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Basket / Serie B Nazionale

40′ alla fine della regular season: posizione da definire per La T Gema ed Herons

La T Gema deve solo chiudere la pratica terzo posto. Per la Fabo, che finirebbe quarta nella miglior ipotesi, c’è ancora lo spettro dei play-in da evitare

E alla fine siamo arrivati al dunque. Dopo 37 giornate e 1480 minuti di gioco (supplementari esclusi), sta per giungere l’ultimo capitolo di questa lunga ed appassionante saga che è stata la stagione regolare di Serie B Nazionale. Sarà un vero e proprio spettacolo finale, con tutte le squadre in campo in contemporanea (un po’ come ai vecchi tempi) ed una quantità industriale di verdetti da emettere. Anche La T Tecnica Gema e la Fabo Herons sono tra le formazioni che si giocano qualcosa di importante in quest’ultima giornata (specialmente i secondi): scopriamo dunque i possibili scenari futuri per le due Montecatini, secondo i criteri prestabiliti dal regolamento della Lega Nazionale Pallacanestro.

I POSSIBILI PIAZZAMENTI

Gli Aironi hanno sprecato un’occasione enorme nello scorso weekend, la sconfitta nel derby con Piombino non solo posticipa la qualificazione diretta ai playoff ma la rimette completamente in discussione. Dopo tanti sforzi per risalire la classifica, il team di coach Federico Barsotti si è fatto rispedire in quella maledetta settima piazza che lo obbligherebbe ad intraprendere la tortuosa strada dei play-in. Di fatto però già quello di domenica prossima sarà uno spareggio vero e proprio, perché persino l’avversario che varcherà le porte del PalaTagliate di Lucca non è certo di rientrare nella ‘top six’. Stiamo parlando di una Luiss Roma che nelle ultime settimane è andata in caduta libera: dopo aver pregustato l’idea di chiudere il girone B al posto d’onore, le tre sconfitte arrivate subito dopo il successo in casa de La T Gema hanno rovinato i piani dei biancoblù.

Quello che potrebbe venir fuori da questo match è indecifrabile e non solo in termini di pronostico. Sappiamo per certo che con un altro passo falso i termali rimarranno certamente dove sono ad oggi, cioè fuori dai playoff diretti: resterebbero infatti fermi a quota 44 a pari merito con la Pielle Livorno (avanti negli scontri) o addirittura staccati dai labronici stessi. È possibile però che in caso di buona riuscita ci sia la certezza al 100% di qualificarsi per le gare valide della promozione? Pare proprio di sì ed a quel punto andrà verificato il nuovo piazzamento, perché qui gli incastri sono molteplici. La Fabo è separata da soli due punti dalla Luiss e dunque pareggerebbe il conto a quota 46, se a quel punto sarà quinto o sesto posto lo deciderà la differenza canestri (i romani ereditano il +3 dell’andata). Livorno però potrebbe a sua volta battere Chiusi e salire a 46, in caso di parità a tre gli Herons chiuderebbero sesti e fuori dai playoff finirebbero i loro futuri avversari. Il trio potrebbe addirittura trasformarsi in quartetto con l’aggiunta della Virtus Roma e lì si verrebbe a creare una situazione estremamente vantaggiosa per la Fabo, che verrebbe proiettata al quarto posto grazie alla classifica avulsa (la stessa cosa avverrebbe anche in caso di parità tra Herons ed i due club capitolini senza la Pielle).

È chiaro che il match del PalaTagliate avrà riflessi anche su quello del PalaCarrara. La T Gema ospita Jesi, compagine già certa di disputare i play-in ma che con un colpo esterno avrebbe la chance di saltare un turno di spareggio. Con la possibilità di formalizzare la terza posizione, per Toscano e compagni la questione è molto semplice: battendo i marchigiani, la missione sarà compiuta. Esiste in realtà anche una combinazione che permetterebbe a La T Gema di farcela anche in caso di KO casalingo: dovrà vincere la Virtus Roma e contemporaneamente perdere la Luiss (con un aiutino dai vicini di casa Herons, dunque). Se però entrambe le squadre della capitale approfittassero di una sconfitta rossoblù, la raggiungerebbero a pari 48 punti e la relegherebbero da terza a quinta.

IL PRIMO TURNO PLAYOFF

Sapendo già di essere una partecipante al gran ballo di maggio, la formazione di coach Marco Del Re deve giocoforza dare un’occhiata allo sprint finale che parallelamente sta avendo luogo nel girone. Ad oggi l’avversaria del primo turno sarebbe Mestre, equipe che era indicata come possibile contender alla promozione in estate ma che non ha confermato le aspettative. I veneti hanno aggiustato la rotta dopo l’avvio di stagione travagliato, come dimostrano le 8 affermazioni nelle ultime 9 domeniche, e potrebbero anche issarsi oltre il sesto posto, visto che Capo d’Orlando e Omegna hanno lo stesso numero di punti dei biancorossi. Tutti e tre i team in coabitazione a quota 46 punti hanno, secondo quanto afferma la matematica, almeno una chance di essere l’avversaria o de La T Gema o della Fabo (se si qualificherà) ai quarti di finale.

Gli Aironi dovranno guardare anche e soprattutto alla lotta per il secondo posto, perché Legnano ha raggiunto San Vendemiano (senza superarla con gli scontri diretti) e la possibilità di pescare una delle due è molto concreta per Chiera e soci. Knights e Rucker sarebbero due ossi durissimi da superare ma sarebbe molto peggio per gli Herons se l’approdo ai playoff dovesse passare dagli spareggi, dato che pure lì non ci sono squadre che partono sconfitte in partenza. La lista delle qualificate ai play-in del girone B è la seguente: Fabriano, Jesi, Chiusi, Sant’Antimo ed una tra Ravenna e Caserta. La speranza è che ad esse si vada ad aggiungere un nome diverso da quello dei termali.

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