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Calcio / Serie C

Pistoiese, tre punti nel derby da dedicare…alla Curva Nord

Il mister della Pistoiese Paolo Indiani (Ptsport)

Ore 16.30, seconda giornata di Serie C Girone A 2018-19: in un “Melani” al limite minimo di capienza si affrontano Pistoiese e Lucchese. Arancioni al completo, rossoneri con parecchie defezioni

Quando i giocatori di Pistoiese e Lucchese entreranno in campo, una manciata di minuti prima del fischio d’inizio delle 16.30, ci sarà un muro arancione ad accoglierli. La nuova sistemazione dello stadio “Melani”, con solo la tribuna disponibile, avrà il vantaggio di garantire un notevole colpo d’occhio dietro le panchine, con il popolo orange che per la prima casalinga si presenterà tutto bardato dei colori della squadra, raccogliendo così il suggerimento promosso dal tifo organizzato. In campo sarà derby vero, con entrambe le formazioni a caccia di una vittoria per cancellare i rispettivi ko della prima giornata. Con due formazioni votate all’attacco, lo spettacolo e i gol sono garantiti.

QUI PISTOIESE

Gli orsi arancioni proveranno a sopraffare le pantere rossonere, anche se in questo derby faunistico la prima zampata arriva già da mister Indiani che in conferenza stampa prova a caricare i suoi ragazzi: «Spero che la Lucchese sia peggio di noi ma in realtà non lo so dopo una sola giornata di campionato. La scorsa settimana dissi che la Pro Patria era una squadra ostica, lo abbiamo visto in campo perché hanno giocato tutti dietro la linea della palla, lasciando poco o niente allo spettacolo, la Lucchese però mi sembra diversa e spero che voglia giocare di più».

In vista della sfida con i rossoneri il trainer degli arancioni proporrà una squadra molto simile a quella dell’esordio, confermando il tema tattico e il modulo che ha scelto per questa stagione. «Voglio continuare a giocare in questo modo, credo che la mia squadra abbia più opzioni, possiamo cambiare in corsa e abbiamo alternative importanti. Siamo convinti di aver fatto una buona gara a Busto Arsizio, vogliamo continuare a prendere la partita in mano noi».

Per vincere contro la Lucchese però servirà portare più palloni giocabili in area e soprattutto limitare molto gli errori in difesa, cruccio principale del mister dopo il debutto negativo contro la Pro Patria. «Non credo che i nostri siano stati errori dovuti alla poca conoscenza, semplicemente sono stati troppo grossi da poter rimediare. A questo livello non dovrebbe succedere, se prendi gol così è dura – aggiunge ancora Indiani–rispetto ad una settimana fa in cui la linea difensiva era obbligata ora possiamo avere qualche recupero in più, la cosa principale da cambiare però resta il risultato della gara».

Venendo ai possibili undici titolari, Indiani ha lasciato sottintendere che dovrebbero esserci cambi sia in difesa che in attacco. Nella fattispecie, dietro scalpitano per una maglia sia Muscat (che questa settimana non aveva la Nazionale di mezzo) che Dossena, così come potrebbe restare a sedere Picchi per arretrare Fanucchi a fare il trequartista e lasciare spazio in attacco, al fianco di Cellini, ad uno fra Rovini e Latte Lath.

QUI LUCCHESE

La Lucchese si presenterà al match priva degli squalificati Juan Mauri, Bernardini e Castagna, in forte dubbio l’attaccante Jovanovic alle prese con problemi fisici. Probabile un cambio di modulo per i rossoneri, con mister Favarin che dovrebbe rinunciare al 4-3-3 per passare al 3-5-2. Il giocatore più atteso è ovviamente Fanucchi, ex di turno, chiamato a dare un dispiacere alla sua vecchia squadra.

PISTOIESE-LUCCHESE, LE PROBABILI FORMAZIONI

Pistoiese: Crisanto, Regoli, Muscat, Terigi, Llamas, Minardi, Vitiello, Luperini, Latte Lath, Cellino, Fanucchi. Allenatore: Indiani.
Lucchese: Falcone, Madrigali, Gabbia, Martinelli, Palumbo, Provenzano, Lombardo, Greselin, Favale, De Feo, Sorrentino. Alllenatore: Favarin

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Originario di Montecatini, giornalista, dal 2005 scrive su Il Tirreno e dal 2014 anche per Pistoia Sport. Ama in maniera viscerale lo sport e le sue storie. Nel tempo libero cerca di imitare le gesta sportive dei campioni, con scarsi risultati. Tattico "ad honorem" della redazione.

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