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Calcio / Promozione

Quarrata, il punto della situazione nelle parole di mister Mangoni

La stagione del Quarrata è iniziata senza fuochi d’artificio: 5 punti dopo quattro giornate, pochi gol fatti e qualche rete subita di troppo. Mister Mangoni analizza il momento della sua squadra: «Dobbiamo trovare il nostro equilibrio»

Come di consueto, anche quest’anno la Promozione si sta rivelando un campionato equilibrato ed estremamente combattuto, orfano di squadre in grado di elevarsi sulle altre per qualità o per strapotere economico.

Dopo quattro giornate, la Larcianese comanda un po’ a sorpresa la classifica con 10 punti; segue la Lampo ad una lunghezza di distanza. Chi sta facendo maggior fatica, invece, sono le cosiddette “big” del girone, Sestese (partita da -3, ndr) e Jolly Montemurlo, entrambe lontane dalla vetta dopo una vittoria, un pareggio e due sconfitte.

A metà strada troviamo Andrea Mangoni e il suo Quarrata, attestati a metà classifica con 5 punti, frutto di una vittoria, due pareggi e un ko (1-3) rimediato nell’ultimo turno casalingo contro il Lammari. Un risultato che ha gettato una macchia sul cammino dei mobilieri, smascherando alcuni dei problemi di questa squadra.

Il primo che salta subito all’occhio è il dato dei gol fatti: quattro in altrettante gare di campionato, cinque in sette uscite se si considerano anche le partite di coppa. Numeri certo non eccezionali che comunque rientrano nella norma di una squadra sempre compassata, attenta e mai troppo scoppiettante sotto porta.

Il secondo – preoccupante perché inaspettato – è il dato dei gol subiti: quattro in altrettante uscite di campionato, che tali rimangono considerando le due gare di coppa, terminate entrambe 0-0. Una notizia inattesa che mal si accosta al Quarrata, affermatasi come miglior difesa del girone nella passata stagione.

Siamo soltanto all’inizio del percorso, ma è un bene che questi nodi siano venuti subito al pettine, permettendo una precoce diagnosi dei problemi ai quali mister Mangoni proverà a dare una rapida risoluzione, sapendo che il calendario si fa subito in salita: domenica 21 ottobre la squadra affronterà la difficile trasferta di Sesto Fiorentino contro i locali della Sestese, dopodiché al “Raciti” arriverà il Viaccia.

LE IMPRESSIONI DEL TECNICO

«Il campionato sta procedendo all’insegna dell’equilibrio – esordisce il mister del Quarrata Andrea Mangoni – Ogni squadra possiede quei tre o quattro elementi di livello che fanno la differenza, assottigliando quello che un tempo – come due anni fa con l’Aglianese – poteva essere lo strapotere di una formazione sulle altre. Oggi tutte si sono rinforzate economicamente, anche se nessuna è una vera corazzata. Ogni domenica la partita è aperta qualunque siano le squadre che si danno battaglia, ed è forse questa la bellezza del campionato».

«Quanto a noi – prosegue il tecnico giallorosso – credo che i punti racimolati rispecchino quanto fatto sul campo, tenendo conto delle prestazione e dei risultati ottenuti. Abbiamo pareggiato qualche partita di troppo, ma i risultati non mi preoccupano. Tra le altre cose, sono molto contento di quanto stiamo facendo coi giovani “duemilauno”. Ho fatto salire dalla juniores Tito e Nannini ed entrambi si stanno rivelando elementi importanti: passata questa fase iniziale dovranno confermarsi su questi livelli».

«L’attacco sta faticando, ma non è soltanto colpa degli attaccanti – commenta Mangoni – Se l’attacco non gira è perché non gira la squadra. Vigni ha già segnato due gol in quattro partite: un dato che se rimane tale lo porterebbe a segnare anche quindici reti a fine stagione. Perciò penso sia più un discorso generale. Nania non ha ancora segnato, ma penso che prima o poi si sbloccherà tornando a segnare con regolarità. Manca una punta di peso? In estate abbiamo deciso di insistere sui giovani, rinunciando ad un over davanti: una soluzione nuova che ha cambiato l’assetto generale della squadra, ancora alla ricerca di una sua forma definitiva. Questo non esclude altre soluzioni in corso d’opera, ovviamente: voglio solo dire che non ci perdiamo dietro ai sogni».

«Mi preoccupa un po’ il dato sui gol subiti – prosegue il tecnico – É vero che abbiamo avuto diverse difficoltà, come l’infortunio di Felici, e che tre dei quattro gol incassati li abbiamo presi nell’ultima gara contro il Lammari, eppure rimane un dato indicativo che deve farci riflettere. Siamo sempre stati una squadra solida, almeno da quando ci sono io ad allenare, perciò questi numeri ci colgono impreparati. Lavorando sono sicuro che riusciremo a trovare una soluzione a questo problema. La squadra ha bisogno di tempo per trovare la propria identità e il proprio equilibrio generale».

«Domenica ci aspetta una trasferta difficile contro la Sestese – conclude Andrea Mangoni – Se si trovano in fondo alla classifica è soltanto per i 3 punti di penalizzazione e per qualche risultato sotto le aspettative, non certo per lo scarso valore della rosa, che con De Gori e Mazzone farebbe invidia a chiunque. Scendono dalla Serie D (una doppia retrocessione dovuta alla vicenda calcio-combine, ndr) e hanno voglia di risalire nel minor tempo possibile, perciò non dobbiamo farci ingannare dai risultati che hanno ottenuto in questa prima fase del campionato. Meglio stare attenti».

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Studente di Beni Culturali all'Università di Firenze, amante del calcio e dello sport in generale. Scrivere è una passione e un gioco, la domenica allo stadio un vizio che non ha il coraggio di togliersi.

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