di un tiro non irreprensibile scagliato dalla distanza dagli arancioni e che consente a Luperini di realizzare la rete della bandiera, poteva costare cara. Una indecisione che segna negativamente la sua prestazione.

IL MISTER: IVAN JAVORCIC 6

Ritorna nel campionato professionista bagnando il tutto con una vittoria tutto sommato meritata in quanto i suoi uomini l’hanno cercato e voluta con insistenza (anche se non sempre con la dovuta lucidità). E per una neopromossa sono tre punti importanti, grasso che cola.

L’ARBITRO: PIRROTTA 5,5

Il Signor Pirrotta non convince appieno. Forse appesantito e lento nel seguire le dinamiche del match, distribuisce in maniera iniqua i cartellini gialli, colpendo gli arancioni e risparmiandone almeno un paio ai padroni di casa. Sulle sue decisioni pesa l’ombra di (almeno) un penalty negato a Luperini e compagni.

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Da quando è in pensione ha più tempo da dedicare ai suoi passatempi preferiti: cani, film, musica e naturalmente Pistoia Sport e la Pistoiese. Il più vecchio del gruppo in mezzo a tanti giovani bravi e motivati: come si dice in gergo, esperienza al servizio della squadra.

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