Basket / Serie B Nazionale
La T Gema s’inceppa, Mestre ruggisce: si decide tutto in Gara 5

La serie si riapre, si va alla bella dopo un match mai sotto il controllo di Montecatini. Positivo il rientro in campo di Acunzo
Mercoledì 21 maggio, save the date. Servirà tutta l’energia e l’entusiasmo del PalaCarrara di Pistoia per trascinare La T Tecnica Gema Montecatini verso una semifinale playoff che, visto il cammino di questa stagione, sarebbe anche meritato. Il fatto è che anche la Gemini Mestre può rivendicare altrettanto e ciò ha dato le premesse per una serie di primo turno da far vedere in tutte le scuole basket per qualità e mentalità. Questa volta il round odierno se lo aggiudicano con merito i veneti col punteggio di 83-71, aiutati dai 22 punti di Rubbini. Per i ragazzi di coach Marco Del Re ci sono 16 di D’Alessandro ed i 15 di Chiarini. A preoccupare in vista di una gara-5 da batticuore è la stanchezza e poca lucidità intravista nei termali, ecco perché tutto il popolo La T Gema è chiamato a raccolta per la sfida più importante. Unica nota positiva il recupero, 48 ore dopo aver perso Bedin, di Mattia Acunzo.
LA CRONACA
La serie si riaprirà o si chiuderà? La T Gema si ripresenta al Talliercio di Mestre con intenzioni bellicose ed un quintetto titolare che è lo stesso di gara-1 e gara-2, con Passoni e Di Pizzo presenti alla palla a due. Giordano per i locali e D’Alessandro per gli ospiti aprono le danze. Gli attacchi spingono a tutta già nelle prime fasi, bene i termali al tiro da 3 con un Passoni infallibile mentre i veneti sfruttano i ritardi della difesa rivale per stare a contatto. Chiaramente la chiave della partita sarà il modo in cui La T Gema riuscirà a gestire l’assenza di Bedin, allo stesso tempo sarà interessante capire come Mestre sfrutterà questo vantaggio. Per ora la Gemini non ha bisogno di studiare troppi stratagemmi, basta un Giordano ispiratissimo da ogni posizione a creare il primo strappo importante della serata. Esce dalla panchina Chiarini e dopo pochi palloni toccati s’inventa una tripla fenomenale, peccato che sia ancora più spettacolare quella successiva di Rubbini. Buon finale di frazione per i rosso-blu, una chiusura in crescendo che fa ben sperare dopo essere stati ad un certo punto sul -9 a sfavore. Risultato a fine primo quarto: 26-21.
È però di nuovo Mestre ad accelerare in apertura di secondo periodo con Contento e Reggiani. Coach Marco Del Re deve correre ai ripari e dalla panchina arriva una splendida notizia: era dalla finale di Coppa Italia che non lo avevamo più visto calcare il parquet ma oggi torna finalmente alle competizioni Acunzo. C’è un bisogno disperato della sua duttilità e dei suoi centimetri, visto che Mestre sta avendo vita troppo facile durante i suoi possessi. Grande esultanza dopo la prima tripla del numero 4, che per ora serve solo a togliere ai padroni di casa la doppia cifra di vantaggio conquistata da Mazzucchelli. Ottima penetrazione di Chiarini, i veneti però cancellano il parziale termale con la bomba di Aromando. Lo Biondo blocca il contropiede di uno Stanic poco incisivo, mentre un altro top-player di La T Gema, Toscano, non pare in buone condizioni fisiche. Il primo tempo si chiude con l’ottima combinazione sull’asse Contento-Galmarini e l’impressione è che Mestre avrebbe potuto sfruttare persino meglio gli errori e le problematiche che stanno affliggendo i rossoblu. Risultato a fine secondo quarto: 44-36.
Se vuole ribaltare questa gara-4 La T Gema non può subire l’intensità avversaria. I primi secondi di frazione sono però di nuovo favorevoli per la formazione di coach Mattia Ferrari a ripartire meglio e con il bersaglio colpito da 3 da parte di Rubbini è +13 Gemini. La ripresa rosso-blu inizia sull’uno-due da dietro l’arco dei 6,75 metri di Burini. Qui la situazione cambia: nuova tripla di D’Alessandro e poi l’incitamento dei tifosi accorsi nel settore ospite sale a dismisura dopo che Toscano allunga il parziale sul 12-0. I padroni di casa sembrano subire il colpo, la loro manovra diventa meno chiara e più fallosa. Dal possibile crollo La T Gema si ritrova addirittura vicina al sorpasso, che Mazzucchelli posticipa. A tagliare le gambe all’avanzata rosso-blu sono le prodezze di Aromando e Reggiani, grazie alle quali Mestre recupera fiducia e coraggio. Risultato a fine terzo quarto: 64-57.
Finale emozionante e di difficile lettura. Prima stoccata per Passoni, risposta immediata di Aromando. Il distacco oscilla per varie azioni tra il -5 ed il -7, adesso sono contatti duri ad ogni passaggio. Esibizione balistica di Rubbini da una parte e di D’Alessandro dall’altra, i due scappano via nella classifica dei marcatori di serata a suon di triple. Mai come adesso, vista l’energia agonistica del nemico, serve lo strapotere a rimbalzo, un marchio di fabbrica termale il quale però sta mancando e si sente. Burini serve Di Pizzo, niente gioco da 3 punti ma c’è un solo possesso di distanza a 4 minuti dalla sirena conclusiva. Esce dal cubo dei cambi un Toscano a pezzi fisicamente e che scarica la frustrazione contro la buona difesa locale contro gli arbitri. Il fallo tecnico rilancia Mestre ed è ancora un esemplare Rubbini a rubare palla a Stanic, involandosi verso il +8 a 2’ dal termine. È questo il break decisivo, in quanto La T Gema non ha più la forza e la lucidità di controbattere verso una Gemini entrata ‘in bolla’ nel momento migliore possibile. Ultimo minuto di quasi ‘garbage time’ che sancisce il verdetto: signori e signore, sarà Gara 5.
IL TABELLINO
LA T TECNICA GEMA MONTECATINI – GEMINI MESTRE 83-71 (26-21, 18-15, 20-19, 19-14)
GEMINI MESTRE: Giordano 9, Bizzotto ne, Maiga ne, Galmarini 9, Mazzucchelli 7, Porcu ne, Lo Biondo 2, Contento 4, Brambilla 7, Reggiani 9, Aromando 8, Rubbini 22. Allenatore: Mattia Ferrari
LA T TECNICA GEMA MONTECATINI: Chiarini 15, Burini 8, Acunzo 8, Di Pizzo 2, Toscano 5, Savoldelli 1, D’Alessandro 16, Bedin ne, Passoni 10, Albelli ne, Cellerini ne, Stanic 6. Allenatore: Marco Del Re
Direttori di gara: Francesco Di Luzio e Tommaso Mammola
