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Basket / Giovanile

Violenza nel basket giovanile: due denunce dopo i fatti di Pescia-San Miniato

I carabieri hanno reso noto i provvedimenti dopo la rissa al termine della sfida tra under 18 al PalaBorrelli: in tre, fra cui un diciassettenne di Pescia, erano finiti al pronto soccorso

DENUNCIATI GLI AGGRESSORI

Due denunce per minacce gravi e lesioni personali in occasione di manifestazione sportiva. I carabinieri della stazione di Pescia, al termine di una rapida indagine, hanno identificato e denunciato per minacce gravi e lesioni personali le due persone ritenute responsabili dell’aggressione avvenuta al termine di un parapiglia nel finale della partita di basket under 18 giocata al PalaBorrelli fra Cestistica Pescia e San Miniato il 12 gennaio scorso. I due, un operaio 54enne con alcuni precedenti di polizia a suo carico ed un impiegato 47enne incensurato, entrambi residenti nel comune del pisano, al termine dell’incontro si sarebbero introdotti arbitrariamente negli spogliatoi minacciando e aggredendo per futili motivi, legati sostanzialmente allo sfavorevole risultato ottenuto dalla squadra ospite, un tifoso 17enne della squadra pesciatina, il medico sociale 53enne e l’allenatore 46enne della stessa compagine. I primi due, rimasti feriti nell’aggressione erano ricorsi alle cure dei sanitari del locale pronto soccorso per contusioni varie con prognosi rispettivamente di sette e cinque giorni, mentre l’allenatore non si era fatto refertare. Per i due denunciati sarà avanzata la proposta di Daspo.

I FATTI E LE VERSIONI DELLE SOCIETA’

Davvero incredibile quanto successo al termine della gara giovanile tra Cestistica Pescia e San Miniato, entrambe militanti nel campionato di basket Under 18. Per fortuna le conseguenze non hanno portato a niente di grave, ma quando si sentono certe notizie (soprattutto nel mondo dello sport) vorremmo sempre che non fossero vere.

Secondo quanto reso noto, tre persone sono finite al pronto soccorso per farsi medicare qualche ferita, tra cui anche un minorenne pesciatino, in seguito ad una rissa avvenuta proprio sul campo di gioco alla fine dell’incontro. Uno dei ragazzi coinvolti ha raccontato di essere stato ferito fisicamente prima da un gruppo di suoi coetanei e dopo anche da alcune persone di età superiore, fra cui pure degli adulti, che prima gli hanno coperto il volto con il cappuccio della felpa e poi lo hanno colpito alla testa.

Il ragazzo in questione si trovava sugli spalti durante la gara per fare il tifo per i propri amici. «Ma al suono della sirena finale, il diciassettenne – sottolinea un dirigente di San Miniato – è sceso sul parquet per provocare gli avversari. Ne è nato un parapiglia, subito placato. Ma gli animi si sono riaccesi poco dopo, quando il giovane pesciatino si è scagliato contro uno degli atleti pisani, appena uscito dagli spogliatoi. Ne è nata una maxi-rissa alla quale hanno preso parte anche vari genitori, intenti a difendere i propri figli».

Intanto il presidente di Pescia Leo Travaglio si è detto deciso a denunciare il fatto alla FIP, Federazione italiana pallacanestro.

IL COMUNICATO DI SAN MINIATO

“La società Etrusca Basket San Miniato intende fare chiarezza in merito ai fatti accaduti a fine gara nel match tra la squadra sanminiatese e Pescia, svoltasi sabato sera al Palaborelli di Pescia. In queste ore circolano ricostruzione dei fatti sugli organi cittadini della società della Valdinievole, che non corrispondono ai fatti realmente accaduti sul campo. A fine gara, con ancora la presenza dell’arbitro in campo, che ha visto l’accaduto e lo riporterà sul referto di gara, alcuni sostenitori della squadra locale sono entrati in campo con atteggiamento provocatorio nei confronti dei ragazzi dell’Etrusca, che stavano salutando gli avversari. Questi stessi sostenitori sono rimasti nel corridoio degli spogliatoi delle due squadre, area interdetta ai non tesserati prima, durante e dopo una manifestazione sportiva federale. All’uscita dallo spogliatoio di un atleta dell’Etrusca, c’è stato un parapiglia fra questi sostenitori, che si trovavano in questa area interdetta, e questo giocatore dell’under 18 di San Miniato regolarmente iscritto a referto. Il parapiglia è stato inizialmente sedato dal dirigente responsabile di San Miniato, ma è ripreso quando in questa area tra i due spogliatoi sono intervenuti genitori delle due squadre e altri sostenitori. Su chiamata di alcuni genitori sono intervenuti i carabinieri di Pescia, che dovranno ancora fare accertamenti per valutare la reale ricostruzione dei fatti. La società Etrusca intende condannare questi fatti di violenza accaduti con ragazzi che non hanno nulla a che fare con la disputa sportiva, che è stata accesa, ma leale, e intende tutelare la sua immagine all’esterno, alla luce di ricostruzioni fantasiose, che in questo momento stanno ledendo l’immagine di una società seria, che svolge un importante ruolo sociale sul proprio territorio”

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La redazione di Pistoia Sport è composta da un manipolo di valorosi giornalisti e giornaliste che provano a raccontarvi le vicende della Pistoia sportiva e non solo con lo stesso amore con cui le nonne parlano dei nipoti dalla parrucchiera.

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